«Credo che oggi sia stata una giornata più emozionante rispetto a ieri. Questa vittoria la preparavo da due anni. Sento che finalmente il riscatto della delusione di due anni fa è arrivato». Ha trattenuto a stento le lacrime il vincitore del Gran Premio di Monaco, Daniel Ricciardo: un successo sudato, quello dell'australiano, che è riuscito a gestire la gara nonostante un notevole calo di potenza a metà corsa. Il modo migliore, questo, per rifarsi del successo sfumato nel 2016.
«Abbiamo avuto dei problemi - racconta Ricciardo - non so quanto abbiate sentito dai team radio; ho accusato un calo di potenza e pensavo che la corsa fosse finita. Grazie al team per il supporto». Portare la macchina al traguardo non è stato certo un compito facile. «Ho dovuto gestire tante cose durante la gara, è stato un momento di grande difficoltà. Alla fine, però, ho vinto a Montecarlo. Ringrazio tutti per il sostegno».
Seconda posizione per il tedesco della Ferrari, Sebastian Vettel. «Credo che avessimo il passo per raggiungere la Red Bull, però è stata una gara complicata. Credo che Daniel abbia avuto le risposte giuste in ogni momento. Nel primo stint riuscivo a seguirlo piuttosto facilmente, poi ho cominciato a spingere quando lui è rientrato ai box. Poi Daniel andava un pochino più forte e non sono riuscito ad agganciarlo».
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«Le gomme si consumavano abbastanza velocemente, e successivamente Daniel ha avuto un problema al motore, ma si è ripreso. Alla ripartenza dopo la Virtual Safety Car non avevo abbastanza fiducia sulle gomme, e quindi non ho tentato l'assalto». Si tratta comunque di un risultato positivo in ottica mondiale, visto che Lewis Hamilton si è dovuto accontentare del terzo posto.
Questa vittoria la preparavo da due anni. Sento che finalmente il riscatto della delusione di due anni fa è arrivato
«Congratulazioni alla Red Bull e a Daniel, che hanno fatto un lavoro fantastico e sono stati i più veloci per tutto il weekend. Sarebbe stato bello arrivare secondo, ma ho fatto tutto il possibile», ha dichiarato Hamilton, apparso visibilmente deluso sul podio.
