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Il Gran Premio di Monaco 2018, in programma questo weekend nel Principato, vedrà il debutto in un fine settimana di gara della hypersoft, la mescola più tenera della gamma pensata da Pirelli per la Formula 1. A Montecarlo le vetture presentano il massimo carico aerodinamico, ma al contempo il livello di stress degli pneumatici e quello dell'abrasività dell'asfalto sono bassi: si tratta del tracciato ideale per le hypersoft, vista la necessità di generare grip meccanico.
Trattandosi di un circuito cittadino, normalmente aperto al traffico, la pista sarà abbastanza scivolosa prima che venga gommata con il procedere dell'attività sul tracciato. Imprevisti del meteo a parte, negli anni scorsi, visto il basso degrado degli pneumatici, la scelta più ovvia era quella ad una sosta. L'incognita, quest'anno, è rappresentata dalla durata delle hypersoft: fondamentali per scegliere il da farsi saranno i dati raccolti nei long run del giovedì.
In base ai dati raccolti nei test, il costruttore italiano stima il delta prestazionale tra ultrasoft e hypersoft in circa un secondo: gli pneumatici caratterizzati con il colore rosa saranno prescelti per le qualifiche. Non a caso, tutti i team hanno decisamente privilegiato le hypersoft nella scelta dei set per il weekend di gara: si va dai nove treni della Mercedes, ai 10 della Ferrari, per arrivare agli 11 della Red Bull, scuderia che si presenta coi favori della vigilia, vista la capacità della RB14 di generare trazione in curva.
Scelte diverse in casa Mercedes per quanto riguarda la ripartizione tra le supersoft e le ultrasoft: Bottas ha optato per una soluzione più aggressiva, con un treno di supersoft e tre di ultrasoft; due supersoft e due ultrasoft, invece, per Hamilton. Un set di supersoft e due di ultrasoft, invece, sia per Vettel che per Raikkonen. I due piloti della Red Bull, Ricciardo e Verstappen, avranno a disposizione un treno di supersoft e uno di ultrasoft.