F1, GP Monaco 2018: la nostra analisi [Video]

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Analizziamo il Gran Premio di Montecarlo, sesta prova del mondiale 2018 di Formula 1, con il nostro inviato, Paolo Ciccarone
28 maggio 2018

Daniel Ricciardo ha vinto per la prima volta in carriera il Gran Premio di Montecarlo nonostante i gravi problemi occorsi alla sua monoposto. La MGU-K della sua vettura si è rotta a metà gara, togliendogli il 25% della potenza e impedendogli di sfruttare le marce più alte. Il layout angusto del tracciato del Principato gli ha permesso di tenersi dietro Vettel, ottenendo il successo che gli era sfuggito nel 2016 per un clamoroso errore del team durante il pit stop. Un risultato, quello di Monaco, che fa da spot a Ricciardo in una stagione molto importante in ottica futura. Dopotutto, l'australiano nel 2018 ha vinto due gare, esattamente come Vettel e Hamilton. 

Proprio Sebastian Vettel con il secondo posto di Monaco ha eroso di qualche punto lo svantaggio nei confronti di Hamilton in classifica piloti. Nonostante le ambasce della Mercedes con gli pneumatici, la Ferrari non ha potuto ottenere una vittoria importante: la Red Bull gli era superiore. Il team di Milton Keynes, vista l’abilità di gestire le gomme e una monoposto solida, potrebbe finire per fare da ago della bilancia di questo mondiale 2018.

Si parlava dei problemi delle gomme della Mercedes: dopo la gara ottima di Barcellona, la scuderia di Brackley ha di nuovo subito una battuta di arresto per questo inconveniente. La W09 non si sposa bene con i compound più teneri, e con le hypersoft è stato un disastro. Lo dimostra il tentativo, fallito, di qualificarsi con le ultrasoft nel Q2. In gara, poi, Hamilton ha accusato un graining notevole. Se la Ferrari dovesse avere nuovamente problemi in Francia e a Silverstone, la Red Bull è da tenere d'occhio. 

Se Ricciardo sorride, Max Verstappen ha vissuto un weekend difficile. Con l’errore nelle FP3, pagato carissimo, Verstappen dimostra ancora una volta di non aver capito dove stia il limite. A Montecarlo hanno sbattuto anche molti campioni - la lista è lunga, da Senna ad Alonso - ma in Red Bull mostrano segni di insofferenza: il tempo delle giustificazioni è finito. La condotta di gara di Verstappen, però, è stata ineccepibile, sia in termini di sorpassi che di gestione degli pneumatici.

Parliamo di un GP di Monaco scevro di grandi emozioni, ma con spunti interessanti, con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, nella nuova puntata di DopoGP F1. 

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