Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
A Montecarlo la Red Bull mette le ali: ad imporsi nel Gran Premio di Monaco, sesto appuntamento della stagione di Formula 1, è stato Daniel Ricciardo. Quella in terra monegasca è la settima vittoria in carriera e la prima nel Principato per il pilota della Red Bull. Ricciardo ha preceduto Sebastian Vettel, della Ferrari, e Lewis Hamilton, in forza alla Mercedes. Ricciardo si prende così una rivincita dopo la gara persa nel 2016, non senza intoppi durante la corsa.
Ricciardo ha preso la testa della corsa in partenza, difendendosi egregiamente dagli attacchi di Vettel. L’australiano si è dimostrato subito veloce nel suo primo stint con le hypersoft, riuscendo a guadagnare un piccolo margine su Vettel, che lo seguiva. Ricciardo ha effettuato la sosta per montare le ultrasoft al termine del giro numero 17, rientrando al comando. Dopo 30 giri, l’imprevisto: Ricciardo ha accusato un calo di potenza che lo ha notevolmente rallentato. L’australiano, però, non si è perso d’animo, ed è riuscito a tenere dietro Vettel.
Vettel, secondo al via, ha cercato di impensierire Ricciardo allo start, ma non è riuscito a beffarlo. Vettel nel suo primo stint è riuscito a mantenere un buon ritmo con le hypersoft, rispondendo ai tempi di Ricciardo. Vettel ha effettuato la sosta per montare le ultrasoft alle fine del giro numero 16, rientrando davanti a Bottas in terza posizione. Intorno al giro numero 30, Ricciardo ha accusato un calo di potenza, e Vettel è rimasto alla finestra, pronto ad approfittare delle ambasce dell’australiano.
Hamilton, scattato dalla terza posizione, ha accusato graining agli pneumatici anteriori dopo soli sette giri dall’inizio della corsa. Le difficoltà della Mercedes con le performanti hypersoft si sono confermate anche in gara. Hamilton ha così optato per una sosta anticipata, alla fine del giro numero 12, per montare le ultrasoft: il pit stop lo ha fatto precipitare in sesta posizione, dietro a Ocon. Hamilton ha prontamente superato il francese, che apparentemente gli ha lasciato strada, salendo al quinto posto. L’inglese, però, ha presto accusato graining anche con le ultrasoft. I problemi di Ricciardo hanno consentito ad Hamilton di avvicinarsi ai due piloti di testa. Nell’ultima fase di gara, però, Hamilton ha perso terreno.
Quarta posizione per Kimi Raikkonen, della Ferrari. Raikkonen, quarto al via, ha optato per le ultrasoft per il suo secondo stint: la sua sosta è avvenuta alla fine del giro numero 17. Il finlandese della Ferrari ha poi mantenuto la sua posizione, chiudendo la corsa davanti a Vallteri Bottas, della Mercedes. Bottas ha optato per una strategia differenziata rispetto ad Hamilton, montando le supersoft al termine del giro numero 17. Bottas si è mostrato piuttosto veloce con il compound più duro tra quelli scelti dalla Pirelli per Montecarlo, girando su tempi migliori rispetto a chi lo precedeva.
Sesta posizione per Esteban Ocon, della Force India, davanti a Pierre Gasly, della Toro Rosso, e Nico Hulkenberg, in forza alla Renault. Completano la top ten Max Verstappen, della Red Bull, e Carlos Sainz, della Renault. Verstappen, partito dal fondo dello schieramento dopo l’incidente nelle FP3, che gli ha impedito di partecipare alle qualifiche, ha recuperato diverse posizioni nelle prime fasi della corsa.
Degno di nota il sorpasso in staccata su Stroll. Dopo venti giri, Verstappen si è portato in dodicesima posizione, dietro ai due piloti della McLaren, e ha poi guadagnato altri due posti per via di pit stop altrui. Verstappen ha allungato considerevolmente il suo stint con le ultrasoft, fermandosi solamente al quarantottesimo giro. Verstappen, entrato in zona punti, ha sorpassato alla chicane Sainz, salendo in nona posizione, nel corso del giro numero 58.
Undicesimo è Marcus Ericsson, della Sauber, davanti a Sergio Perez, della Force India. Quattordicesimo è il messicano della Force India, Sergio Perez, davanti a Kevin Magnussen, della Haas Racing, e al belga della McLaren, Stoffel Vandoorne. Chiudono la classifica Romain Grosjean, della Haas Racing; e i due piloti della Williams, Sergey Sirotkin e Lance Stroll.
Ritiro per Fernando Alonso: lo spagnolo della McLaren è stato fermato nel corso del giro numero 54 dalla rottura del cambio. Un problema ai freni della monoposto di Charles Leclerc ha fatto rovinare il monegasco contro Brendon Hartley a pochi giri dalla fine: fuori entrambi.
La corsa minuto per minuto
16.55 Daniel Ricciardo vince il Gran Premio di Monaco!
16.53 Tre giri al termine.
16.51 Posizioni di testa invariate.
16.49 Bandiera verde.
16.47 Leclerc è finito nel posteriore di Hartley. Virtual Safety Car.
16.47 Hamilton ha perso terreno.
16.45 Ricciardo ha leggermente allungato su Vettel.
16.43 Mancano 10 giri al termine della corsa.
16.42 Vettel si trova a 1,7 secondi da Ricciardo.
16.40 Trenino interessante, quello composto da Gasly, Hulkenberg e Verstappen.
16.38 Situazione invariata davanti, con Ricciardo, Vettel e Hamilton sul podio virtuale.
16.36 Verstappen in pressing su Hulkenberg.
16.34 Mancano 15 giri alla fine del GP.
16.32 Vicinissimo anche Vettel su Ricciardo.
16.29 Bottas è in zona DRS su Raikkonen.
16.28 Verstappen su Sainz alla chicane: ha tagliato?
16.27 Sainz contro Verstappen: botte da orbi.
16.26 La situazione davanti è pressoche invariata.
16.24 Verstappen si trova dietro ai due della Renault. Sainz lascia passare Hulkenberg.
16.23 Alonso parcheggia alla Sainte Devote. Rottura del cambio.
16.22 Problemi per l'asturiano.
16.21 Gasly in pressing su Alonso.
16.20 Sosta per Hulkenberg.
16.19 I primi tre sono racchiusi in 2,6 secondi.
16.17 Vettel al momento si trova a 1,7 secondi da Ricciardo.
16.15 Verstappen ai box: gomme hypersoft per l'olandese, rientrato in undicesima posizione.
16.13 Questi i primi dieci dopo 46 giri: Ricciardo, Vettel, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Hulkenberg, Ocon, Alonso, Verstappen, Gasly.
16.13 Hamilton si lamenta degli pneumatici.
16.11 Hamilton è sempre più vicino a Vettel.
16.09 Si è formato un trenino con i primi tre.
16.07 Hamilton al momento si trova a 2,4 secondi da Vettel.
16.06 Hamilton si lamenta del graining delle sue gomme.
16.04 Cercherà il sorpasso?
16.02 Bottas è vicinissimo a Raikkonen.
16.01 Sosta per Gasly.
15.59 Hamilton approfitta delle ambasce di Ricciardo per avvicinarsi ai due di testa.
15.58 Vettel, al momento, si trova a 1,1 secondi da Ricciardo.
15.56 Questi i primi dieci dopo 34 giri: Ricciardo, Vettel, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Gasly, Hulkenberg, Ocon, Alonso, Verstappen.
15.54 Hamilton, dal canto suo, si trova a 8 secondi da Ricciardo.
15.53 Bottas in pressing su Raikkonen.
15.52 Vettel è pronto ad approfittare dei problemi di Ricciardo.
15.51 Il calo di potenza di Ricciardo complica non poco la sua gara.
15.50 Vettel è vicinissimo.
15.49 Problemi per Ricciardo.
15.48 Più avanti, il suo compagno di squadra, Ricciardo, gira sull'1'19.
15.47 Verstappen si lamenta del degrado delle sue gomme.
15.46 Graining per Hamilton.
15.46 Raikkonen, nel frattempo, si avvicina ad Hamilton.
15.44 Dei primi cinque, l'unico con le supersoft è Bottas.
15.43 Cinque secondi di penalità per Hartley.
15.42 Ricciardo al momento sta gestendo il suo vantaggio, girando non velocissimo.
15.41 Problemi al pit stop per Perez.
15.39 Vandoorne va ai box, lasciando spazio a Verstappen.
15.38 Verstappen, al momento dodicesimo, è in pressing su Vandoorne.
15.36 Questi i primi dieci: Ricciardo, Vettel, Hamilton, Raikkonen, Ocon, Alonso, Bottas, Perez, Gasly, Hulkenberg.
15.34 Ricciardo ai box: gomme ultrasoft anche per lui. Rientra davanti a tutti. Sosta anche per Raikkonen e Bottas, con gomma rossa.
15.33 Vettel ai box: gomme ultrasoft per il tedesco, rientrato in terza posizione.
15.31 Hamilton su Ocon per la quarta posizione.
15.30 Vettel al momento si trova a 2,6 secondi da Ricciardo.
15.29 Sirotkin nuovamente sotto investigazione.
15.28 Hamilton ai box: gomme ultrasoft per lui.
15.27 Verstappen è in pressing su Leclerc.
15.25 Foratura per Stroll.
15.23 Verstappen ha superato anche Hartley.
15.22 Sosta per Sirotkin: sconta la penalità comminatagli.
15.22 Verstappen su Stroll.
15.22 Prime avvisaglie di graining per Hamilton.
15.22 Questi i primi dieci dopo sette giri: Ricciardo, Vettel, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Ocon, Alonso, Sainz, Perez e Gasly.
15.20 Verstappen ora è in pressing su Stroll.
15.19 Verstappen su Ericsson.
15.17 Gli risponde Vettel, con 1'17"488.
15.16 Ricciardo scende sotto il piede dell'1'18.
15.15 Verstappen, scattato dall'ultima posizione in griglia, è diciottesimo.
15.14 Le posizioni di testa sono invariate.
15.13 Ricciardo prende la testa della corsa, Vettel lo tallona.
15.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
14.39 A Montecarlo pioviggina. La gara sarà sul bagnato?
Due anni fa, Daniel Ricciardo sembrava avere in pugno la vittoria nel Gran Premio di Monaco, quando il destino decise di metterci lo zampino: per un clamoroso errore della Red Bull, gli pneumatici non erano pronti al momento della sosta di Ricciardo, e l'australiano perse tantissimo tempo, e, di conseguenza, il comando della corsa. Oggi Ricciardo può prendersi la rivincita alla roulette del Principato, grazie alla pole position ottenuta ieri, dopo aver dominato tutte e tre le sessioni di prove libere. Merito della RB14 e della sua ottima trazione, certo, ma anche della capacità di estrarre il massimo dalla vettura senza esagerare, a differenza del suo compagno di squadra, Max Verstappen, finito a muro nelle FP3 e costretto a partire dal fondo della griglia.
L'erroraccio dell'olandese, l'ennesimo di una stagione che rischia di condizionargli negativamente il prosieguo della carriera, ha impedito alla Red Bull di totalizzare una doppietta quasi certa in qualifica. A sfruttare l'opportunità di accomodarsi in prima fila è stato Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari, che lo scorso anno riportò la Rossa sul gradino più alto del podio nel Principato dopo un'assenza durata 16 anni, avrà l'opportunità di approfittare di eventuali esitazioni di Ricciardo in partenza per cercare di bissare il risultato ottenuto nel 2017. Servirebbe certamente per il morale, dopo i due successi a Baku e Barcellona di Hamilton.
E proprio Lewis Hamilton si è dovuto accontentare della terza posizione in qualifica: dopo l'idilliaco weekend di Barcellona, la Mercedes ha accusato nuovamente problemi con gli pneumatici. Dopotutto, però, si tratta di circuiti molto diversi e anche di mescole differenti. La W09, infatti, non sembra agevolare i piloti nel mandare le performanti hypersoft nella finestra di utilizzo ideale. Le difficoltà della Mercedes con le gomme rosa sono risultate evidenti nella Q2, quando il team di Brackley ha tentato addirittura la carta delle ultrasoft, senza riuscire però nell'azzardo. Si tratta di un problema non da poco: la hypersoft non è solo la gomma della qualifica, ma anche quella che, con tutta probabilità, verrà utilizzata per la maggior parte della corsa.
Non sorride Kimi Raikkonen, in pole lo scorso anno, ma solo quarto ieri, a quattro decimi da Ricciardo e 200 millesimi da Vettel. Il finlandese della Ferrari è apparso piuttosto accigliato nel post qualifica, ben conscio dell'importanza della posizione in griglia su una pista tortuosa e angusta come quella del Principato. Il suo connazionale Valtteri Bottas è uscito parimenti sconfitto nella lotta con il compagno di squadra ed è apparso in ombra per tutto il weekend di gara, commettendo anche qualche sbavatura evitabile nelle prove libere. Riuscirà a fare meglio in gara? Visti i problemi con gli pneumatici, sembra un compito difficile.
Che a Montecarlo l'abilità del pilota conti di più che altrove è indubbio: lo dimostrano la settima posizione ottenuta da Fernando Alonso su una McLaren MCL33 certo non esaltante, ma anche il sesto posto di Esteban Ocon, talentuoso francese della Force India. Bene anche Carlos Sainz, ottavo con la Renault. Gli occhi dei monegaschi saranno tutti per il pilota di casa, Charles Leclerc, quattordicesimo, ma quelli del pubblico davanti alla TV saranno sicuramente puntati anche su Verstappen, al via dal fondo dello schieramento. Sarà in grado di rimontare? In passato qualcuno - vedi Alonso nel 2010 - ci è riuscito.
La gara prenderà il via alle 15.10 italiane.