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Tutti i team si controllano a vicenda, analizzando dati, foto e filmati, da un po' usano anche i GPS per verificare istante per istante dove un rivale faccia la differenza rispetto a un altro. Ebbene, radio box, la somma di voci degli addetti ai lavori, ha indicato nella Red Bull la monoposto con la più alta velocità di percorrenza in curva. Insomma, ci fosse una curva unica, senza staccate o rettilinei, avrebbe già vinto il mondiale. Tra l'altro non è che l'efficienza sul dritto sia così scadente e allora, la risposta è sempre la stessa: bilanciamento aerodinamico. Il buon Newey ha scoperto qualcosa che somiglia a un assetto costante da terra, forme uniche, sistemi vari di regolazioni, per cui in curva la Red Bull è imbattibile, da Baku a Montecarlo...
La telenovela Force India sembra essere arrivata al capolinea, ovvero il team di Vijay Mallya e del socio Subrata Roy è stata ceduta al fondo industriale che fa capo a Rich Energy di William Storey. Fin qui la news semiufficiale, nel senso che non è ancora conclusa la transazione. Quello che è certo è che la nuova società non avrà debiti e quelli contratti dal magnate indiano verranno azzerati (ovvero chi doveva prendere dei soldi...se li scorda) ma dietro a questa operazione sembra esserci ben altro che una società di bibite energetiche, visto che Red Bull ha dimensioni tali che la Rich Energy se la scorda e lo stesso vale per Monster Energy che pure sponsorizza la Mercedes. Voci di corridoio invece dicono chiaramente che i capitali sono stati forniti da Mercedes, con l'avallo di papà Stroll che sta cercando altre soluzioni oltre la Williams, di cui non è contento. Quindi Vj sistema i debiti, la squadra resta sul mercato, Mercedes si garantisce un team B per sviluppare motori e piloti e il tutto viene presentato come operazione commerciale di una azienda inglese di bevande energetiche. Un altro dei misteri della F.1...