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La Formula 1 torna finalmente in pista a pochi giorni di distanza dallo scorso round ad Austin per il suo ventesimo appuntamento stagionale, il secondo della tripletta americana, il Gran Premio del Messico. Tanti i rookie per la prima sessione di prove libere, ma a dettare il passo è stato George Russell che precede Carlos Sainz e Yuki Tsunoda.
Le novità alle monoposto sono ben poche rispetto ad Austin, se non modifiche per aumentare le aperture per il raffreddamento degli elementi, come Power Unti e freni, già di per sé messi a dura prova dal layout della pista e dall'altitudine. Aggiornamenti solamente al fondo per la Visa Cash App RB e la McLaren; la nuova specifica nel team di Woking è stata assegnata a Lando Norris, che non è sceso in pista nelle FP1 lasciando il suo sedile al messicano Pato O’Ward, che ha testato il fondo nella seconda parte di sessione. Il pilota IndyCar non è stato l’unico rookie in quanto hanno avuto la stessa possibilità anche Andrea Kimi Antonelli al posto di Lewis Hamilton in Mercedes, Robert Shwartzman in sostituzione di Zhou Guanyu in Kick Sauber, Felipe Drugovich a bordo della Aston Martin di Fernando Alonso ed Oliver Bearman in Ferrari invece di Charles Leclerc.
La sessione ha avuto una prima bandiera rossa dopo pochi istanti dal via per la presenza di detriti in pista che hanno anche danneggiato il fondo della monoposto di Andrea Kimi Antonelli in minima parte e quella di Max Verstappen in maniera maggiore. Al trentacinquesimo minuto le FP1 hanno avuto un’altra interruzione per un incidente che ha coinvolto Alexander Albon ed Oliver Bearman. Il pilota della Williams stava affrontando lo snake tra curva 10 e curva 11 quando, distratto dalla presenza del rookie della Ferrari che stava procedendo più lentamente per raffreddare le componenti, ha perso il controllo della sua vettura, colpendo anche quella della Ferrari, esponendo bandiera rossa e mettendo fine alla loro prova libera.
It's quite the impact 😳
— Formula 1 (@F1) October 25, 2024
Albon happens upon Bearman's Ferrari at speed, clips the front left and spins into the wall 💥
Both cars will play no further part in the session.#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/rPgYMh7G0w
Alla ripresa delle FP1, i piloti sono tornati in pista, questa volta con gomma soft, per preparare la simulazione time attack in vista delle qualifiche di domani sera. Tutti hanno spinto fin da subito, anche arrivando ad una bagarre come tra Max Verstappen e Carlos Sainz che non ha contribuito alla perfetta messa in temperatura delle mescole più morbide. Tuttavia, il pilota olandese non ha portato a termine la sessione come previsto in quanto ha avuto anche un problema al motore che lui ha commentato con un “no power”. Non dovrebbe comunque essere un campanello d’allarme in quanto solitamente, quando ci sono i test Pirelli, previsti nelle FP2, i team utilizzato delle power unit già con un abbondante chilometraggio.
Alla bandiera a scacchi, il più veloce delle FP1 è stato George Russell con un crono di 1: 17.998, battendo con tre decimi di vantaggio la Ferrari di Carlos Sainz. Terzo tempo per Yuki Tsunoda che precede Max Verstappen, Nico Hulkenberg, Oscar Piastri, Esteban Ocon, Valtteri Bottas, Liam Lawson e Sergio Perez, eroe di casa, a concludere la top 10. Undicesimo tempo per Franco Colapinto, seguito da Andrea Kimi Antonelli, Pato O’Ward, Kevin Magnussen, Pierre Gasly, Lance Stroll, Alexander Albon, Felipe Drugovich, Robert Shwartzman ed Oliver Bearman.
George Russell tops a stop-start opening practice in Mexico City 🇲🇽
— Formula 1 (@F1) October 25, 2024
And - check this - eight different teams in the top eight! 👀
Here's the full classification 🔽#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/lOfr5LFqxS