F1, GP Messico 2019: la nostra analisi [Video]
Lewis Hamilton si toglie la soddisfazione di vincere il GP del Messico 2019 di Formula 1, ma non quella di laurearsi già campione del mondo per la sesta volta: il terzo posto del suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, rimanda la festa ad Austin. Il merito della vittoria di Hamilton, terzo al via, sta nella scelta da parte della Mercedes di effettuare una sola sosta e di fermarlo molto prima rispetto a Bottas e Vettel. Le gomme hard hanno tenuto alla grande, e Hamilton ha dovuto solo gestire la corsa.
Ancora una volta, la Ferrari non riesce a capitalizzare la prima fila. La migliore delle Rosse classificate è quella di Sebastian Vettel, secondo al traguardo; solo quarto, invece, è Charles Leclerc, penalizzato dalla decisione del muretto della Ferrari di effettuare due soste. La stessa strategia sarebbe dovuta essere anche impiegata per Vettel, che ha invece deciso di proseguire.
Dei problemi nel doppiaggio di Pierre Gasly e Carlos Sainz, in lotta tra di loro in quel momento, ha attardato Vettel, che non ha così potuto fare nulla contro Hamilton. In ogni caso, il tedesco si prende la soddisfazione di aver fatto meglio del compagno di squadra. Alle spalle di Leclerc, convince Alexander Albon, mentre Verstappen ha de facto compromesso la gara con il contatto al via con Hamilton.
Proprio Max Verstappen aveva colto la pole al sabato, ma era stato poi penalizzato per non aver rispettato il regime di doppia bandiera gialla causato dall'incidente di Bottas. Bottas che, dal canto suo, si è rifatto dell'errore in qualifica con una solida prestazione in gara, prolungando la lotta per il mondiale a due con Hamilton di un'altra settimana.
Da segnalare è l'ennesimo pasticcio ai danni di Antonio Giovinazzi in casa Alfa Romeo Racing, con lo pneumatico scivolato via durante il pit stop. Bene, invece, l'idolo di casa Sergio Perez, che ha animato il partecipe pubblico messicano tenendosi alle spalle Ricciardo a fine corsa.
Parliamo di questo e molto altro con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, nell'ultima puntata di DopoGP F1.
