F1, GP Messico 2018: pole per Ricciardo. Quarto Vettel

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Doppietta Red Bull in qualifica: Daniel Ricciardo beffa all'ultimo Max Verstappen. Terzo Hamilton, quarto Vettel
27 ottobre 2018

Nelle qualifiche di Città del Messico ad imporsi è stato Daniel Ricciardo: sarà il pilota della Red Bull a scattare dalla pole position nel Gran Premio del Messico, terzultima prova del mondiale 2018 di Formula 1. 1’14”759 è il crono dell’australiano, al terzo acuto al sabato in carriera e al primo stagionale. Ricciardo ha battuto al photofinish per 26 millesimi il compagno di squadra, Max Verstappen; per la Red Bull è doppietta in qualifica dopo cinque anni. Seguono i due rivali per il titolo, Lewis Hamilton, della Mercedes, e Sebastian Vettel, della Ferrari.

Per il primo tentativo nella Q1, Hamilton e Bottas hanno optato per le ultrasoft, mentre Vettel e Raikkonen hanno scelto le hypersoft. Vettel ha ottenuto il miglior tempo davanti a Raikkonen, con mescola favorevole rispetto ai rivali della Mercedes. La Red Bull, però, si è ben presto fatta vedere: Verstappen ha ottenuto un tempo più veloce di tre decimi rispetto a Vettel a parità di compound. Secondo, invece, Ricciardo.

Tutti i piloti dei tre team di testa hanno scelto le ultrasoft per la Q2, puntando ad iniziare la gara con il compound intermedio tra quelli scelti da Pirelli per il Messico. Anche con le gomme viola, Verstappen è stato il più veloce, battendo Hamilton per soli 4 millesimi. Terzo Vettel, davanti a Ricciardo e Bottas. Verstappen ha suonato la carica ad inizio Q3, battendo Vettel per 185 millesimi; Ricciardo lo ha beffato al momento giusto.

Beffato all'ultimo per la pole Max Verstappen
Beffato all'ultimo per la pole Max Verstappen
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Quinto posto per Valtteri Bottas, della Mercedes, davanti a Kimi Raikkonen, della Ferrari, e a Nico Hulkenberg, della Renault. Segue Carlos Sainz, l’altro driver della Losanga. Entrambi i piloti della Sauber sono approdati alla Q3: non solo Charles Leclerc, nono, ma anche Marcus Ericsson, decimo, hanno partecipato all’ultima tranche delle qualifiche.

Il primo degli esclusi dalla Q3 è Esteban Ocon, della Force India, escluso per tre decimi; ancora più indietro, tredicesimo, il suo compagno di squadra, Sergio Perez, che in Messico gioca in casa. Tra loro si è inserito Fernando Alonso, della McLaren. Quattordicesima e quindicesima posizione, rispettivamente, per i due piloti della Toro Rosso, Brendon Hartley e Pierre Gasly.

Qualifiche no per la Haas in Messico: entrambi i piloti sono stati eliminati alla Q1
Qualifiche no per la Haas in Messico: entrambi i piloti sono stati eliminati alla Q1

Qualifiche negative per la Haas: sia Romain Grosjean che Kevin Magnussen non hanno passato il taglio della Q1. Grosjean ha colto il sedicesimo tempo, mentre Magnussen è solo diciottesimo. Per la prima volta quest’anno, entrambi i piloti sono stati eliminati subito in qualifica.

A separarli troviamo Stoffel Vandoorne, della McLaren, eliminato a differenza del compagno di squadra, Fernando Alonso. È ancora notte fonda in casa Williams: a chiudere la classifica troviamo i due piloti del team di Grove, Lance Stroll e Sergey Sirotkin.

Le qualifiche minuto per minuto

21.00 Pole position per Daniel Ricciardo!

20.56 Ci siamo: i piloti scendono in pista per l'ultimo giro lanciato.

20.54 Un pit stop veloce per montare gomme fresche e poi via per gli ultimi tentativi. 

20.52 Verstappen in pole provvisoria. 

20.50 Vettel in pole provvisoria. Secondo Hamilton.

20.49 Gomme hypersoft per tutti.

20.48 La lotta per la pole entra nel vivo: inizia la Q3.

20.40 Questi gli eliminati alla Q2: Ocon, Alonso, Perez, Hartley, Gasly.

20.36 I piloti escono in pista per gli ultimi tentativi. 

20.33 Alonso sta sfruttando gomme usate. 

20.31 Questa la zona eliminazione: Ocon, Perez, Hartley, Gasly, Alonso. 

20.29 Verstappen balza al comando; battuto Hamilton per soli 4 millesimi. 

20.28 Hamilton più veloce di 71 millesimi rispetto a Vettel; terzo Bottas, quarto Raikkonen.

20.26 Ultrasoft anche per Max Verstappen e Daniel Ricciardo. 

20.25 Gomme ultrasoft sia per i piloti della Ferrari che quelli della Mercedes. 

20.25 Ci siamo: inizia la Q2.

20.18 Gli eliminati alla Q1: Grosjean, Vandoorne, Magnussen, Stroll e Sirotkin.

20.17 I piloti scendono in pista per gli ultimi tentativi nella Q1.

20.16 Bottas si migliora con le hypersoft, ottenendo il tempo più veloce, davanti ad Hamilton. 

20.14 Questa la zona eliminazione: Vandoorne, Magnussen, Stroll, Sirotkin e Alonso.

20.13 Alonso si vede cancellare un tempo per aver oltrepassato i limiti della pista. 

20.11 Questa la situazione in cima alla classifica: Verstappen, Ricciardo, Vettel, Raikkonen, Hamilton.

20.10 Verstappen lo batte.

20.09 Ricciardo sale al comando. 

20.07 Verstappen scende in pista con le hypersoft.

20.05 Aspettiamo i piloti della Red Bull. 

20.03 Vettel balza al comando davanti a Raikkonen, Hamilton e Bottas. 

20.02 Hamilton scende in pista con le ultrasoft, così come Bottas. Hypersoft per Vettel e Raikkonen.

20.00 Semaforo verde: inizia la Q1.

La lotta per il mondiale 2018 di Formula 1 sta arrivando alla sua conclusione: con tutta probabilità, Lewis Hamilton potrà fregiarsi del quinto titolo in carriera nel Gran Premio del Messico. Visti i valori in campo emersi dalle prove libere, però, le carte in tavola potrebbero sparigliarsi. Tra i candidati alla pole position nelle qualifiche di oggi c'è sicuramente la Red Bull: Max Verstappen e Daniel Ricciardo si sono imposti in entrambe le sessioni del venerdì

Si tratta di un risultato apparentemente sorprendente, ma non così tanto, osservando le prestazioni della Red Bull nelle edizioni precedenti: lo scorso anno a vincere in Messico fu proprio Verstappen. La competitività della scuderia di Milton Keynes all'Autodromo Hermanos Rodriguez è da ricondurre a diversi fattori. Innanzitutto, la rarefazione dell'aria causata dall'elevata altitudine di Città del Messico riduce la potenza delle power unit, e di conseguenza le discrepanze tra il motore Renault e i più performanti Mercedes e Ferrari.

In secondo luogo, la rarefazione dell'aria porta anche ad una riduzione della deportanza. La Red Bull in Messico ha optato per una configurazione ad altissimo carico aerodinamico, che ben si confà alle monoposto del team di Milton Keynes, da sempre competitive quando serve una buona trazione. Non bisogna poi dimenticare la capacità della RB14 di consentire ai piloti una buona gestione degli pneumatici.

Si tratta di un vantaggio notevole specie se rapportato alle difficoltà della Mercedes, che spesso accusa problemi di surriscaldamento degli pneumatici. Questo vale non solo per le hypersoft, ma anche per gli altri due compound scelti da Pirelli per il GP del Messico. Seconda a livello prestazionale dietro alla Red Bull è la Ferrari, mentre la Mercedes è apparsa in difficoltà, specie con le gomme rosa. Gli ingredienti per una qualifica entusiasmante e diversa da solito, quindi, sembrano esserci tutti.

Le qualifiche prenderanno il via alle 20.00 italiane.

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