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Red Bull sugli scudi a Città del Messico: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Messico, terzultimo appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Max Verstappen. Quella in terra sudamericana è la terza vittoria in carriera e la seconda stagionale per il pilota olandese, che ha tagliato il traguardo davanti a Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen. Lewis Hamilton, pur avendo colto solamente un nono posto, si è laureato campione del mondo per la quarta volta in carriera, eguagliando Alain Prost e Sebastian Vettel, quarto oggi. La rimonta del tedesco non è stata sufficiente per permettergli di mantenere viva una piccola speranza per l’iride.
L’episodio che ha deciso la corsa, e anche il mondiale, si è verificato allo start. La partenza di Vettel è stata buona; Verstappen, però, lo ha prontamente sopravanzato, e Hamilton ha cercato di fare altrettanto. Il tedesco e l’inglese sono arrivati al contatto, e Vettel è dovuto rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata nell’incidente. Vettel, che ha montato le soft durante la sosta, è rientrato in diciottesima posizione. Le scaramucce tra Vettel, Hamilton e Verstappen non sono finite sotto investigazione: scelta corretta, visto che si è trattato di un contatto di gara.
Verstappen, scattato dalla prima fila, è riuscito a guadagnare la testa della corsa beffando Vettel subito dopo la partenza. Un microcontatto con il tedesco non ha causato danni all’olandese, che ha guadagnato subito un buon margine su Bottas, che lo seguiva, approfittando del fatto che Vettel e Hamilton fossero finiti nelle retrovie per le conseguenze del contatto che li ha visti protagonisti. Verstappen ha approfittato del regime di Virtual Safety Car per il ritiro di Hartley per montare le supersoft, mantenendo il comando della corsa senza alcun problema.
Valtteri Bottas è salito in seconda posizione approfittando delle ambasce del suo compagno di squadra e di Vettel. Così come Verstappen, anche Bottas si è fermato in regime di Safety Car per montare gomme supersoft e ha poi gestito la corsa alle spalle dell’irraggiungibile Verstappen. Kimi Raikkonen, scattato in quinta posizione, ha guadagnato il gradino più basso del podio virtuale dopo la sosta di Ocon e il ritiro di Hulkenberg e lo ha mantenuto in seguito al suo pit stop in regime di Virtual Safety Car.
Vettel, dopo essere rientrato in pista in fondo allo schieramento, ha tentato la rimonta a suon di sorpassi, non senza alcune difficoltà. Massa, infatti, ha cercato di difendersi in modo brusco; Vettel si è lamentato via radio, ma è riuscito in ogni caso a sopravanzarlo. Vettel si è portato in zona punti superando Hartley e Vandoorne intorno alla tornata numero 24. La sosta di Ericsson ha lasciato il nono posto a Vettel. Il tedesco ha montato le ultrasoft in regime di Virtual Safety Car, rientrando in ottava posizione. Sbarazzatosi anche di Magnussen, Vettel ha avuto pista libera per cercare di agganciare Perez. Vettel ha avuto la meglio sul messicano in staccata nel corso del giro numero 50.
Quinto Esteban Ocon. Ocon, autore di un’ottima prestazione in qualifica, si è comportato molto bene anche in corsa. Salito in terza posizione dopo la partenza, il francese ha effettuato la sosta per montare le soft al termine del ventesimo giro. Ocon è rientrato in pista in quinta posizione, e ha poi subito il sorpasso di Vettel. Segue Lance Stroll, della Williams.
Settima posizione per l’idolo di casa, Sergio Perez, della Force India, davanti al danese della Haas Racing, Kevin Magnussen, Hamilton e Fernando Alonso, in forza alla McLaren. Da applausi la difesa di Alonso su Hamilton a fine gara. Undicesima posizione per Felipe Massa, della Williams, davanti al compagno di squadra di Alonso, Stoffel Vandoorne. Tredicesimo è il pilota della Toro Rosso, Pierre Gasly; seguono il vicino di box di Ericsson, Pascal Wehrlein, e Romain Grosjean, della Haas Racing.
Così come Vettel, anche Hamilton dopo il contatto di gara con il tedesco è dovuto rientrare ai box; l’inglese ha rimediato una foratura ad uno pneumatico posteriore. Hamilton è rientrato in pista in ultima posizione, e ha impiegato molti giri per raggiungere Sainz, che lo precedeva. Hamillton ha subito l’onta del doppiaggio di Verstappen dopo 22 giri e di Bottas poco dopo. L’inglese è riuscito a sopravanzare Sainz e a lanciarsi all’inseguimento di Wehrlein.
Hamilton ha approfittato del regime di Virtual Safety Car a metà gara per montare le supersoft, e ha sorpassato Wehrlein nel corso della tornata numero 37. Dopo il sorpasso su Gasly per la tredicesima posizione, Hamilton si è lanciato all’inseguimento di Ericsson; l’inglese lo ha raggiunto e lo ha superato in poco tempo. Le manovre su Vandoorne prima e Massa poi lo hanno proiettato in zona punti. Un sorpasso sul finale di gara su un coriaceo Alonso gli ha regalato la nona posizione.
Fuori Daniel Ricciardo: il Gran Premio dell’australiano è finito dopo soli 7 giri per la rottura del turbocompressore. La giornata no dei motorizzati Renault è proseguita con il ritiro di Nico Hulkenberg: un problema all’ibrido lo ha costretto a fermare la vettura dopo 26 giri. Non è finita qui: anche Brendon Hartley è stato tradito dal propulsore della sua Toro Rosso. Out anche Marcus Ericsson, della Sauber, em Carlos Sainz, della Renault.
La corsa minuto per minuto
21.40 Max Verstappen vince il Gran Premio del Messico! Lewis Hamilton è campione del mondo.
21.38 Giro più veloce per Vettel.
21.35 Che difesa di Alonso! Hamilton ce la fa, però.
21.33 Hamilton si fa vedere alle spalle di Alonso.
21.31 Giro più veloce per Max Verstappen.
21.30 Hamilton si trova ancora alle spalle di Alonso.
21.25 In tutto questo, Alonso si sta avvicinando a Magnussen.
21.22 Hamilton si lancia all'inseguimento di Alonso. Vettel, invece, deve raggiungere Raikkonen, distante 23 secondi.
21.21 Vettel su Ocon. Ritiro per Ericsson.
21.20 Hamilton entra in zona punti sorpassando Massa.
21.20 Vettel si avvicina ad Ocon.
21.17 Vettel su Stroll.
21.16 Vettel si sta avvicinando a Stroll.
21.15 Hamilton su Vandoorne per l'undicesima posizione.
21.13 Hamilton in pressing su Vandoorne.
21.13 Perez rientra ai box per montare le ultrasoft.
21.12 Vettel su Perez in staccata.
21.11 Le posizioni di testa sono invariate: Verstappen, Bottas, Raikkonen, Ocon e Stroll.
21.09 Hamilton, nel frattempo, punta a Vandoorne e alla sua undicesima posizione.
21.07 Vettel si trova a 3,8 secondi da Perez.
21.05 Arriva il sorpasso.
21.03 Hamilton in pressing su Ericsson.
21.01 Hamilton su Gasly per la tredicesima posizione.
21.01 Vettel continua a limare il distacco nei confronti di Perez.
21.00 L'ingegnere di pista chiede a Verstappen di moderarsi: il passo di Bottas non può impensierirlo.
20.58 Vettel si trova a 13 secondi da Perez.
20.56 Questi i primi dieci dopo 38 giri: Verstappen, Bottas, Raikkonen, Ocon, Stroll, Perez, Vettel, Magnussen, Alonso e Massa.
20.54 Hamilton su Wehrlein per la quattordicesima posizione.
20.53 Vettel su Magnussen per la settima posizione.
20.48 Anche Vettel ai box: ultrasoft, mentre Hamilton ha scelto le supersoft.
20.47 Rientrano molti ai box: supersoft per Verstappen, Bottas e soft per Raikkonen.
20.46 Ritiro anche per Hartley. Virtual Safety Car.
20.45 Gasly su Grosjean.
20.43 Perez su Magnussen. La torcida messicana impazzisce
20.43 Hamilton su Wehrlein per la sedicesima posizione.
20.42 Sosta per Ericsson.
20.41 Hamilton ha sopravanzato Sainz.
20.39 Si è creato un trenino composto da Ericsson, Vettel e Alonso per l'ottava posizione.
20.37 Ritiro per Hulkenberg!
20.37 Vettel in pressing su Alonso.
20.36 Hamilton doppiato anche da Bottas.
20.34 Vettel ha superato anche Vandoorne.
20.32 Hamilton è doppiato. Vettel ha sopravanzato Hartley.
20.31 Sosta anche per Ocon, rientrato davanti a Magnussen.
20.29 Hulkenberg ai box: gomme soft per il tedesco, rientrato in settima posizione.
20.28 Perez ai box.
20.27 Vettel su Grosjean per la tredicesima posizione.
20.26 Hamilton in pressing su Sainz.
20.24 Vettel su Gasly per la quattordicesima posizione.
20.22 Questi i primi dieci dopo 14 giri: Verstappen, Bottas, Ocon, Hulkenberg, Perez, Raikkonen, Stroll, Magnussen, Ericsson e Vandoorne.
20.20 Vettel si lamenta del comportamento di Massa.
20.19 Vettel su Massa per la quindicesima posizione.
20.17 Nelle posizioni di testa, Bottas si trova a 4,7 secondi da Verstappen.
20.15 Verstappen, Hamilton e Vettel per ora non sono investigazione.
20.14 Raikkonen in pressing su Perez per la sesta posizione.
20.12 Vettel è salito in sedicesima posizione.
20.10 Problemi per Ricciardo?
20.09 Questi i primi cinque: Verstappen, Bottas, Ocon, Hulkenberg e Perez.
20.07 Vettel è diciottesimo; Hamilton è ultimo. Verstappen è il leader della corsa.
20.05 Sia Hamilton che Vettel hanno effettuato la sosta; rientrano in fondo allo schieramento.
20.04 Anche Vettel, avendo rotto l'ala, dovrà rientrare ai box.
20.03 Buona partenza di Vettel; Verstappen lo sorpassa. Contatto tra Vettel e Hamilton: l'inglese ha forato?
20.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.
Aveva detto che avrebbe puntato a vincere le ultime tre gare di una stagione in cui ha raccolto meno di quanto ha seminato, e Sebastian Vettel ha cominciato con il piede giusto la strada verso questo obiettivo, conquistando la pole position del Gran Premio del Messico, diciottesima prova del mondiale 2017 di Formula 1. La partenza al palo sembrava nelle mani di Max Verstappen, dimostratosi velocissimo nelle qualifiche di ieri, ma Vettel è riuscito a tirare la zampata finale, battendo il crono dell'olandese di 86 millesimi. L'unico risultato accettabile, dopo tante difficoltà, è ovviamente il successo.
Vettel, però, si troverà accanto in prima fila un avversario decisamente scomodo, quel Max Verstappen protagonista con il tedesco e Raikkonen dell'incidente al via del GP di Singapore, primo atto di una serie di corse asiatiche che hanno spento le speranze mondiali di Vettel. Nell'occhio del ciclone per le dichiarazioni post penalità ad Austin, Verstappen non ha ovviamente nulla da perdere, a differenza di chi prenderà il via della corsa nelle sue vicinanze. L'olandese della Red Bull è alla caccia della seconda vittoria stagionale, e niente lo fermerà, tantomeno la preoccupazione per il suo possibile influsso su una lotta mondiale che lo vede in un ruolo da comprimario.
Diverso, invece, è il discorso per Lewis Hamilton: l'inglese della Mercedes, terzo al via, ha una possibilità più che concreta di laurearsi campione del mondo con due gare di anticipo. Gli basterebbe un quinto posto, a prescindere dal risultato di Vettel, per raggiungere quest'ultimo a quota quattro titoli nella classifica dei piloti più blasonati della storia. Conoscendo il modus operandi di Hamilton, però, ci si può aspettare una gara in attacco da lui: cogliere l'iride con un risultato inferiore alle sue possibilità non avrebbe lo stesso sapore di farlo surclassando la concorrenza.
Più indietro scatteranno i comprimari nella lotta per il mondiale, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen: i due connazionali hanno ottenuto il quarto e il quinto tempo in Q3, rispettivamente. Per capire quale ruolo strategico possano giocare nella battaglia tra Vettel e Hamilton, bisognerà vedere come si delineerà la situazione dopo lo start. In ogni caso, entrambi si sono più volte dimostrati disponibili a sacrificarsi per il vicino di box. Sarà invece in cerca di rivalsa Daniel Ricciardo, reduce da una qualifica da incubo, in cui ha incassato un distacco di quasi un secondo da Verstappen. L'australiano partirà dal fondo: la Red Bull ha deciso di sostituire il motore sulla sua RB13.
L'attenzione dei tantissimi tifosi accorsi all'Autodromo Hermanos Rodriguez, però, è tutta per un altro pilota: l'idolo di casa, Sergio Perez. Ieri il messicano ha subito una sconfitta nella bruciante lotta interna alla Force India con Esteban Ocon: il francese, infatti, ha ottenuto il sesto tempo, contro il decimo di Perez. Oggi le cose potrebbero andare diversamente, però. Un'altra rivalità interessante è quella tra Carlos Sainz e Nico Hulkenberg, nuova coppia di casa Renault: ieri il tedesco ha battuto per tre decimi lo spagnolo figlio d'arte. La loro quinta fila promette scintille in corsa.
La gara prenderà il via alle 20.00 italiane.