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Negli ultimi tempi ci sono preoccupazioni per le condizioni di salute di Frank Williams. Dopo un ricovero urgente e improvviso al Niguarda, ospedale di Milano, nei giorni della gara di Monza, ora si è saputo che Frank è ricoverato in Inghilterra per i postumi di una polmonite piuttosto seria, al punto che la figlia Claire non è andata in Messico a seguire la squadra. Inoltre a dimostrazione che la situazione merita attenzione, c’è il mancato annuncio di Lance Stroll come secondo pilota della scuderia il prossimo anno. Ufficialmente perché da minorenne non sarebbe stato bello per lo sponsor Martini abbinare un giovane a una bevanda alcolica, in pratica perché si vorrebbe avere chiarezza sullo stato di salute del patron e fondatore della squadra.
Nel 2018 la Honda fornirà un secondo team e sarà la Sauber. La squadra svizzera dovrà svezzare i giovani della scuola Honda, a partire da Matsushita che corre nella GP2. La Sauber avrà i motori Ferrari vecchi di un anno la prossima stagione, prima di passare agli Honda (gratis). Un problema però saranno i piloti in quanto Ericsonn dovrebbe restare, visto che ha portato lo sponsor acquirente del team, il secondo sedile avrebbe potuto essere di Giovinazzi, ma i tentennamenti Ferrari stanno facendo battere altre strade. Una possibilità potrebbe essere Palmer, scaricato dalla Renault, ma se arrivano i giapponesi per farne una scuola-guida ad alto livello, il futuro di questi piloti appare già segnato.
Il telaio Renault F.1 di quest’anno non pare essere riuscito, dopo i clamorosi cedimenti (dovuti ad incidenti) a Montecarlo e Spa, in Messico Palmer ha dovuto saltare le qualifiche perché saltando su un cordolo si è crepato il telaio in maniera notevole. Evidentemente oltre al motore che non è al livello dei rivali, per Renault c’è anche il problema della scocca che oltre a non garantire la necessaria rigidità, si rompe pure abbastanza spesso…
Tira una brutta aria alla McLaren fra i soci della società che, fra l’altro, fa correre anche la squadra F.1. Ron Dennis ha rifiutato un piano di ricapitalizzazione previsto dai due soci maggioritari, il fondo di investimento del governo del Bahrain e Mansour Ojjeh della TAG. Visto che la maggioranza dei soci è favorevole a un aumento di capitale, con altri investimenti, è probabile che Dennis debba dimettersi dalla sua carica di presidente e quindi lasciare spazio agli altri. Nel frattempo Jost Capito sta definendo l’insieme della squadra F.1 (e a quanto pare Boullier è in cerca di soluzioni alternative) e qualcosa andrebbe rivisto anche lì. Il problema è che fra Dennis e Ojjeh i rapporti si sono rotti da tempo, tanto che la TAG (la società di Ojjeh) è lo sponsor del motore Renault della Red Bull, per cui si tratta solo dell’ennesimo capitolo di una battaglia personale che non si è ancora ricomposta. L’unica nota positiva è che la BP sarà lo sponsor principale della McLaren il prossimo anno e che la F.E ha firmato un accordo per la fornitura delle batterie per la serie prodotte proprio dalla McLaren che sostituirà la Williams. Nel frattempo, visti i problemi economici, Dennis potrebbe essere aiutato da Stroll, il papà del giovane pilota in procinto di passare alla Williams. Infatti Stroll senior è sempre più convinto che per garantire la carriera al virgulto debba avere la proprietà della squadra, Williams o McLaren che sia. La battaglia non è ancora finita e prima della fine stagione ci saranno altri colpi di scena.
Per evitare i tagli delle curve Ecclestone ha proposto di mettere dei muretti all’esterno delle curve. In questo modo i piloti più coraggiosi sarebbero avvantaggiati, mentre gli altri… L’idea non è nuova, lo diceva sempre Robert Kubica quando correva con la Lotus Renault “Tutti fanno la curva in pieno in Turchia (la famosa 8, ndr) prova a mettere un muro all’esterno e poi vediamo quanti si cagano sotto e chi tiene giù il piede. Io non mollo, vorrei vedere gli altri…”. Una soluzione alternativa sarebbe quella di avere più ambulanze pronte vicino alle curve, non si sa mai…