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Nelle qualifiche di Sepang ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota inglese a scattare dalla pole position nel Gran Premio della Malesia, quindicesimo appuntamento della stagione 2017 di Formula 1. 1’30”076 è il crono colto dall’alfiere della Mercedes, al settantesimo acuto al sabato in carriera e al nono stagionale. Hamilton ha preceduto di soli 45 millesimi Kimi Raikkonen, della Ferrari. Con questo risultato, peraltro, Hamilton eguaglia un altro record di Michael Schumacher, quello del maggior numero di partenze al palo in terra malese, cinque. Primato, questo, che passa in secondo piano, visto che questa pole vale oro, dato il risultato del suo rivale per il titolo.
Uno degli indiziati maggiori per la pole position, Sebastian Vettel, è stato eliminato alla Q1. Il dramma agonistico del tedesco si è consumato a partire dalle FP3, quando la sua SF70H ha accusato un problema elettrico che ha indotto gli ingegneri della Ferrari alla sostituzione dell’unità impiegata a Singapore. Quello installato oggi è quarto motore stagionale; al prossimo cambio scatterebbero le penalità. Vettel è sceso in pista nelle qualifiche grazie al duro lavoro dei meccanici della Ferrari, chiamati a montare un nuovo propulsore termico sulla vettura del pilota della Rossa in tempo per la Q1.
Entrato in azione a pochi minuti dall’inizio della Q1, Vettel, però, ha accusato problemi al turbo, il quarto stagionale: il tedesco non ha completato il giro lanciato, ed è rientrato ai box molto lentamente; i tecnici hanno cercato invano di rimetterlo in pista per fargli passare il taglio. Certo non l’esito delle qualifiche che il tedesco avrebbe sperato. Dopo il disastro di Singapore, dunque, ci troviamo probabilmente di fronte ad un altro crocevia di questo mondiale: Vettel scatterà dal fondo dello schieramento. Il titolo sembra allontanarsi sempre di più dal pilota della Ferrari, chiamato ad una rimonta difficilissima su una delle sue piste preferite.
Hamilton ha suonato la carica nella Q1, cogliendo la miglior prestazione, davanti a Max Verstappen. Raikkonen, unica punta rimasta alla Ferrari dopo la debacle di Vettel, gli ha risposto al primo tentativo lanciato della Q2, staccandolo di 83 millesimi; tempo, questo, poi battuto da Bottas mentre la seconda tranche delle qualifiche volgeva al termine. Nella Q3, Hamilton si è subito imposto sulla concorrenza, rifilando nove decimi al compagno di squadra, Bottas.
Terza posizione per Max Verstappen, della Red Bull, davanti al compagno di squadra, Daniel Ricciardo; quinto a cinque decimi da Hamilton l’altro pilota della Mercedes, Vallteri Bottas. Sesta posizione per Esteban Ocon, in forza alla Force India; bene Stoffel Vandoorne, settimo con la sua McLaren MCL32. Completano la top ten Nico Hulkenberg, della Renault; Sergio Perez, della Force India, e l’asturiano della McLaren, Fernando Alonso.
Non ha passato il taglio della Q2 uno dei veterani della Formula 1 attuale, Felipe Massa, della Williams: il paulista ha quantomeno vinto la battaglia interna al team con Lance Stroll, tredicesimo. Massa, ricordiamo, non è ancora stato confermato per il prossimo anno, a differenza del compagno di squadra. A separarli troviamo il britannico Jolyon Palmer, della Renault, escluso a differenza di Hulkenberg.
Convince il debuttante assoluto Pierre Gasly, chiamato a sostituire Daniil Kvyat alla Toro Rosso: dopo aver agevolmente passato il taglio della Q1, il francese ha ottenuto il quindicesimo posto nella Q2, staccato di un decimo e mezzo dal compagno di squadra, Carlos Sainz, che il prossimo anno si accaserà alla Renault, lasciando un sedile libero a Faenza.
Il primo degli esclusi dalla Q1 è il pilota della Haas Racing, Romain Grosjean, reduce dal violento incidente occorsogli nelle FP2 di ieri; il francese si è tolto almeno la soddisfazione di battere il suo compagno di squadra, Kevin Magnussen, staccato di poco più di un decimo. Seguono i due alfieri della Sauber, Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, che avrà l’onore di scattare al fianco del quattro volte campione del mondo, Vettel.
Le qualifiche minuto per minuto
12.01 Pole position per Lewis Hamilton!
11.57 Ci siamo: ecco il rush finale.
11.53 Ricciardo e Verstappen sono terzo e quarto, rispettivamente.
11.51 Hamilton balza al comando; Raikkonen secondo a due decimi.
11.49 Inizia la Q3.
11.37 Questi gli esclusi dalla Q3: Massa, Palmer, Stroll, Sainz e Gasly.
11.36 Bottas è il primo a rientrare in pista.
11.34 Al momento la zona eliminazione è occupata da Vandoorne, Perez, Sainz, Gasly e Stroll.
11.32 Questi i primi cinque: Raikkonen, Verstappen, Hamilton, Bottas e Ricciardo.
11.30 Verstappen secondo a cinque millesimi.
11.29 Raikkonen gli strappa la testa della classifica.
11.28 Il primo crono è di Bottas; Hamilton lo batte per due decimi.
11.25 Inizia la Q2.
11.23 L'esclusione di Vettel alla Q1 lo costringerà ad una difficile rimonta domani.
11.18 Questi gli esclusi dalla Q1: Grosjean, Magnussen, Wehrlein, Ericsson e Vettel.
11.15 Vettel non scenderà in pista. Disastro Ferrari.
11.14 Rimontato il cofano sulla vettura di Vettel. Mancano meno di quattro minuti.
11.12 Se Vettel non dovesse riuscire a cogliere un tempo, scatterebbe ultimo.
11.11 Mancano meno di sette minuti alla fine delle qualifiche.
11.10 Alonso è decimo.
11.09 Secondo tempo per Verstappen.
11.08 Hamilton balza al comando.
11.07 Il turbo della power unit di Vettel sembra dare problemi.
11.06 Il tedesco rientra ai box. Problemi?
11.05 Vettel alza il piede nel secondo settore.
11.04 Hamilton balza al comando; Raikkonen gliela ruba pochissimo dopo.
11.03 Il primo tempo è l'1'34"943 di Grosjean.
11.02 Anche Vettel entra in pista.
11.02 Escono Raikkonen e Hamilton con le gomme soft.
11.00 Semaforo verde: inizia la Q1.
10.58 Per chi non avesse seguito le FP3, ricordiamo che la SF70H del tedesco ha accusato un problema elettrico che ha indotto gli ingegneri della Ferrari alla sostituzione della power unit impiegata a Singapore. Quello in fase di installazione è quarto motore stagionale; al prossimo cambio scatterebbero le penalità.
10.55 Ferve il lavoro nei box della Ferrari: si sta ultimando la sostituzione della power unit sulla vettura di Vettel.
Sembrava un weekend destinato a sorridere alla Mercedes, e invece nelle prove libere del Gran Premio della Malesia a suonare la carica è stata la Ferrari. Dopo una prima sessione sotto la pioggia, la Rossa di Maranello ha totalizzato una doppietta sia nelle FP2 che nelle FP3. Se nel primo caso è stato Sebastian Vettel ad imporsi, nel secondo è stata la volta del suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen. Un weekend cominciato sotto i migliori auspici, dunque, grazie agli aggiornamenti aerodinamici portati a Sepang. Importantissimo cercare la pole position in quello che sarà l'ultimo GP della Malesia della storia, visto il mancato rinnovo del contratto.
Vettel si è sempre dimostrato molto competitivo a Sepang: lo dimostrano le quattro vittorie colte dal tedesco su questa pista, l'ultima delle quali, nel 2015, fu la prima per la Ferrari. ll sabato di Vettel, però, ha preso una piega negativa al termine delle FP3: un improvviso problema elettrico della sua SF70H ha costretto il tedesco a rientrare ai box senza cambiare marcia. Di qui la decisione di installare la quarta power unit stagionale sulla vettura di Vettel prima delle qualifiche, per garantire le massime prestazioni possibili e al contempo premunirsi da eventuali inconvenienti nel prosieguo del weekend di gara, che potrebbero compromettere ancora di più la posizione del tedesco nella lotta mondiale. La SF70H di Vettel, ricordiamo, montava il propulsore di Singapore.
Non se la passa bene nemmeno il leader della classifica, Lewis Hamilton: gli upgrade installati sulla W08 a Sepang non hanno portato i frutti sperati, e l'inglese e Bottas hanno faticato a trovare il ritmo giusto nella giornata di venerdì. Non è andata meglio oggi: i tecnici della Mercedes hanno scelto di tornare alla vecchia configurazione sulla vettura di Hamilton, ma nemmeno questa soluzione ha portato i frutti sperati, visto che il vicecampione del mondo in carica si è classificato alle spalle di Bottas, la cui vettura non è stata modificata rispetto a ieri. I problemi di assetto della Mercedes, in difficoltà sia con le soft che con le supersoft, rischiano di condizionare il prosieguo del weekend.
A dare una mano a Vettel in ottica mondiale, peraltro, potrebbe pensare anche la Red Bull: Daniel Ricciardo si è dimostrato sufficientemente competitivo da inserirsi tra le Ferrari e le Mercedes sia ieri che oggi. Anche Max Verstappen, che oggi festeggia 20 anni, ha la grinta giusta per ben figurare in qualfica, ammesso che non venga sanzionato per aver ostacolato Palmer nelle FP3. Tra le possibili sorprese positive del weekend anche la McLaren: anche in Malesia Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne sembrano in grado di poter approdare alla Q3.
Le qualifiche prenderanno il via alle 11.00 italiane.