F1, GP Malesia 2017: vince Verstappen. Quarto Vettel

F1, GP Malesia 2017: vince Verstappen. Quarto Vettel
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Max Verstappen vince il Gran Premio della Malesia davanti a Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo. Quarto Sebastian Vettel, out Kimi Raikkonen
1 ottobre 2017

Red Bull sugli scudi a Sepang: ad aggiudicarsi il Gran Premio della Malesia, quindicesimo appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Max Verstappen. Quella in terra malese è la seconda vittoria in carriera e la prima stagionale per il pilota olandese, che non avrebbe potuto farsi un regalo migliore per festeggiare il suoi vent’anni, compiuti ieri. La scuderia di Milton Keynes si inserisce sempre più nella lotta per il titolo, rubando punti ai concorrenti l'iride: lo dimostra anche il terzo posto di Daniel Ricciardo. A separarli il leader della classifica mondiale, Lewis Hamilton.

Il weekend nero della Ferrari è continuato anche oggi: sulla griglia, i tecnici della Rossa hanno aperto il cofano motore della SF70H di Kimi Raikkonen per esaminare il propulsore. A 10 minuti dal giro di ricognizione, Raikkonen è salito in macchina, ma poco dopo la monoposto è stata portata ai box dai meccanici, e Raikkonen non ha ripreso la via della pista. Dopo i problemi di Vettel, un altro dramma agonistico per la Ferrari, ancora prima che la corsa avesse inizio. Il pilota della Rossa, ricordiamo, sarebbe dovuto partire accanto ad Hamilton in prima fila.

Verstappen, partito dalla terza piazzola, ha cercato di insidiare Hamilton, ma si è poi dovuto vedere dagli attacchi di Bottas. Dopo pochi giri, però, Verstappen ha sopravanzato Hamilton in fondo al rettifilo, prendendo la testa della corsa e guadagnando subito terreno sull’inglese. Verstappen è rientrato ai box al termine del giro numero 27 per montare gomme soft; l’olandese è rientrato agevolmente davanti ad Hamilton e ha poi gestito la corsa senza problemi.

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Senza Raikkonen al suo fianco, Hamilton ha preso agevolmente la testa della corsa, difendendosi da Verstappen. Nel corso del quarto giro, Hamilton è stato beffato da Verstappen, che gli ha tolto la prima posizione. Nel primo stint, Hamilton non è riuscito a mantenere il ritmo di Verstappen, accusando un ritardo di otto secondi sull’inglese dopo 16 giri; l’inglese, però, si è mostrato molto più veloce del suo compagno di squadra, Bottas, segno di una buona condotta di gara. Hamilton ha effettuato la sosta al termine del giro numero 26: l’inglese è rientrato davanti a Bottas dopo aver montato gomme soft, e ha mantenuto la seconda posizione fino alla fine, facendo salire il suo vantaggio in classifica a 34 punti. 

Ricciardo si è dimostrato ancora una volta il re della staccata: nel corso dell’ottavo giro, l’australiano ha beffato Bottas in frenata in curva 4, entrando così in zona podio. Dopo la sosta per montare le gomme soft, Ricciardo si è mantenuto in terza posizione. Nell’ultima fase di gara, però, Vettel si è portato alle sue calcagna. L’australiano ha chiuso la porta al termine del rettilineo, ed ha poi tagliato il traguardo in terza posizione.

Certamente da sottolineare la rimonta di Sebastian Vettel, da ultimo a quarto. Vettel, scattato dal fondo dello schieramento con le gomme soft, è riuscito a risalire fino alla tredicesima posizione nelle primissime fasi della corsa. Dopo essersi sbarazzato di Hulkenberg, Vettel si è trovato di fronte un cliente scomodo, Fernando Alonso. Ci è voluto qualche giro, ma Vettel si è liberato di Alonso e poi anche di Magnussen, entrando in zona punti. Le soste di Massa, Stroll e Vandoorne hanno permesso a Vettel di arrivare in sesta posizione nel corso del giro numero 14. Vettel si è fermato per montare gomme supersoft alla fine della ventisettesima tornata; il tedesco è rientrato in pista alle spalle di Perez.

Con pista libera, il tedesco ha inanellato giri veloci. Questo ritmo convincente gli ha permesso di avvicinarsi rapidamente alla quinta posizione di Perez: un sorpasso deciso in curva 1 lo ha proiettato ai piedi del podio. La Ferrari è riuscita nell’undercut su Bottas, facendo rientrare Vettel prima del finlandese; con gli pneumatici supersoft, Vettel ha inanellato giri veloci per lanciarsi all’inseguimento di Ricciardo e della terza piazzola del podio virtuale. Missione compiuta: a dieci tornate dalla fine, Vettel si è portato alle calcagna di Ricciardo. Dopo essere stato rallentato da Alonso in fase di doppiaggio, Vettel ha tentato il sorpasso al termine del rettilineo, senza riuscirvi. Negli ultimi giri Vettel ha alzato il piede: temendo un problema, il team ha indotto alla cautela. Dopo la fine del GP, Stroll e Vettel sono arrivati al contatto, che ha distrutto la sospensione posteriore sinistra del tedesco. Fortunatamente la corsa era già finita. 

Quinto è il pilota della Mercedes, Valtteri Bottas. Bottas, autore di un’ottima partenza, è balzato alle calcagna di Verstappen, senza però riuscire a strappargli la seconda posizione. Dopo una decina di giri, Bottas è stato protagonista di un avvincente duello con Ricciardo: buona la difesa del finlandese, ma l’australiano lo ha beffato. Bottas ha effettuato la sua sosta alla fine del giro numero 27 per montare gomme soft: dopo il pit stop, il finlandese è rientrato alle spalle di Vettel.

Sesta posizione per il pilota della Force India, Sergio Perez; convince il belga della McLaren, Stoffel Vandoorne, settimo davanti ai due alfieri della Williams, Lance Stroll e Felipe Massa. Completa la top ten il compagno di squadra di Perez, Esteban Ocon, protagonista di un contatto con Massa in partenza e poi di un incontro ravvicinato con Sainz. Undicesimo è Fernando Alonso, della McLaren davanti a Kevin Magnussen, della Haas Racing, protagonista di diverse manovre controverse.

Alonso, protagonista di un duello a suon di sportellate con il danese, ha detto via radio di essere concorde con Hulkenberg sul fatto che Magnussen sia un idiota: l’asturiano si conferma ancora una volta il re delle comunicazioni con gli ingegneri. Tredicesima posizione per il debuttante Pierre Gasly, della Toro Rosso; seguono Romain Grosjean, della Haas Racing; e Jolyon Palmer e Nico Hulkenberg, della Renault. Fanalini di coda della classifica sono i due alfieri della Sauber, Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson. Ritiro per Carlos Sainz, della Toro Rosso, tradito da un calo di potenza della sua STR12.

La corsa minuto per minuto 

10.32 Max Verstappen vince il Gran Premio della Malesia!

10.27 Vettel ha perso terreno. 

10.24 Vettel è ora a 1,8 secondi da Ricciardo. 

10.21 Vettel ci prova, ma non riesce. 

10.19 Vettel ritardato nel doppiaggio di Alonso. 

10.18 Solo quattro decimi li separano.

10.15 Vettel è ormai alle calcagna di Ricciardo. 

10.12 Vettel si trova a 4,4 secondi da Ricciardo. 

10.09 Vettel continua a inanellare giri veloci.

10.06 Questi i primi dieci dopo 39 giri: Verstappen, Hamilton, Ricciardo, Vettel, Bottas, Perez, Vandoorne, Stroll, Massa e Ocon. 

10.05 Magnussen e Palmer si toccano, e il britannico finisce in testacoda. 

10.00 Vettel si trova al momento a 10 secondi da Ricciardo, a sua volta staccato di 9 secondi da Hamilton. 

09.59 Giro più veloce per Vettel: 1'34"371. 

09.57 Confronto "amichevole" anche tra Massa e Ocon. 

09.56 Hamilton sembra piuttosto lento al momento; Alonso, invece, insulta Magnussen via radio. 

09.55 Sportellata di Alonso su Magnussen.

09.53 Scintille sul fondo per Ricciardo. 

09.52 Sosta per Perez: Vettel è quarto. 

09.52 Ritiro per Sainz. 

09.50 Sosta anche per Ricciardo: gomme soft per lui; rientra in terza posizione.

09.49 Sosta per Bottas: gomme supersoft per il finlandese, rientrato davanti a Bottas.

09.48 Gomme supersoft per Vettel: rientra alle spalle di Perez. 

09.47 Sosta per Verstappen: dopo aver montato gomme soft, l'olandese rientra davanti ad Hamilton. Vettel ai box.

09.45 Hamilton ai box: gomme soft per lui.

09.44 Vettel si fa vedere negli specchietti di Bottas. 

09.44 Ocon finisce in testacoda dopo un contatto con Sainz, ma riparte. 

09.43 Il degrado delle supersoft dei piloti di testa comincia a farsi sentire.

09.42 Ocon in pressing su Sainz.

09.40 Il distacco tra Vettel e Hamilton è di circa 24 secondi al momento.

09.39 Tengono bene le gomme di Verstappen; Hamilton si trova a 8,8 secondi. 

09.38 Prossimo obiettivo? Bottas, al momento davanti di 3 secondi. 

09.36 Vettel di forza su Perez in curva 1. 

09.35 Vettel è ormai vicinissimo a Perez; sorpassare una Force India, però, non è mai facile. 

09.33 Verstappen lamenta il degrado dell'anteriore sinistra. 

09.32 Magnussen su Wehrlein.

09.30 Vettel si trova ora a 2,6 secondi da Perez.

09.28 Degrado degli pneumatici per Ricciardo. 

09.28 Considerevole il distacco di Hamilton su Verstappen: 7,2 secondi. 

09.26 Stroll su Massa mentre Vandoorne esce dai box. Il belga resta davanti ai due della Williams. 

09.25 Vandoorne ai box: gomma soft per lui. 

09.24 Duello rusticano tra Stroll e Massa. Il paulista chiude la porta. Il canadese, davanti a Massa, si è fermato dopo, e ha perso la posizione.

09.24 Vettel è settimo, dopo le soste di Massa e Stroll.

09.22 Massa ai box: gomme soft.

09.21 Più avanti, Verstappen aumenta il suo vantaggio su Hamilton. 

09.20 Vettel è in pressing su Massa.

09.18 Vettel supera anche Magnussen. Hulkenberg ai box.

09.17 Vettel su Alonso. 

09.17 Gran duello tra Bottas e Ricciardo! L'australiano davanti in staccata.

09.15 Perez su Vandoorne per la sesta posizione. 

09.13 Alonso in pressing su Magnussen. 

09.13 Vettel si trova ancora alle spalle di Alonso. 

09.11 I replay mostrano un contatto tra Ocon e Massa.

09.10 Hamilton si fa vedere alle spalle di Verstappen. Ufficiale il ritiro di Raikkonen.

09.08 Verstappen di forza su Hamilton!

09.07 Ocon ai box per montare la gialla.

09.06 Vettel su Hulkenberg.

09.05 Più indietro, bagarre tra Vettel e Palmer. Il tedesco è tredicesimo. 

09.03 Hamilton prende la testa della corsa senza problemi. Bottas cerca di insidiare Verstappen, che resta davanti. 

09.00 La tensione sale: al via il giro di formazione. 

08.56 La macchina di Raikkonen è stata portata ai box. Certo non l'inizio auspicato dalla Ferrari. 

08.50 Raikkonen sale ora in macchina. Vedremo come andranno le cose durante il giro di formazione. 

08.48 La domenica di Raikkonen non comincia sotto i migliori auspici: i tecnici della Ferrari hanno tolto il cofano motore e stanno ispezionando il propulsore.

Così come a Singapore, anche a Sepang il weekend di gara non era cominciato sotto i migliori auspici per Lewis Hamilton: l'inglese ha vissuto un venerdì tribolato dovuto all'inefficacia degli aggiornamenti apportati alla sua W08. Ma proprio come a Marina Bay, le sorti del vicecampione del mondo in carica si sono risollevate al momento giusto, e Hamilton ha conquistato la pole position del Gran Premio della Malesia. Il ritorno alla vecchia configurazione e la sua classe innata sul giro secco - oggi il britannico ha toccato quota 70 partenze al palo colte in carriera - hanno certamente influito, ma anche la malasorte altrui ha aiutato.

Bisogna infatti scorrere tutto lo schieramento per trovare il rivale per il titolo di Hamilton, Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari vedrà il via della corsa dall'ultima piazzola della griglia. Un problema elettrico nelle FP3 ha indotto gli ingegneri della Rossa alla sostituzione del motore termico sulla sua SF70H; peccato che il turbocompressore non abbia funzionato quando Vettel è sceso in pista nella Q1. Il risultato è un'altra delusione cocente dopo la débâcle di Singapore. Certo, Vettel ama particolarmente la Malesia - suo il record del maggior numero di vittorie a Sepang, quattro -, ma la rimonta dal fondo non sarà impresa facile. La Ferrari, peraltro, ha approfittato delle ambasce di Vettel per omologare un'intera nuova power unit e scontare così le relative penalità.

A difendere i colori della Ferrari nelle posizioni di testa dovrà pensare il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen: il finlandese scatterà dalla prima fila accanto ad Hamilton. Solo 45 millesimi hanno separato Raikkonen dalla seconda pole stagionale: il campione del mondo 2007 cercherà di rifarsi beffando l'inglese con uno start bruciante come quello di Singapore, al netto, naturalmente, di quanto successo dopo i primi metri. Per alimentare i sogni mondiali di Vettel, con la speranza di trionfare sempre più ridotta ad un lumicino, è fondamentale anche l'aiuto di Raikkonen. 

Nei pressi di Raikkonen ci sarà anche la sua nemesi, Max Verstappen: l'olandese, 20 anni oggi, ha detto di volersi fare un regalo speciale domani. Superare indenne il primo giro sarà il minimo sindacale, ma la grinta di Verstappen si protrae ben oltre lo start. Lo spettacolo con lui e Daniel Ricciardo, quarto, non manca mai. Il campionato sta entrando nel rush finale, e la Red Bull, nel bene o nel male, potrebbe costituire l'ago della bilancia della sfida mondiale, rubando punti importanti ai due alfieri in lotta per il titolo. Valtteri Bottas, dal canto suo, cercherà di fare da scudiero ad Hamilton, ma per riuscirvi servirà una partenza che lo proietti in avanti rispetto al quinto posto ottenuto in qualifica. 

Tra i promossi delle qualifiche c'è anche la McLaren: entrambi i piloti della scuderia di Woking sono approdati alla Q3. Se Fernando Alonso, forte dell'aggiornamento del pacchetto aerodinamico sulla sua MCL32, si è piazzato in decima posizione, meglio ha fatto il suo compagno di squadra, Stoffel Vandoorne. Il settimo posto del belga è il suo miglior risultato al sabato in Formula 1. Tra coloro che sperano in una partenza meno drammatica di quella di Singapore c'è sicuramente anche Alonso, vittima suo malgrado del bailamme allo start di due settimane fa.

La gara prenderà il via alle 09.00 italiane. 

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