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Miglior prestazione per Kimi Raikkonen nella terza sessione di prove libere del Gran Premio della Malesia: 1'31"880 è il crono del finlandese, che si è imposto sul compagno di squadra, Sebastian Vettel, per 162 millesimi. Nel corso delle FP3, Raikkonen ha accusato delle vibrazioni al posteriore; anche Vettel si è lamentato della mancanza di grip. Questo non ha impedito loro di imporsi sulla concorrenza, sebbene con un distacco inferiore rispetto alla giornata di ieri. Reduce dalla Caporetto di Singapore, la Ferrari si è dimostrata competitiva nel venerdì di Sepang, totalizzando una doppietta nelle FP2; la Rossa di Maranello ha replicato il risultato anche oggi. Al termine della sessione, però, Vettel è dovuto rientrare ai box lentamente, non cambiando marcia, per un problema all'elettronica della sua SF70H; i tecnici cambieranno il motore installandone uno nuovo prima delle qualifiche.
La Red Bull potrebbe ancora una volta rivelarsi l'ago della bilancia di una lotta del mondiale che, naturalmente, al momento vede favorito Hamilton, forte di un vantaggio di 28 punti su Vettel. E proprio Daniel Ricciardo si è inserito in classifica tra i piloti della Ferrari e quelli della Mercedes. Max Verstappen, che proprio oggi compie 20 anni, è sesto. La scuderia di Milton Keynes conferma la sua parabola ascendente nel corso di una stagione partita certamente non sotto i migliori auspici. Verstappen è stato però protagonista di un contatto con Palmer a fine sessione: i due si sono toccati nel corso del giro veloce del britannico.
La Mercedes, favorita della vigilia per la Malesia, ha avuto un inizio di weekend difficile: nelle prime due sessioni di prove libere, Hamilton e Bottas hanno faticato rispetto alla concorrenza per una mancanza di grip, specie con le gomme soft. La W08 non ha brillato nemmeno con la mescola più prestazionale, la supersoft: Hamilton ha accusato un distacco di oltre 1,4 secondi rispetto a Vettel. Si è trattato senza dubbio del peggior venerdì dell'anno per la Mercedes, vessata da problemi di setup.
Visto che le soluzioni apportate alla W08 in vista del GP di Sepang non hanno funzionato, la Mercedes è tornata sui suoi passi, scegliendo la configurazione vecchia sulla vettura di Hamilton; Bottas, invece, ha mantenuto gli aggiornamenti. Nessuna delle due opzioni sembra ideale, dal momento che Valtteri Bottas e Lewis Hamilton non sono andati oltre il quarto e il quinto posto, rispettivamente. Bene i due piloti della Force India, Sergio Perez ed Esteban Ocon, separati da Felipe Massa, della Williams. Chiude la top ten il belga della McLaren, Stoffel Vandoorne.
Undicesima posizione, invece, per il suo compagno di squadra, Fernando Alonso. Alonso, il cui futuro, stando a quanto dichiarato ieri, verrà deciso prima della fine del mese, si è fatto vedere sul bagnato, conquistando il terzo posto nelle FP2. Il nuovo pacchetto aerodinamico della MCL32 di Alonso ha convinto, e un approdo alla Q3 pare un obiettivo possibile. Meglio di lui ha fatto Vandoorne, la cui vettura però, non presenta gli aggiornamenti nella zona del bargeboard apportati a quella di Alonso. Seguono Lance Stroll, della Williams; Kevin Magnussen, della Haas Racing; e il tedesco della Renault, Nico Hulkenberg.
Quindicesima e sedicesima posizione, rispettivamente, per Carlos Sainz e Pierre Gasly, della Toro Rosso. Gasly, 21 anni, debutterà per la prima volta in carriera in un GP di Formula 1 in sostituzione di Danill Kvyat, al momento messo in panchina dalla Toro Rosso. Gasly, consapevole di giocarsi il sedile del prossimo anno nelle corse che disputerà da qui a fine stagione, ha convinto nelle libere. Seguono Jolyon Palmer, della Renault; e Romain Grosjean, della Haas Racing. Grosjean è stato protagonista di un violento impatto contro le barriere nelle FP2, per fortuna senza alcuna conseguenza per il pilota francese; la sua vettura, invece, ha riportato gravi danni, costringendo i tecnici della Haas ad un superlavoro. Fanalini di coda le due Sauber di Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein.