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SEPANG - Ferrari, da dove cominciare? Un bel rebus perché quello che è successo in 24 ore non era capitato negli ultimi anni. Ovvero, cosa ha bloccato i due motori di Vettel e Raikkonen sabato e domenica? Per Vettel si è trattato di un condotto che non faceva arrivare aria a sufficienza al turbo, cosa che ha bloccato il tedesco durante la qualifica e facendolo partire ultimo. Dopo aver verificato tutto l'impianto, la soluzione al problema (banale, un pezzo poco costoso) è stata trovata vista la gran gara di domenica del pilota tedesco. Per Raikkonen potrebbe essere lo stesso inconveniente, al momento in cui scriviamo non abbiamo notizie in merito.
La differenza sta nel fatto che il pezzo di Vettel ha ceduto dopo 50 km, quello di Kimi ne aveva almeno 3000 sul groppone, quindi non è possibile fare un esame certo e individuare il problema con sicurezza. E questo forse è l'aspetto peggiore della cosa perché se si rompe qualcosa e lo capisci, lo ripari, ma quando si rompe e non sai perché diventa un bel casino. Alla luce di quanto accaduto, la Ferrari ha perso una grandissima occasione perché la macchina era bilanciata, competitiva e aveva un passo che nessuno poteva eguagliare. Basti vedere la sequenza di Vettel. Al primo giro era già 13., al 2 giro era 12, al 3 era 11, decimo posto all'ottavo giro, poi 9 il passaggio seguente, ottavo due giri dopo, settimo al 12 giro, sesto al 13 giro, poi 5 al 20 passaggio e infine 4 al 25 giro con gran sorpasso ai box su Bottas. Da qui in poi e dopo il pit stop, Vettel ha messo insieme una serie di giri veloci e da 32 secondi dal primo si è portato a ridosso di Ricciardo, terzo, che ha tentato di attaccare a cinque giri dalla fine poi le gomme in calo e la prudenza sul motore hanno consigliato la Ferrari ad accontentarsi del quarto posto. Senza dimenticare Alonso doppiato che pur mantenendo la sua traiettoria non ha agevolato di un metro il rivale della Ferrari, facendogli accumulare 2 secondi di ritardo su Ricciardo...
Cosa non ha funzionato in quella che fino a Monza era una macchina perfetta, senza guasti meccanici e senza problemi? Un mistero che a Maranello cercheranno di risolvere alla svelta, anche se tutto potrebbe essere una conseguenza dell'incidente di Singapore
Vettel ha finito dietro ad Hamilton, ma almeno resta tutto ancora aperto, perché come dice Lauda questa Ferrari in Giappone sarà ancora competitiva e potrebbe fare una doppietta. E allora, cosa non ha funzionato in quella che fino a Monza era una macchina perfetta, senza guasti meccanici e senza problemi? Un mistero che a Maranello cercheranno di risolvere alla svelta, anche se tutto potrebbe essere una conseguenza dell'incidente di Singapore. Le unità motrici di Raikkonen e Vettel in teoria non avrebbero mostrato problemi nelle analisi fatte a casa, ma fra pioggia, vibrazioni, colpi nascosti e altro ancora, qualcosa potrebbe aver ceduto, magari non allo stesso modo e non nello stesso punto dei due condotti (in carbonio, piccoli e non raggiungibili in pista coi normali strumenti di misurazione). Adesso di tempo ce ne è poco prima del Giappone, di certo non vincere le gare perché non sei competitivo, fa girare le balle al presidente Marchionne, ma non vincerle nonostante sia la miglior macchina in pista, le manda in orbita...