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«L’ho detto che avremmo vinto almeno una gara prima della fine dell’anno, ed è andata veramente così. Devo ringraziare il team e tutti quelli che mi hanno sostenuto nel mio percorso, oltre alla mia famiglia. È un’emozione travolgente». Non ha nascosto una certa commozione il vincitore del Gran Premio della Malesia, Daniel Ricciardo, istrione, come sempre, sul podio, dove ha costretto tutti all'ormai celeberrimo Shoey, la bevuta dello champagne dalla scarpa.
Il successo mancava a Ricciardo dal Gran Premio del Belgio del 2014: «Sono stati due anni pieni di emozioni, quelli trascorsi dalla mia ultima vittoria; da allora ci siamo andati vicini molte volte», spiega Ricciardo, riuscito a tenersi alle spalle Verstappen dopo il clamoroso ritiro di Lewis Hamilton.
«Sono esausto - spiega l'australiano - la gara è stata caldissima, ed è stata una corsa di grandi sfide, perché Lewis è andato in testa e poi ha avuto questo problema. Non credo nel karma, ma oggi è successo esattamente l’opposto di quanto accaduto a Montecarlo (vittoria sfumata, ndr). Non ho nessun rancore nei confronti di Lewis, ma oggi mi prendo la vittoria molto volentieri».
Gara impegnativa anche per il secondo classificato, Max Verstappen, provato dal caldo: «La gara è stata decisamente impegnativa -racconta Verstappen - dopo un po’ di champagne, però, mi sento meglio. Abbiamo spinto dall’inizio alla fine, e siamo riusciti a salire sul podio».
Dopo la prima curva, pensavo che fosse tutto finito. Sono però riuscito a reagire, salendo sul podio. Mi aspettavo una giornata migliore, ma oggi è andata così
A completare la top three troviamo il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, autore di una rocambolesca rimonta. «Dopo la prima curva, pensavo che fosse tutto finito - spiega Rosberg -. Sono però riuscito a reagire, salendo sul podio. Grazie a tutti per il sostegno accordatomi. Mi aspettavo una giornata migliore, ma oggi è andata così. Al momento sono un po’ stanco, ma è un bel momento, e attendo la prossima gara, occasione in cui spingerò sempre al massimo». Appuntamento, dunque, tra una sola settimana, a Suzuka; Rosberg sarà forte di un vantaggio di 23 lunghezze su Hamilton.