F1, Gp Malesia 2016: vince Ricciardo

F1, Gp Malesia 2016: vince Ricciardo
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Vittoria per Daniel Ricciardo a Sepang, davanti a Max Verstappen e Nico Rosberg. Ritiro per Hamilton; Vettel fuori al via. Raikkonen quarto
2 ottobre 2016

Red Bull sugli scudi a Sepang: ad aggiudicarsi il Gran Premio della Malesia, giunto alla sua diciottesima edizione, è stato Daniel Ricciardo. Quella sul circuito malese è la prima vittoria stagionale e la quarta in carriera per il pilota australiano, al primo acuto su questo tracciato. Ricciardo torna al successo dopo oltre due anni: non saliva sul gradino più alto del podio dal Gran Premio del Belgio del 2014. A completare il podio troviamo il compagno di squadra di Ricciardo, Max Verstappen, e Nico Rosberg. La scuderia di Milton Keynes ottiene il primo uno-due dal Gp del Brasile 2013. È stata una gara decisamente ricca di colpi di scena, quella di Sepang, sin dalle primissime fasi della corsa.

Lewis Hamilton allo start è riuscito a prendere la testa della corsa, mentre dietro di lui si scatenava il caos: Sebastian Vettel, nel tentativo di superare Verstappen, è finito lungo in frenata, e ha speronato Rosberg; il tedesco della Mercedes è finito in testacoda, precipitando in classifica. A Vettel è andata anche peggio: la sospensione anteriore sinistra della SF16-H del tedesco si è rotta nell’incidente, e il quattro volte campione del mondo è stato costretto al ritiro. Manovra decisamente poco accorta, quella di Vettel, che dovrà scontare una penalizzazione di tre posizioni in griglia in Giappone per l’incidente con Rosberg.

Hamilton, dopo aver preso la testa della corsa, l’ha mantenuta fino al suo pit stop, a seguito del quale è rientrato in seconda posizione, dietro a Verstappen, che aveva effettuato la sua sosta in regime di Virtual Safety Car. Per il suo secondo stint, Hamilton ha scelto pneumatici hard. Dopo il pit stop di Verstappen, Hamilton ha ripreso il comando. A quindici giri dalla fine, il colpo di scena: la W07 Hybrid dell’inglese ha preso fuoco per un problema alla power unit, costringendolo al ritiro. L’alloro mondiale si allontana.

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Ricciardo, dal canto suo, ha approfittato delle ambasce altrui per balzare in seconda posizione, dietro ad Hamilton. Gomme hard per il secondo stint dell’australiano, rientrato terzo. Ricciardo, secondo dopo la sosta di Verstappen, si è visto attaccare proprio dall’olandese, ma è riuscito a difendersi sapientemente. Ricciardo è rientrato ai box approfittando del regime di Safety Car causato dal ritiro di Hamilton, ed ha preso la testa della corsa, mantenendola sino al traguardo

Verstappen, terzo al via, è stato accusato da Perez di aver sorpassato in regime di Virtual Safety Car. Per il suo secondo stint, Verstappen ha montato gomme soft: una strategia aggressiva, che avrebbe potuto favorire l’olandese per le posizioni nobili del podio. Verstappen ha effettuato la sua sosta nel regime di Virtual Safety Car causata da Grosjean, avvantaggiandosi rispetto ai rivali, e si è portato alle calcagna di Raikkonen dopo diciannove giri dall’inizio della gara.

Dopo le soste del finlandese e di Hamilton, Verstappen si è ritrovato leader della corsa. L’olandese della Red Bull ha scelto gomme hard per il suo terzo stint; Verstappen è rientrato in terza posizione, e ha cercato in tutti i modi di sorpassare il suo compagno di squadra, Ricciardo. Come il compagno di squadra, anche Verstappen è rientrato ai box approfittando del regime di Safety Car causato dal ritiro di Hamilton, agguantando la seconda posizione, senza impensierire Ricciardo.

Rosberg, ventunesimo dopo il contatto con Vettel, è riuscito rapidamente a risalire la china, recuperando otto posizioni in sette giri. Il tedesco ha effettuato la sua sosta al termine dell’ottavo giro, per montare pneumatici hard. Liberatosi in fretta di Hulkenberg e Nasr, Rosberg si è poi trovato ad affrontare Button. Rosberg, rientrato in zona punti dopo dieci tornate dall’inizio della corsa, è salito in settima posizione superando Ericsson nel corso del diciassettesimo giro, e Sainz nella tornata successiva.

Dopo il sorpasso su Bottas, Rosberg si è trovato davanti Raikkonen, rientrato in pista dopo la sua sosta. Rosberg ha effettuato la sua seconda sosta al termine del giro numero 31, optando per gomme hard e rientrando alle spalle di Perez, recatosi però a sua volta ai box nel giro successivo. Rosberg si è successivamente portato in pressing su Raikkonen per la quarta posizione, e lo ha sorpassato di forza in curva 2.

A Rosberg, rientrato per montare gomme soft in regime di Virtual Safety Car, è stata comminata una penalità di 10 secondi per il contatto con Raikkonen. Rosberg, però, è riuscito ad accumulare 11 secondi di vantaggio sul finlandese, salendo sul gradino più basso del podio. Grazie alle ambasce di Hamilton, Rosberg riesce comunque a guadagnare in classifica sul campione del mondo in carica, allungando di 15 lunghezze.

Quarta posizione proprio per il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen. Raikkonen, balzato in quarta posizione in partenza, ha allungato il suo primo stint rispetto a Verstappen, rientrando ai box alla fine del diciannovesimo giro. Raikkonen è sceso in quarta posizione, dietro all’olandese e davanti a Rosberg. Raikkonen ha effettuato la sua seconda sosta al termine del trentaduesimo giro, rientrando davanti a Rosberg dopo aver montato gomme hard. Raikkonen è stato sorpassato da Rosberg nel corso del giro numero 38.

Quinta posizione per il pilota della Williams, Valtteri Bottas, che ha preceduto l’alfiere della Force India, Sergio Perez. Segue Fernando Alonso, della McLaren; il suo compagno di squadra, Jenson Button, alla gara numero 300 in carriera, è nono. Ad inserirsi tra i due, Nico Hulkenberg, della Force India. Completa la top ten Jolyon Palmer, in forza alla Renault.

Undicesimo è Carlos Sainz, della Toro Rosso; seguono l’alfiere della Sauber, Marcus Ericsson, e Felipe Massa, in forza alla Williams. Il Gran Premio sembrava finito ancora prima di cominciare per Massa: la FW38 dell’alfiere della Williams si è stallata irrimediabilmente sullo schieramento a causa di un problema all’acceleratore. Massa è rientrato ai box, ed ha preso il via della corsa. Quattordicesima posizione per il compagno di Sainz, Daniil Kvyat, davanti a Pascal Wehrlein ed Esteban Ocon, della Manor.

Ritiro per Romain Grosjean: il pilota della Haas Racing è finito nella ghiaia in curva 15, probabilmente per via di un problema ai freni della sua VF-16. Out anche l’alfiere della Renault, Kevin Magnussen, tamponato da Kvyat in partenza, e il compagno di Grosjean, Esteban Gutierrez, che ha perso lo pneumatico anteriore sinistro in pista. Fuori anche Felipe Nasr, della Sauber.

La corsa minuto per minuto 

10.39 Daniel Ricciardo vince il Gran Premio della Malesia!

10.35 Rosberg ha un vantaggio di 11 secondi su Raikkonen: la terza posizione è sua nonostante la penalità.

10.30 Raikkonen è sul podio per soli tre decimi. 

10.23 Rosberg deve guadagnare 10 secondi su Raikkonen se vuole mantenere la terza posizione. 

10.19 10 secondi di penalità per Rosberg per il contatto con Raikkonen.

10.17 Ricciardo è ora il leader della corsa, davanti a Verstappen e a Rosberg.

10.15 Box per entrambi i piloti della Red Bull! Anche Rosberg ai box. Fuori Gutierrez.

10.14 Raikkonen ai box. 

10.13 Clamoroso! La W07 Hybrid di Hamilton a fuoco!

10.11 Rosberg è sotto investigazione per il contatto con Raikkonen. 

10.10 Bagarre tra Ricciardo e Verstappen! L'australiano resiste. 

10.08 Contatto tra Raikkonen e Rosberg; il tedesco passa di forza. Verstappen vicino a Ricciardo.

10.05 Rosberg è in pressing su Raikkonen.

10.03 Rosberg si trova ad un secondo da Raikkonen. 

10.02 Più avanti, Hamilton lamenta una mancanza di grip. 

10.00 Raikkonen ai box: pneumatici hard per il finlandese, rientrato davanti a Rosberg.

09.58 Sosta per Rosberg: gomme hard per il tedesco, rientrato alle spalle di Perez. 

09.57 Hamilton ancora più veloce: 1'38"595.

09.55 Giro più veloce per Hamilton: 1'39"135 è il crono dell'inglese.

09.53 Bottas non si è ancora fermato. 

09.49 Verstappen ai box. Gomme hard per l'olandese, rientrato in terza posizione. 

09.46 Hamilton si trova a 6,6 secondi da Verstappen.

09.44 Questi i primi dieci dopo 22 giri: Verstappen. Hamilton, Ricciardo, Raikkonen, Rosberg, Bottas, Perez, Button, Hulkenberg e Alonso.

09.41 Verstappen è il nuovo leader della corsa.

09.40 Ricciardo ai box. Gomme hard per l'australiano.

09.38 Verstappen cerca il sorpasso su Raikkonen, ma il finlandese rientra ai box, così come Hamilton. Gomme dure per entrambi.

09.37 Verstappen si trova a 1,4 secondi da Raikkonen. 

09.36 Rosberg su Sainz. 

09.35 Ritiro per Magnussen. 

09.35 Rosberg su Ericsson per la settima posizione.

09.33 Penalità di cinque posizioni per Ocon. 

09.32 Ricciardo potrebbe mettere la hard nel prossimo stint. 

09.31 Rosberg di forza su Perez; ora il tedesco è ottavo. 

09.29 Ocon è sotto investigazione per eccesso di velocità in pitlane.

09.27 Gomma gialla per Verstappen, che ha effettuato il pit stop nel regime di Virtual Safety Car; una strategia aggressiva, che potrebbe favorire l’olandese.

09.26 Rosberg è entrato in zona punti. 

09.23 Rosberg su Hulkenberg e Nasr; è dodicesimo. 

09.22 Questi i primi dieci dopo dieci giri: Hamilton, Ricciardo, Raikkonen, Verstappen, Bottas, Sainz, Ericsson, Ocon, Perez e Palmer.

09.20 Sosta per diversi piloti, tra cui Rosberg. Gomme hard per il tedesco. 

09.17 Grosjean nella ghiaia. Gara finita. Virtual Safety Car.

09.15 Rosberg è ora tredicesimo. Sosta per Felipe Massa. 

09.13 Perez ha informato gli ingegneri del fatto che Verstappen lo ha superato in regime di Safety Car.

09.11 Rosberg al momento è quattordicesimo. 

09.05 I replay mostrano il contatto tra Rosberg e Vettel: quest'ultimo ha toccato Rosberg, spedendolo in testacoda. Vettel ha rimediato la rottura della sospensione.

09.03 Contatto tra Vettel e Verstappen al via. Rosberg in testacoda. 

09.03 Calo di potenza per Palmer.

09.00 Problemi per Felipe Massa! La sua FW38 è ferma sullo schieramento.

09.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.

Il mese di settembre non ha portato i frutti sperati a Lewis Hamilton: il pilota inglese, protagonista di una straordinaria rimonta sul rivale per il titolo, Nico Rosberg, non ha centrato la vittoria dopo la pausa estiva, finendo per subire il controsorpasso in classifica da parte del compagno di squadra, dopo il successo - il terzo di fila - di quest'ultimo a Singapore. A Sepang, però, la musica sembra essere cambiata: Hamilton in qualifica è stato protagonista di una prestazione monstre, che gli ha permesso di infrangere il record della pista. Vincere il Gran Premio della Malesia potrebbe permettere al campione del mondo in carica di mettere il fiato sul collo di Rosberg.

Nico Rosberg, dal canto suo, non starà certo a guardare: già alla partenza, sarà pronto a beffare il rivale allo scatto dalla prima fila. Prima fila, peraltro, da cui ha rischiato di essere escluso: il suo primo tentativo nella Q3 è stato tutt'altro che esaltante. Rosberg, però, è riuscito a rifarsi con il secondo crono, senza però impensierire Hamilton. La gara in Malesia - condizionata dall'afa e dall'umidità di Sepang - è lunga, e la famigerata curva 15, in cui diversi piloti sono finiti lunghi o addirittura in testacoda, potrebbe favorire dei sorpassi. 

Alle spalle di Hamilton e Rosberg scalpitano i due alfieri della Red Bull, Max Verstappen e Daniel Ricciardo: l'olandese e l'australiano hanno monopolizzato la seconda fila, e cercheranno di approfittare di eventuali errori o ambasce delle Frecce d'Argento per portarsi nelle zone nobili del podio. A meno di sorprese, però, in gara la vera lotta sarà con i due piloti della Ferrari, che occupano la terza fila dello schieramento del Gran Premio della Malesia.

Il rammarico di Sebastian Vettel - quinto - per la sua prestazione in qualifica era evidente; il pilota tedesco ha mancato la seconda fila per poco più di un decimo. Il quattro volte campione del mondo spera di fare meglio in gara al Sepang International Circuit, teatro della sua prima vittoria per la Ferrari, lo scorso anno. Sono dolci anche i ricordi malesi di Kimi Raikkonen - sesto -, che qui colse il primo successo in carriera, nel lontano 2003.

Di vittorie in Malesia è esperto anche Fernando Alonso, tre volte trionfatore a Sepang. I fasti del podio, però, sono ora lontani per il pilota della McLaren, cui è stata comminata una penalità di ben 45 posizioni in griglia, per la ripetuta sostituzione di svariate componenti della power unit. Se la gara per Alonso sarà in salita, meglio è andata al compagno di squadra, Jenson Button, nono in qualifica. Per il pilota inglese, peraltro, il Gran Premio della Malesia è la corsa numero 300 in Formula 1 della sua carriera. 

La gara prenderà il via alle 09.00 italiane. 

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