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Nelle qualifiche di Monza ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota della Mercedes a scattare davanti a tutti nel Gran Premio d’Italia, ottava prova del mondiale 2020 di Formula 1. 1’18”887 è il crono colto dall’inglese, alla novantaquattresima partenza al palo in carriera e alla settima stagionale. Togliendo il fattore party mode, il prodotto non cambia: la concorrenza è più vicina, ma non abbastanza da impedire la formazione dell’ennesima prima fila tutta ad appannaggio delle Frecce nere, grazie al secondo posto del fido scudiero Valtteri Bottas. E ai rivali restano solo le briciole. Carlos Sainz, della McLaren, è ottimo terzo, davanti ad un arrembante Sergio Perez, della Racing Point.
E la Ferrari incassa un’altra qualifica da incubo. Soprattutto con Sebastian Vettel, eliminato alla Q1 perché rimasto invischiato nel traffico da bollino nero ferragostano dovuto alla ricerca matta e disperatissima della scia perfetta a pochissimo dallo scadere del tempo. Tipica e fastidiosissima a Monza, e disastrosa per il tedesco, che scatterà dalla diciassettesima posizione nell’ultimo GP d’Italia con la Ferrari. Ma non sorride nemmeno Charles Leclerc, tredicesimo.
Il poleman del 2019 si può consolare pensando di poter scegliere le gomme con cui partire, ma sono oggettive, palesi, le difficoltà della Rossa. Leclerc ha detto via radio che il suo tempo era il meglio che potesse fare, e non possiamo che convenire con lui. Quinto è Max Verstappen, con una Red Bull che non convince. Sesto posto per Lando Norris, della McLaren, davanti a Daniel Ricciardo, della Renault, e a Lance Stroll, della Racing Point. Completano la top ten Alexander Albon, della Red Bull, e Pierre Gasly, con l’unica macchina italiana nei primi dieci, un’Alpha Tauri.
La Ferrari non ha perso tempo nella Q1, scendendo subito in pista per cogliere il primo tentativo. Spunto iniziale che a Leclerc è stato tolto per non aver rispettato i limiti del tracciato alla Parabolica. Gli era valso il primo tempo provvisorio davanti a Vettel, in attesa dell’arrivo dei top team. E a ridimensionare, e notevolmente, il tempo di Vettel hanno pensato i crono della Mercedes, con Hamilton più veloce di Bottas a parità di gomma, l’inusuale media. Bene Perez, terzo davanti a Sainz. Più indietro Verstappen. Privato del suo primo crono, Leclerc è sceso in pista a meno di dieci minuti dal termine per cogliere un tempo valido, ma non è andato oltre l’undicesimo posto.
E a fine Q1 è cominciato il solito, indecoroso spettacolo delle scie, nel tentativo disperato di avvantaggiarsi stando vicino, ma non troppo alla concorrenza. E a farne le spese è stato Vettel, bloccato dietro alla Williams di Russell, a sua volta impedito da chi gli stava davanti. Il risultato è un’estromissione alla Q1, un disastro. Per la Q2, tutti hanno optato per la prestazionale gomma rossa. E Hamilton ha sfruttato al meglio la mescola, ottenendo il record della pista e rifilando tre decimi a Bottas. Terzo Perez, davanti a Sainz. Leclerc, con rosse usate, ha ottenuto il tredicesimo posto. A fine Q2 si è ricreata la solita manfrina, con l’attesa quasi farsesca per uscire dai box. E Leclerc si è migliorato, ma non abbastanza. A inizio Q3, Hamilton ha suonato la carica.
Non ha passato il taglio della Q2 per un decimo Daniil Kvyat, fuori a differenza del compagno di squadra in Alpha Tauri, Gasly, avanti anni luce. Il russo ha preceduto Esteban Ocon, della Renault. Ma la delusione è ovviamente il tredicesimo posto di Charles Leclerc: più di così, con questa SF1000 indomabile e con un motore deficitario, il monegasco non avrebbe potuto fare. E il confronto con la pole di 12 mesi fa è dolorosissimo. Quattordicesimo tempo per il finlandese dell’Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen, davanti a Kevin Magnussen, della Haas.
Il primo degli esclusi dalla Q1 è stato Romain Grosjean, della Haas, escluso per poco più di 30 millesimi. Ma la vera sorpresa negativa è rappresentata da Sebastian Vettel, estromesso dai primi 15 al suo ultimo GP d’Italia con l’italianissima Ferrari. Dopo un primo spunto non entusiasmante, Vettel è rimasto invischiato nel traffico a fine Q1, con un trenino terrificante da cui non è riuscito a liberarsi in tempo utile. Non ha passato il taglio nemmeno Antonio Giovinazzi, dell’Alfa Romeo Racing. Chiudono la classifica i due piloti della Williams, George Russell e Nicholas Latifi.
Le qualifiche minuto per minuto
15.58 Pole position per Lewis Hamilton!
15.54 Bottas è il primo della carovana.
15.52 Cancellato il tempo di Albon.
15.52 Hamilton davanti a Bottas per 53 millesimi. Perez terzo.
15.50 Tutti in pista con le rosse, naturalmente.
15.48 Ci siamo: inizia la Q3.
15.40 Questi gli eliminati alla Q2: Kvyat, Ocon, Leclerc, Raikkonen e Magnussen.
15.38 Ricciardo parte senza scia, e passa nella ghiaia.
15.36 Bottas e Hamilton aprono finalmente le danze.
15.35 Cinque minuti alla fine, e riparte la pantomima della scia.
15.33 Questa la zona eliminazione: Kvyat, Ocon, Leclerc, Magnussen e Raikkonen.
15.31 Questi i primi cinque: Hamilton, Bottas, Perez, Sainz e Verstappen.
15.29 Decimo Leclerc.
15.28 Hamilton al comando: suo il record della pista. Secondo Bottas, terzo Sainz.
15.27 Tutti con le rosse.
15.25 Ci siamo: inizia la Q2.
15.18 Questi gli eliminati alla Q1: Grosjean, Vettel, Giovinazzi, Russell e Latifi.
15.17 Raikkonen rischia di finire addosso ad Ocon. E Vettel non si sta migliorando.
15.16 Si è creato un trenino infinito, con tutte le difficoltà del caso.
15.14 Traffico notevole.
15.12 Questa la zona eliminazione: Grosjean, Vettel, Giovinazzi, Russell, Latifi.
15.11 Leclerc undicesimo. Vettel in zona eliminazione.
15.10 Leclerc inizia il suo secondo giro lanciato.
15.09 Quinto tempo di Gasly rimosso.
15.08 Hamilton lo batte. Perez terzo, Verstappen settimo.
15.07 Bottas sale al comando: 1,3 secondi rifilati a Vettel. Sainz secondo.
15.05 Tolto il tempo di Leclerc: non ha rispettato il limiti alla Parabolica.
15.05 Esce il secondo trenino di macchine. Entrambe le Mercedes con le gialle.
15.05 Leclerc, primo, più veloce di Vettel di 181 millesimi.
15.04 Il primo crono è l'1'21"618 di Magnussen.
15.03 Leclerc si lamenta della velocità di Vettel, che lo precede e dovrà tiragli la scia.
15.02 E già nella Q1 cominceranno i giochi delle scie, importanti a Monza.
15.01 Uscita di massa, Ferrari comprese.
15.00 Semaforo verde: inizia la Q1.
La spettacolare danza delle monoposto di Formula 1 sulla storica pista di Monza quest'anno si sta svolgendo a porte chiuse, con i tifosi italiani costretti ad assistere alle qualifiche del Gran Premio d'Italia 2020 davanti alla TV. Con il pubblico o senza, l'étoile del Circus resta la Mercedes. Perché, pur orfana del famigerato party mode, la scuderia di Brackley ha mostrato un quid in più sin dal venerdì. I distacchi abissali di ieri si sono notevolmente ridotti, ma resta un cuscinetto di circa tre decimi sui rivali, che si sono avvicinati. A cominciare dalla McLaren, che si è messa alle spalle anche un Hamilton pasticcione.
È alle spalle della Mercedes che la lotta si fa interessante, con una sorprendente McLaren rapidissima sul giro secco, ma meno incisiva sul passo gara. Ma c'è anche l'Alpha Tauri nella mischia di centro classifica. Il team di Faenza, che a Monza gioca in casa, sembra decisamente in palla. Soprattutto con Pierre Gasly, italiano d'adozione che sta vivendo un momento di grazia cominciato da Spa. Ma anche le buone prestazioni di Daniil Kvyat sono incoraggianti, così come lo è il passo gara. Gli ingredienti per dare fastidio a Max Verstappen, insomma, potrebbero esserci. L'olandese, dal canto suo, continua a spremere la sua Red Bull RB16 come un limone: e stamattina con le medie è andato alla grande.
La sua monoposto sarà anche realizzata su misura per lui, ma Verstappen è più che in grado di elevare il materiale che si trova per le mani. Sarà ancora una volta a giocarsela per la seconda fila, risultato cui potrebbe ambire anche la Renault. La Losanga, dopo aver stupito a Spa, sembrava essersi ammutolita ieri, ma oggi l'ha messa in alto con Daniel Ricciardo, fermato però da un problema tecnico nelle FP3. Un po' sottotono anche la Racing Point, classificatasi ai margini della top ten. La panterona rosa di Lance Stroll e Sergio Perez non è più graffiante come un tempo? Domanda lecita, visti i risultati nelle libere. E con questa McLaren arrembante ci sarà grande lotta.
E ora veniamo all'inevitabile tasto dolente, la Ferrari. La buona notizia è che i dati delle prove libere sul giro secco sono meno preoccupanti rispetto a quelli del Belgio. La cattiva è che la SF1000 resta un Cavallino indomito, e forse indomabile. Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono ancora una volta costretti ad un rodeo per avere ragione della belva rossa, capricciosa in ingresso curva e ammutolita sul dritto. Sul giro singolo, il monegasco e il tedesco hanno il talento necessario per fare la differenza. Ma in gara sarà un'altra storia: lo dimostrano i dati sul passo, poco incoraggianti. E se a Spa la Ferrrari faticava a mandare in temperatura le gomme, ora pare mangiarsele. La sensazione è che si possa fare meglio in qualifica, ma non in gara.
Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00.