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Miglior prestazione per Valtteri Bottas nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia 2020 di Formula 1 a Monza. 1'20"089 è il crono colto dal pilota della Mercedes, che ha preceduto i due piloti di una McLaren in grande crescita, Carlos Sainz e Lando Norris. Quarto Daniel Ricciardo, solo quinto Lewis Hamilton, un po' pasticcione stamani. Le qualifiche brianzole saranno le prime in cui non potrà più essere impiegato il party mode, la mappatura estrema da qualifica. Ma, visti i dati delle prove libere, sembra che anche utilizzando un settaggio più conservativo il risultato sul giro secco possa non cambiare. E così pare lecito attendersi l'ennesima prima fila tutta ad appannaggio delle Frecce nere, con Lewis Hamilton pronto a portarsi a meno uno da Michael Schumacher nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Perché pure sul passo gara la scuderia di Brackley è un missile, specie con le hard, mescola che potrebbe essere ampiamente impiegata domenica.
Alle spalle della Mercedes, la Red Bull ha faticato vistosamente col bilanciamento nella giornata di ieri, ma oggi è arrivato un tempone con la gomma gialla di Max Verstappen. L'olandese, sesto, è sempre capace di metterci una pezza, e oggi ha suonato la carica. E oggi è apparsa ridimensionata la concorrenza dei cugini dell'Alpha Tauri. Vincente nel 2008 in Italia con Vettel quando ancora si chiamava Toro Rosso, la scuderia di Faenza è apparsa decisamente in palla ieri sul tempio della velocità brianzolo. In special modo con Pierre Gasly, italiano d'adozione che può dire la sua nella classe B della F1 sul giro secco, anche se stamani non è andato oltre il dodicesimo posto. Ma anche il passo gara è incoraggiante. Settima posizione per Alexander Albon, della Red Bull, davanti ad Esteban Ocon, della Renault. Completano la top ten i due piloti della Racing Point, Lance Stroll e Sergio Perez.
E la Ferrari? La Rossa sul giro secco ha accusato difficoltà inferiori rispetto al baratro delle FP3 di Spa, visto che Charles Leclerc stamani si è classificato undicesimo, mentre Sebastian Vettel quindicesimo. La sensazione è che sul giro secco i due piloti della Ferrari possano cavarsela meglio di una settimana fa, ma che in gara la situazione possa essere assai complessa. Perché la SF1000 sfrutta l'ibrido della sua deficitaria power unit con voluttà sul dritto, arrivando senza risorse a fine rettifilo. E questo renderà poco agevole la vita in fase di sorpasso, visto è consentito l'impiego di mappature dedicate che sfruttano proprio l'ERS.
Ma c'è un'altra nota dolente, il retrotreno nervosissimo, che rende la vettura quasi indomabile. Tenere le redini di un Cavallino così scomposto per 53 giri non sarà facile. Tredicesima posizione per Daniil Kvyat, dell'Alpha Tauri, davanti a Romain Grosjean, della Haas, e a Vettel. Sedicesimo è il compagno di squadra di Grosjean, Kevin Magnussen; seguono Kimi Raikkonen, dell'Alfa Romeo Racing, e George Russell, della Williams. Chiudono la classifica Nicholas Latifi, della Williams, e il nostro Antonio Giovinazzi, su Alfa Romeo Racing C39.