F1, GP Italia 2020, FP2: Hamilton al top a Monza

F1, GP Italia 2020, FP2: Hamilton al top a Monza
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Lewis Hamilton ha colto la miglior prestazione nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia 2020 di Formula 1 a Monza. Seguono Valtteri Bottas e Lando Norris. Nono Charles Leclerc, dodicesimo Sebastian Vettel
4 settembre 2020

Miglior prestazione per Lewis Hamilton nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia 2020 di Formula 1 a Monza. 1'20"192 è il crono colto dall'inglese, che ha preceduto Valtteri Bottas e Lando Norris, della McLaren, che ha ottenuto il suo tempo a fine sessione, con pista più gommata. Nel primo weekend di gara in cui le monoposto di F1 sono orfane del party mode, la solfa per il momento non sembra cambiata: la Mercedes è ancora davanti. La prova del nove sul giro secco la avremo solamente domani, il giorno fatidico delle qualifiche, ma è lecito pensare che le Frecce nere abbiano comunque qualcosa di più rispetto alla concorrenza, anche al netto della mappatura monstre, visti i distacchi rifilati alla concorrenza, cui si aggiungono gli ottimi dati dei long run, soprattutto per quanto riguarda Bottas. Per ora, comunque, i soliti sospetti restano là davanti.

Max Verstappen, quinto, come al solito ci mette ampiamente del suo nello spremere come un agrume la sua RB16, estraendo fino all'ultima goccia di prestazione dalla sua monoposto. Lo si vede nel confronto con il compagno di squadra, Alexander Albon, solo tredicesimo. Ma guardando i tempi sul giro secco, Verstappen può sì buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma non può fare miracoli contro la Mercedes. Per il ruolo di best of the rest, Verstappen dovrà vedersela con un avversario soprendente, il quarto classificato Pierre Gasly, che vola con la sua Alpha Tauri, per la verità molto competitiva - long run compresi - anche con Daniil Kvyat, settimo davanti a Lance Stroll, della Racing Point. Più indietro è la Renault. Ricciardo è quindicesimo, ma solo perché gli è stato tolto il miglior tempo per non aver rispettato i limiti della pista alla Parabolica

Le magagne del motore della SF1000 si sono già viste nella giornata di oggi: dati alla mano, si vede come la monoposto della Ferrari si ammutolisce a livello di velocità di punta nella parte finale dei rettifili. Questo perché la Rossa sfrutta tutto l'ibrido prima che il dritto sia finito. A parità di configurazione scarica con il resto dei team, il problema sta quasi tutto lì. Quasi, perché il retrotreno resta nervosissimo. E non è un intoppo da poco, visto che Leclerc è stato molto più lento rispetto allo scorso anno. Nonostante le difficoltà, la situazione per ora è meno tragica rispetto a Spa, con Charles Leclerc nono e Sebastian Vettel, dodicesimo, parzialmente ripresosi dopo l'onta di essersi classificato alle spalle del test driver della Williams, Roy Nissany, nelle FP1.

Il passo gara, però, non è incoraggiante, così come non lo è il testacoda di Vettel alla Lesmo, stessa zona in cui pure Leclerc è finito lungo. Segno di una difficoltà palese nel domare la SF1000 nelle curve a media-alta percorrenza.  A separare i due piloti della Ferrari troviamo Sergio Perez, della Racing Point, e il francese della Renault, Esteban Ocon. Tredicesima posizione per il nostro Antonio Giovinazzi, dell'Alfa Romeo Racing; seguono Albon, Daniel Ricciardo, della Renault; Kevin Magnussen, della Haas; e Kimi Raikkonen, in forza all'Alfa Romeo Racing. Diciottesimo è Romain Grosjean, della Haas, davanti ai due piloti della Williams, Nicholas Latifi e George Russell

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