F1, GP Italia 2020: Ferrari, l'incubo continua

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La Ferrari non riesce a ridestarsi dall'incubo che sta vivendo: Charles Leclerc nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia 2020 di Formula 1 a Monza è tredicesimo, Sebastian Vettel è diciassettesimo. E le prospettive per la gara di domani non sono rosee
5 settembre 2020

La Ferrari non si è ancora risvegliata dall'incubo di Spa: le qualifiche del Gran Premio d'Italia 2020 di Formula 1 a Monza sono state una catastrofe. Sebastian Vettel, invischiato nel traffico, non ha nemmeno passato il taglio della Q1: scatterà dalla diciassettesima posizione nell'ultimo GP d'Italia con l'amata Rossa. Ma anche Charles Leclerc ha faticato, e non poco: la sua tredicesima piazza è il massimo che potesse estrarre dalla sua SF1000, ancora una volta ammutolita sul dritto e nervosa in inserimento di curva. Un cocktail indigesto, per chi, solo 12 mesi fa, festeggiava proprio a Monza una splendida pole position. Ma nulla è più come allora, purtroppo. E pur dando tutto, non si può sempre fare il miracolo. 

Sebastian Vettel spiega il bailamme di fine Q1, costatogli carissimo: «Il problema è stato la presenza di troppe macchine nello stesso punto del circuito -racconta il quattro volte campione del mondo di F1 -. Alcuni si sono messi a superare, ed è stato un casino. Credo che oggi quando siamo usciti dai box siamo rimasti bloccati, è stato il momento sbagliato per far uscire la macchina. Semplice dirlo a posteriori, ma non si poteva fare diversamente. La gara è domani, vedremo come andrà». 

Onesto anche Leclerc, che ammette che più di così non avrebbe potuto fare: «Avevo pianificato la qualifica, e per noi così è andata bene - spiega il monegasco della Rossa -. Il giro è andato bene. Non sono contento della tredicesima posizione, ma ora è così. È una situazione difficile per il team, e non abbiamo trovato una soluzione. Dobbiamo essere motivati, speriamo che al Mugello vada meglio. Scegliere la gomma per il primo stint può aiutarci, ma abbiamo comunque davanti due macchine che possono fare lo stesso. E sarà difficile sorpassare».

Leclerc dice bene, visto che la Rossa ha mostrato un passo gara tutt'altro che invidiabile. La power unit deficitaria della SF1000 fatica sul dritto infinito e inesorabile di Monza, e, soprattutto, l'ibrido ha dei limiti che renderanno le fasi di sorpasso un supplizio per la Rossa. E se avere ragione dell'ingovernabile SF1000 è non certo facile, ma quantomeno fattibile in qualifica, su 53 giri la storia è diversa. Si prospetta una giornata di passione per la Rossa, senza il sostegno dei tifosi in pista. Ma è forse meglio che non assistano dal vivo ad una gara i cui presupposti sono funesti. 

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