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Il circuito di Monza, teatro del Gran Premio d'Italia, si è guadagnato nel tempo il soprannome di tempio della velocità: per ben figurare sui rettifili che caratterizzano la pista brianzola, le monoposto di F1 adottano soluzioni aerodinamiche uniche, soprattutto per quanto riguarda le ali.
La Ferrari a Monza ha portato una nuova ala posteriore: utilizzata solo per il GP d'Italia, è ancora più scarica rispetto a quella impiegata sulla SF90 a Spa, in occasione del GP del Belgio della scorsa settimana, vinto dal monegasco della Rossa, Charles Leclerc.
Il flap principale dell'ala posteriore portata dalla Ferrari a Monza ha una corda ridotta rispetto alla soluzione di Spa, crea meno resistenza aerodinamica all’avanzamento e quindi prestazioni velocistiche maggiori. La Rossa punta con decisione sulla propria rapidità sul dritto, con l'obiettivo di centrare il bis dopo il Belgio.
Disegno: Gabriele Pirovano