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Peccato, perché anche se solo per una sessione di prove per Antonio Giovinazzi sarebbe stato il debutto in F.1 davanti al pubblico di casa, ma la Haas, in previsione delle avverse condizioni meteo, ha deciso di far provare il titolare Magnussen nel caso fosse piovuto e quindi il danese non avrebbe potuto provare in maniera decente. Per questa ragione Giovinazzi è stato messo a piedi e ha saltato il turno del venerdì mattina. Sarà in pista a Singapore per compensare questa assenza, resta il fatto che un pilota di valore, per giunta terzo alla Ferrari, viene usato a corrente alternata e senza sicurezze. In pista si riflette in errori e tensioni eccessive che sarebbe il caso di evitare. Purtroppo trovare posto in F.1 è difficile e mentre tutte le attenzioni sono per Leclerc in F.2, in tanti si sono già dimenticati di Giovinazzi per cui perso il treno buono, la speranza che ne passi un altro diventa difficile. Nel senso che la Haas ha confermato i due piloti e se dovesse liberarsi un posto alla Sauber, a quanto pare non è il pilota italiano il primo della lista...
L'idea era bella e semplice, mettere le auto più belle di tutti i tempi coi piloti di F.1 in un contesto diverso dal solito autodromo. A Milano, in piazza Castello, l'idea ha avuto talmente successo che sono stati tutti travolti dall'iniziativa che ha visto ACI e il presidente Sticchi Damiani soddisfatti in prima linea perché l'idea è partita proprio dagli uffici romani per dare al pubblico milanese qualcosa in più. Infatti il primo giorno a Monza sono arrivati in 12 mila e venerdì i cancelli erano già pieni intasati fin dalle prime ore. I piloti, per contro, hanno scoperto un aspetto di Milano e le sue bellezze del centro sotto una prospettiva diversa, mentre il pubblico ha potuto fare foto e avere autografi dai beniamini che di solito vedono in TV. La gestione Liberty Media, sotto questo aspetto, sta dando dei buoni risultati e gli investimenti effettuati per questi eventi stanno dando ragione.
A Monza si celebrano diversi anniversari. Fra questi ci sono i 50 anni della CEA, la squadra dei leoni antiincendio che hanno segnato una epoca. A Monza ha debuttato anche la nuova vettura staffetta, una bellissima Lamborghini Huracan CEA edition, voluta appositamente dal presidente Stefano Domenicali e donata alla struttura capeggiata da Rossella Amadesi, che a Monza ha portato 200 persone, di cui 150 addette alle postazioni in pista. La CEA ha voluto anche ricordare Paolo Gislimberti, il leone della CEA morto a Monza il 10 settembre 2000 dopo un incidente multiplo alla Roggia in cui venne colpito dalla ruota della Jordan di Frentzen che aveva innescato la carambola.
Giovedì si è svolto un evento Heineken sul rettilineo dei box, con una pista allestita appositamente in cui 5 piloti di F.1 si sono sfidati con 5 campioni di calcio. E' finita a ruotate, con Ricciardo particolarmente attivo nel dare botte a tutti e attaccarsi al paraurti di quelli davanti, spingendoli fuori pista contro le barriere. Risate a non finire, pacche sulle spalle e raccolta fondi di beneficienza. Anche questa è F.1 e sulle tribune, gremite, non è mancato il tifo.
Va bene Singapore o Montecarlo, l'esotismo di Abu Dhabi, ma quando c'è da fare eventi attorno a un GP Monza resta la corsa regina. La dimostrazione che è la gara più sentita dell'anno arriva dagli eventi collaterali. Detto della sfilata al Castello Sforzesco con le auto della Mille Miglia e i piloti F.1, il mercoledì c'è stato l'incontro di calcio benefico che ha fruttato164 mila euro di incassi, il giovedì la Martini Williams ha avuto centinaia di ospiti in darsena a Milano per lanciare il team e i nuovi prodotti, la Mercedes col solito evento presso il Brand Center, poi la Heineken come main sponsor, infine Acronis Toro Rosso e la Shell per i loro team e altri eventi secondari, ma di successo come il pit stop caffè a Vedano al Lambro, all'ingresso dell'autodromo di Monza. Insomma, se si volevano dimostrazioni di successo, questo GP di Monza dimostra a livello mondiale di essere uno dei più appetibili per gli sponsor.