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Ci sono piloti che sono grandi uomini e uomini che a volte sono grandi piloti, a volte ci sono grandi uomini e grandi piloti come il caso di Tom Kristensen, nove volte vincitore a Le Mans, è uno di questi. Lo abbiamo incontrato in sala stampa che cercava un ragazzo addetto ai servizi, il giorno prima gli aveva chiesto un autografo e Tom prima aveva detto sì, poi era scappato via per impegni. Ebbene, è tornato il giorno dopo: “Mi è spiaciuto molto, non vorrei deluderlo, sono qua apposta se mi dite dove posso trovarlo gli faccio la dedica volentieri”. Trovate un pilota attuale (ne conosco due o tre a dire il vero) che possano fare la stessa cosa.
Ma Kristensen è anche uno dei giudici di gara, dopo quello che è successo in Belgio con Verstappen, a Monza si è parlato chiaro e fra le altre cose è emerso quanto segue nel dopo corsa: “La lotta dura ci sta, non si deve essere scorretti e per quanto possa sembrare strano in Belgio Verstappen non ha infranto nessuna regola, per cui Vettel Raikkonen e gli altri che si sono lamentati non hanno trovato appigli legali e abbiamo anche ribadito che i falli di reazione, tipo replicare con scorrettezze a fatti precedenti, non verrà tollerato”.
I veleni di Monza, quindi, passano anche dai duelli fra piloti, ma come mai quando Vettel e Alonso si buttarono fuori al curvone un anno dopo l’altro, non ci furono reazioni dei giudici? “Per quanto possa sembrare strano a uno spettatore, il curvone non è considerata una curva. Mi spiego, si va in pieno in accelerazione e nelle corse i tratti percorsi in quel modo non sono considerati curve ma rettilinei, per cui chi è davanti può spostarsi di traiettoria sta poi a chi segue o sta a fianco capire se meglio mettere due ruote nell’erba a 320 all’ora oppure accodarsi e riprendendo il discorso del Belgio, quando Verstappen all’Eau Rouge ha tagliato, non ha commesso irregolarità perché era un tratto rettilineo e non doppia curva come pensa la gente”.
La lotta dura ci sta, non si deve essere scorretti e per quanto possa sembrare strano in Belgio Verstappen non ha infranto nessuna regola, per cui Vettel Raikkonen e gli altri che si sono lamentati non hanno trovato appigli legali
Quindi con la F.1 le curve non sono tali se si fanno in pieno, vallo a spiegare a chi davanti alla televisione ha una idea diversa… E’ una F.1 al veleno anche per questo, norme poco chiare e che cambiano di interpretazione di volta in volta, perché non avere commissari unici per tutto il mondiale? “Sarebbe bello, ma non so quanta gente vorrebbe farlo. Io sono un appassionato e mi piace ogni tanto essere in pista con una responsabilità grande quando si tratta di decidere, ma se fosse un ruolo professionale sempre con gli stessi, poi potrebbero nascere altri problemi…”.