Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L'Autodromo Nazionale di Monza non ha bisogno di presentazioni: il circuito brianzolo è l'ultimo vero tempio della velocità in Formula 1, su cui i piloti in lizza raggiungono velocità superiori ai 350 km/h. A Monza le monoposto presentano il minor carico aerodinamico della stagione, per volare sui lunghi rettifili; importanti, però, sono anche l'uscita dagli stessi e la trazione, per affrontare i cordoli delle chicane monzesi. Il Gran Premio d'Italia è l'unico appuntamento del mondiale di Formula 1, insieme al Gp di Gran Bretagna, ad essere presente nel calendario della categoria sin dall'inizio; si è sempre disputato a Monza, salvo nel 1980, e sarà così anche per i prossimi tre anni, è notizia di questi giorni. Ad imporsi stamani su una delle piste più iconiche al mondo è stato Lewis Hamilton, autore della miglior prestazione nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Italia. 1'22"008 è il crono colto dal pilota della Mercedes, con pneumatici supersoft. Hamilton si trova particolamente a suo agio sulla pista brianzola, su cui ha colto tre vittorie - di cui due consecutive, nel 2014 e nel 2015 - e ben quattro pole position.
La mescola supersoft, che in Belgio aveva dato più di un grattacapo alla Mercedes, sembra essere soggetta ad un minor degrado a Monza. Sebbene le monoposto presentino un basso carico aerodinamico - fattore, questo, che contribuisce al surriscaldamento degli pneumatici - le ridotte sollecitazioni alle gomme dovute alla presenza di un numero inferiore di cambi di direzione permettono alla mescola più morbida di avere una durata maggiore. La Pirelli, peraltro, ha diminuito la pressione del gonfiaggio degli pneumatici a Monza dopo le rilevazioni effettuate nel corso delle prove libere di ieri.
Seconda posizione per il compagno di squadra di Hamilton, Nico Rosberg. Il pilota tedesco della Mercedes, che a Monza non ha mai vinto, cercherà di ridurre ulteriormente il proprio distacco in classifica da Hamilton. Rosberg aveva colto il miglior tempo nel corso della prima sessione di prove libere di ieri. A metà sessione, a Rosberg, durante un suo giro lanciato, si è parato davanti Verstappen, che stava procedendo lentamente in pista; i due sono arrivati vicino al contatto. Seguono i due piloti della Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
La Ferrari, ricordiamo, in vista di Monza ha speso gli ultimi gettoni per lo sviluppo della power unit a sua disposizione per questa stagione, installando dei propulsori nuovi su entrambe le monoposto. La scuderia di Maranello detiene il record del maggior numero di successi sul circuito brianzolo -18 - ma la vittoria in Italia sfugge alla Rossa dal 2010, anno in cui fu Fernando Alonso ad imporsi sulla concorrenza. La SF16-H, sia a livello di passo gara che sul giro secco, appare la seconda forza in campo a Monza, alle spalle della solita Mercedes.
Quinta posizione per l'alfiere della Williams, Valtteri Bottas, che ha preceduto il suo compagno di squadra, Felipe Massa, che nella giornata di giovedì ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 al termine di questa stagione. Seguono i due piloti della Red Bull: Daniel Ricciardo ha battuto il compagno di squadra, Max Verstappen. Dopo la buona forma mostrata a Spa, la RB12 sembra un passo indietro sul giro secco a Monza.
Qui la scuderia di Milton Keynes non ha a sua disposizione un settore particolarmente guidato, in cui sfruttare le doti telaistiche della propria vettura. Migliore, invece, la prestazione nei long run con la supersoft. L'eco delle polemiche sulla condotta di gara di Verstappen in Belgio, nel frattempo non si placa: diversi piloti hanno rilasciato dichiarazioni critiche a riguardo, ma da parte di Charlie Whiting durante il briefing pre corsa è arrivata solo una blanda reprimenda per l'olandese. Chiudono la top ten il pilota della Force India, Sergio Perez, e Esteban Gutierrez, della Haas Racing.
Undicesima posizione per il compagno di squadra di Perez, Nico Hulkenberg, che ha preceduto l'alfiere della McLaren, Jenson Button; segue Carlos Sainz, in forza alla Toro Rosso. Quattordicesimo è Romain Grosjean: il pilota della Haas Racing ha perso il controllo della sua monoposto alla Ascari, finendo nella ghiaia. Il pilota della Renault, Jolyon Palmer, ha colto il quindicesimo tempo di sessione, davanti a Marcus Ericsson, della Sauber, e a Fernando Alonso, in forza alla McLaren. Seguono l'alfiere della Renault, Kevin Magnussen, Daniil Kvyat, della Toro Rosso, e i due piloti della Manor, Pascal Wehrlein ed Esteban Ocon.