F1, Gp Italia 2015, Hamilton: «Ora capisco perché mi chiedevano di spingere»

F1, Gp Italia 2015, Hamilton: «Ora capisco perché mi chiedevano di spingere»
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Lewis Hamilton, sul cui capo pende la possibilità di una sanzione per il mancato rispetto dei parametri della pressione delle gomme, crede che questo sgarro non lo abbia avvantaggiato in alcun modo
6 settembre 2015

Il risultato del Gran Premio d'Italia è attualmente sub iudice: i due piloti della Mercedes, Nico Rosberg e Lewis Hamilton, sono infatti sotto investigazione perché gli pneumatici montati sulle loro W06 Hybrid prima dell'inizio della gara non rispettavano i parametri della pressione stabiliti dalla FIA, in quanto inferiori ai valori previsti dal regolamento.

 

Lewis Hamilton, dopo la fine della gara, si è detto convinto del fatto che la differenza fosse talmente piccola da non costituire un vantaggio di alcun tipo in gara. Hamilton ha anche raccontato come, al momento della comunicazione di spingere di più alla fine della gara, abbia cominciato a fare congetture circa il motivo di questa richiesta. A prescindere da un'eventuale penalizzazione, comunque, Hamilton si è detto contento di aver vissuto il calore del pubblico monzese sul podio, nonostante qualche fischio abbia accompagnato i festeggiamenti sul podio del britannico. 

 

Grande la soddisfazione dei compagni di podio di Hamilton, Sebastian Vettel e Felipe Massa. Per entrambi, questo risultato vale quasi come una vittoria per Vettel è stato il primo podio da pilota della Rossa nella gara di casa della Ferrari, mentre Massa, vecchia conoscenza dei tifosi del Cavallino Rampante, è rimasto molto legato all'Italia.

 

Vettel ha addirittura paragonato questo risultato ad una vittoria, ed è apparso raggiante durante i festeggiamenti sul podio. Massa, invece, ha raccontato i suoi ultimi giri, in cui ha difeso strenuamente il terzo posto dagli attacchi ripetuti del suo arrembante compagno di squadra, Valtteri Bottas. 

Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti della gara

Lewis Hamilton, P1: «Non penso alla possibile penalizzazione, penso a quanto sono riuscito a raccogliere nella mia vita. Ricordo quando guardavo questa gara da casa, e sognavo di essere qui. Il pubblico presente qui a Monza come sempre è incredibile, il calore dei tifosi è meraviglioso. Oltre a loro, non posso fare a meno di ringraziare anche il mio team: il lavoro profuso da loro è straordinario. Sono grato dello sforzo continuo della scuderia per permettermi di cogliere questi risultati. Un'eventuale penalizzazione non cambierebbe questo».

 

«Alla luce di quanto emerso dopo la gara, la richiesta del team di spingere alla fine della gara acquista un senso. In quel momento non capivo il motivo, mi chiedevo se fossi andato troppo forte nella corsia dei box, ma in quel caso mi avrebbero comminato un drive through. 0,3 psi di differenza nella pressione non cambiano nulla» . 

 

Sebastian Vettel, P2: «È una giornata incredibile: credo che sia il miglior secondo posto della mia carriera in Formula 1. Ringrazio i tifosi per avermi regalato emozioni incredibili sul podio. È incredibile vedere così tanti appassionati e il loro sostegno. Credo che sia stata una giornata quasi perfetta; dico quasi perché non so cosa sia successo al mio compagno di squadra. Penso che se Kimi non avesse avuto problemi in partenza saremmo saliti entrambi sul podio. La velocità c’era; purtroppo non era sufficiente per vincere, ma Lewis oggi era su un pianeta a parte. Giornate come questa rendono la vita meritevole di essere vissuta» .

 

«Dal punto di vista delle emozioni, questo secondo posto è come una vittoria. Sono già salito sul podio altre volte qui, anche da vincitore. Credo che sia molto simile a quello che ho provato nel 2008, quando colsi il primo successo in carriera. Il primo podio a Monza con la Ferrari nella prima stagione al volante della Rossa è fantastico. Ringrazio i tifosi per il sostegno avuto per tutto il weekend, dentro e fuori la pista» .

 

Felipe Massa, P3: «Gli ultimi tre giri sono stati decisamente impegnativi, ero molto teso: temevo di sbagliare, e pregavo che non succedesse. Quando ho portato a termine la gara, è subentrata una grande stanchezza. La gara è stata fenomenale: è stata una lotta dall’inizio alla fine. Pensavo solo al podio negli ultimi giri, volevo salire a godermi il bagno di folla del pubblico. L’Italia è nel mio cuore, e ringrazio i tifosi per avermi fatto provare delle emozioni fortissime» .

 

«Sono partito bene, riuscendo ad evitare la macchina praticamente ferma di Raikkonen. Sul passo gara, la Ferrari era più forte di noi, così come la Mercedes: Hamilton era su un altro pianeta. La Ferrari è andata molto forte» . 

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