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L'Autodromo Nazionale di Monza si appresta ad ospitare il sessantacinquesimo Gran Premio di Formula 1 della sua storia. Sebbene nessun altro circuito possa vantare un blasone di questa portata, il futuro di questa corsa storica resta sul filo del rasoio. Nella giornata di ieri, i colleghi di Autosport avevano raccolto dichiarazioni preoccupanti di Bernie Ecclestone, che aveva definito "improbabile" il rinnovo di contratto che lega l'iconica pista brianzola al Circus della Formula 1 oltre il 2016.
Ciononostante, Ivan Capelli, presidente dell'Automobile Club Milano, si dice fiducioso circa l'esito positivo delle trattative. «Non c'è nessuna situazione di panico, né di fretta. Monza è una tappa fondamentale per il Circus della F1, così come sempre manifestato dai principali opinion leader, team principal e piloti».
«Noi stiamo andando avanti perché una negoziazione prevede normalmente una serie di incontri, alcuni dei quali si svolgeranno anche fra oggi e domani, e quindi siamo molto fiduciosi di riuscire a trovare un accordo finale", ha dichiarato Capelli.
Gli fa eco il presidente di SIAS, Andrea Dell'Orto, soddisfatto dell'appuntamento avuto nella giornata di venerdì con Ecclestone: «L’incontro di ieri è stato cordiale e positivo. Siamo partiti da una situazione difficile facendo sforzi importanti e siamo ad un momento cruciale per concretizzare una proposta credibile. Dal canto suo Bernie Ecclestone sta apprezzando i nostri sforzi», spiega Dell'Orto.
Fondamentale per portare a termine con successo la trattativa, però, sarà anche un aiuto dalle istituzioni: «Ecclestone sa bene che per coprire il gap esistente fra le sue richieste e la nostra realtà serve anche un supporto esterno: mi riferisco in primo luogo a Regione Lombardia, che sicuramente sta facendo la sua parte ormai da mesi, ma probabilmente non sarà sufficiente. Si renderà così necessario anche il contributo del Governo centrale e/o di altre fonti», ha dichiarato Dell'Orto.