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La Formula 1 scalda i motori per il settimo appuntamento stagionale, il primo sul suolo europeo, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Dopo un anno di stop forzato per l’emergenza alluvioni che ha colpito la regione, il Circus torna in Italia, nel cuore del motorvalley, sulle sponde del Santerno. Nella giornata del giovedì, l’Autodromo Enzo e Ino Ferrari di Imola si sta animando, non solo per l’apertura gratuita della fanzone ai tifosi, ma per le attività dei piloti con i media. Alla vigilia del weekend, Carlos Sainz ha analizzato quali siano le aspettative per la prima delle due gare di casa della Scuderia Ferrari, dove debutterà il primo pacchetto di aggiornamenti della SF-24, e quale potrebbe essere il suo futuro.
Questo sarà il penultimo Gran Premio di casa per la Scuderia Ferrari con Carlos Sainz vestito di rosso. A partire dal prossimo anno, infatti, il suo sedile verrà occupato da Lewis Hamilton che ha annunciato il suo addio alla Mercedes per il team di Maranello lo scorso 1° febbraio 2024. Il madrileno dovrà adesso cercare quale sarà la sua prossima squadra in Formula 1. Molti team lo tengono sotto controllo ma senza fare ancora passi avanti. Con il rinnovo di Fernando Alonso con Aston Martin, per il numero #55 rimangono solamente tre opzioni. La prima è quella più logica, ovvero andare nella squadra di Toto Wolff, la Mercedes, al posto del sette volte campione del mondo. La seconda è la Red Bull qualora Sergio Perez non dovesse soddisfare le aspettative di Milton Keynes e Christian Horner nel corso della stagione. La terza, invece, è quella di passare in Stake F1 Team in attesa che Audi debutti nel Circus nel 2026. Un sedile della Sauber è stato già affidato a Nico Hulkenberg. Tuttavia, Sainz avrebbe preferito avere con contratto già firmato in questi primi mesi del campionato, eppure, stando proprio alle sue parole, le trattative sembrano essere in una situazione di stallo. “Sfortunatamente non ho ancora notizie su quale sarà il mio futuro” ha dichiarato Carlos Sainz in una conferenza stampa dedicata ai media presenti in pista, tra cui AutoMoto.it. “Nelle ultime tre settimane nessuna trattativa è andata avanti con nessuno se non semplici conversazioni. Pensavo di trovare una soluzione in un tempo minore ma non è andata così, ma il mercato si sta muovendo veramente molto lentamente. Nessuno fa passi avanti quindi la situazione è la stessa di due settimane fa a Miami”.
All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in questo settimo appuntamento stagionale, verranno scritte le sorti della Scuderia Ferrari che porterà in pista, dopo il filming day a Fiorano di due settimane fa, il primo pacchetto di aggiornamenti alla monoposto. “Imola è un circuito impegnativo che non dovrebbe andare male per la Ferrari, ma penso ad andare bene sarà soprattutto la McLaren” ha ammesso il madrileno. “Il pacchetto di aggiornamenti che porteremo alla SF-24 posso dire che sia neutro, non va né in favore né in sfavore al mio stile di guida, non ci cambia la vita ecco. Speriamo di avere più carico aerodinamico e questo fa piacere a tutti i piloti. Con il filming day a Fiorano non posso fare delle aspettative in termini di prestazioni perché non posso fare paragoni. La monoposto cambia veramente tanto da pista e pista. Abbiamo fatto questa due giorni solamente per gli sponsor che vogliono avere tutte le immagini nuove con questa nuova versione della SF-24. Per sentire la differenza tra le due versioni bisogna guidare prima la vecchia e poi la nuova e non è stato questo il nostro lavoro. Per questo abbiamo il simulatore e ci passiamo veramente tanto tempo, ma non sempre ci dice tutto. Io ho una teoria differente a Charles sulla macchina e sul problema di messa in temperatura delle gomme. Secondo me non è quello il punto. Semplicemente abbiamo una vettura che va meno in qualifica rispetto a quella dello scorso anno. È un compromesso diverso alla SF-23. Per quello dico che per me non è difficile mettere le gomme in temperatura in qualifica. Semplicemente quando finisco il giro di qualifica vedo che sono lento, mentre in gara sono più competitivo e andiamo più forte. Ma non credo sia un motivo di temperatura delle gomme".
“Sarà una gara molto guidata. A Miami ha vinto Lando Norris, ha avuto molta fortuna ma devo dire che alla fine ha vinto il più veloce in pista. Anche io stavo provando a fare le sue traiettorie andando più lungo o in pieno, ma lui era due/tre decimi più forte ed io pensavo anche di essere più veloce di Verstappen. Penso che si ripeterà lo stesso scenario anche qui con la McLaren che già in passato ha fatto molto bene ad Imola. Sono tutte curve medio-veloci dove loro vanno molto bene, ma anche la Red Bull. Noi abbiamo migliorato tanto sotto questo punto di vista quindi sono fiducioso. Credo che lo scorso Gran Premio sarebbe potuto finire diversamente. Mi sono trovato alla prima curva in seconda posizione ma per evitare Perez ho dovuto rallentare e sono finito quarto. Questo ha cambiato il tutto e non sempre riesco a capire cosa faccia la FIA. Ci è costato la gara, nulla contro di Perez, ma è arrivato completamente senza controllo. Non avendo avuto contatti non ha preso penalità ma per me quel sorpasso è stato decisamente peggio rispetto a quello che ho fatto io in gara con Piastri. Ho saputo dei cinque secondi solamente tre ore dopo e questo non è un bene per la Formula 1. Ero fiducioso di non prendere penalità quando sono andato dai commissari a parlare e a spiegare l'accaduto. Erano tranquilli e d'accordo con me. Per questo la penalità mi ha sorpreso. Io in curva 11 non ho mandato fuori pista nessuno, mentre il giro prima sono stato buttato fuori, ma nessuno ha preso penalità".