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La Formula 1 scalda i motori per il settimo appuntamento stagionale, il primo sul suolo europeo, il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Dopo un anno di stop forzato per l’emergenza alluvioni che ha colpito la regione, il Circus torna in Italia, nel cuore del motorvalley, sulle sponde del Santerno. Nella giornata del giovedì, l’Autodromo Enzo e Ino Ferrari di Imola si sta animando, non solo per l’apertura gratuita della fanzone ai tifosi, ma per le attività dei piloti con i media. Alla vigilia del weekend, Charles Leclerc ha analizzato quali siano le aspettative per la prima delle due gare di casa della Scuderia Ferrari, dove debutterà il primo pacchetto di aggiornamenti della SF-24, oltre al suo nuovo ingegnere di pista, Bryan Bozzi.
La scorsa settimana, di pausa dopo l’appuntamento di Miami, concluso sul podio in terza posizione per il monegasco, il team di Maranello ha annunciato la prima grande novità che riguarderà il futuro di Charles Leclerc. A partire dal Gran Premio di Imola, infatti, il numero #16 avrà un nuovo ingegnere di pista. Xavi Marcos, con lui fin dall’arrivo in Ferrari nel 2019, ha lasciato il suo posto a Bryan Bozzi. “Ho sempre avuto un rapporto stretto con Bryan. Finora lavorava come Performance Engineer ma ha avuto una grande promozione” ha dichiarato Leclerc in una conferenza stampa dedicata ai media presenti in pista, tra cui AutoMoto.it. “Ovviamente quando ho saputo della scelta del team e di Xavi dopo Miami, sono stato d’accordo nel dire che lui sia la persona perfetta per questo ruolo e sono sicuro che andrà molto bene fin dall’inizio. Con Xavi ho sempre avuto un buonissimo rapporto e mi sono trovato bene. Con Bryan credo che sarà un po’ la stessa cosa perché ci conosciamo da tantissimi anni e lavoriamo insieme già da tempo quindi non credo che partiremo da zero. Il ruolo sarà un po’ diverso ma sono fiducioso al 100% che lo farà nel migliore dei modi e che ci troveremo molto bene”.
L’appuntamento di Imola sarà fondamentale il proseguo del campionato della Scuderia. Infatti, debutteranno finalmente in pista, dopo il filming a Fiorano della scorsa settimana, i primi aggiornamenti della SF-24, che è stata completamente rivista. “Qui ad Imola portiamo molti aggiornamenti e, per il momento, sento dei miglioramenti più nelle curve lente in cui abbiamo fatto più fatica durante la prima parte dell’anno” ha aggiunto il pilota monegasco. “Ovviamente queste novità sono state concepite tanti mesi fa per questo il target non è ancora in linea con le prestazioni della monoposto di oggi ma sarà sicuramente uno step avanti. Io spero ma non so ancora esattamente quale sarà il risultato di questo pacchetto. Al momento l’abbiamo provato soprattutto al simulatore su diverse piste. Era uno step avanti ma ho visto stime su internet che vanno oltre all’attuale realtà quindi dico di rimanere coi piedi per terra. A poco a poco con piccoli step andremo nella giusta direzione. Detto questo, spero che i dati che ci aspettavamo vengano confermati qui ad Imola. Non è la pista ideale perché forse non vedremo neanche tutto il miglioramento; quindi, dovremo aspettare altri tracciati a noi più favorevoli per fare un giudizio complessivo”.
“La voglia di fare pole position è ovvio che c’è. Sia in Cina che in Miami in qualifica ho ritrovato il feeling in qualifica. Come ho detto spesso, la linea è molto sottile, ma non solo per me perché credo che lo sia per tutti. Certe volte abbiamo visto delle sorprese e credo che quest’anno, ancor più dei precedenti, questa finestra di funzionamento delle gomme sia veramente stretta. Bisogna essere veramente sul pezzo e giudicare bene ogni weekend. Credo che quello in cui facevo più fatica nel formation lap sia stato risolto perché ci ho lavorato veramente molto e i risultati mi hanno dato ragione. Continuerò così perché bisogna fare in modo di evitare che risucceda”.
“La situazione rispetto all’ultima volta in cui ho corso ad Imola, due anni fa quando ero leader del mondiale, è molto diversa. Abbiamo Red Bull in una forma decisamente migliore rispetto al 2022. Come abbiamo visto, in alcune qualifiche siamo molto vicini quindi su una pista come questa mi aspetto che si possa fare la differenza. È un tracciato molto difficile dove è quasi impossibile fare bene il passaggio su tutti i cordoli e in più abbiamo gli aggiornamenti. Quando si parte davanti con la pole position qui, di solito, è un buon segno. Mentirei se dicessi che non è quello il target, farò di tutto per averla e vedremo come andrà”.
Ad animare il paddock dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola sono anche le ipotesi sul futuro di Adrian Newey. Il progettista più vincente della Formula 1 moderna dirà addio definitivamente alla Red Bull nel primo trimestre del 2025. La possibilità di un ritiro è stata quasi del tutto accantonata e in pole position come futura destinazione si trova Maranello “Un uomo come Adrian credo che tutti nel paddock lo vorrebbero nella propria squadra. Credo che negli ultimi sette/otto mesi siamo stati il team che abbia fatto più miglioramenti. McLaren ha fatto un grande passo in avanti a Miami ed ora tocca a noi con il nostro pacchetto di upgrade, ma credo che finora Ferrari abbia fatto un grandissimo lavoro e sarebbero un valore aggiunto. Tuttavia, penso che sarà più importante tutto quello che succederà nei prossimi anni. Sarebbe un’opportunità sicuramente ma vedremo se riusciremo ad avere Newey con noi o meno. Lo dico con onestà, lui è uno degli ingegneri con cui vorresti lavorare nella tua carriera un giorno o l’altro. Ci conosciamo parliamo ma ovviamente non siamo mai andati nei dettagli per via della Red Bull. Vedremo nel futuro se lavoreremo insieme, ma è sempre stato una persona molto interessante e spero di poterlo fare un giorno”.
Chi è sicuro che il prossimo anno si trasferirà in Italia per colorare di rosso il suo futuro, invece, è Lewis Hamilton. Il 1° febbraio 2024 il sette volte campione del mondo ha annunciato che avrebbe lasciato la Mercedes per unirsi alla Scuderia Ferrari, diventando così compagno di squadra di Charles Leclerc, fresco di rinnovo pluriennale con il Cavallino. “Credo che Lewis abbia avuto sempre un’accoglienza speciale ovunque andasse, soprattutto per il suo palmares” ha commentato il monegasco. “Penso che non ci sia nulla di paragonabile a quando diventi pilota Ferrari e quello lo sentirà a poco a poco, molto probabilmente di più l’anno prossimo quando sarà vestito di rosso. Non lo vedo diverso rispetto a come lo vedessi prima del suo contratto con noi. È un grande campione, con il maggior numero di successi nella storia della Formula 1; ho tantissimo rispetto per lui ed abbiamo tante passioni in comune, come la musica di cui abbiamo già avuto modo di parlarne spesso. Sono andato con lui a sentire la sua musica in Australia e condividiamo molti momenti anche se è spesso difficile far coincidere gli impegni. Abbiamo sempre avuto una buona amicizia e questo non cambierà il prossimo anno”.