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I due pretendenti al titolo mondiale 2021 osano, sbagliano, esaltano. E non avremmo desiderato altro. Ironia della sorte, sia in Bahrain che a Imola, nel Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, a fare la differenza è stata una traiettoria sporca. A Sakhir Max Verstappen, per restituire la posizione a Hamilton nelle fasi finali della gara, ha peccato di un eccesso di foga. Perché, per sbrigarsi in fretta, è finito nella parte sporca della pista, pasticciando le gomme e, di fatto, perdendo l’occasione di restituire la pariglia a Hamilton di lì a poco.
E oggi Lewis, solitamente impeccabile, ha steccato in fase di doppiaggio. Nel tentativo di perdere il minor tempo possibile e di stare alle calcagna di quel Leone di Max, Lewis è finito fuori traiettoria, finendo nel bagnato e rovinando nella ghiaia. Ha dovuto mettere la retro, il campione dei record, per tirarsi fuori dal pantano in cui si era infilato con la foga del principiante. E la Dea Bendata ha voluto baciarlo ancora una volta, perché Hamilton ha approfittato del regime di Safety Car causato dall’incidente tra Bottas e Russell per rientrare ai box a montare una nuova ala anteriore perdendo poco tempo.
L’errore di Lewis lo ha costretto ad una rimonta leonina, che lo ha visto issarsi fino alla seconda posizione con la cattiveria di chi sa che ha commesso un grave errore. Lando Norris glielo ha fatto sudare, il sorpasso che gli è valso il secondo gradino del podio. E il fatto che Hamilton abbia colto il giro più veloce in gara nelle ultime fasi è indicativo di come Lewis sia consapevole che quest’anno anche un punto potrebbe fare la differenza, alla fine.
E noi non vedevamo l’ora di vederli sbagliare, questi ragazzi terribili. Di percepirli schiacciati dalla sublime pressione che nasce dalla consapevolezza di potere – anzi, dovere – sfruttare il loro talento cristallino per prevalere sull’altro. È la lotta generazionale che sognavamo da anni, la battaglia che finalmente divampa. Sono fantastici nella loro perfetta imperfezione, Verstappen e Hamilton. E, dopo stagioni di dominio assoluto da parte della Mercedes, il risultato è tutt’altro che scontato. Oggi ha vinto Max, domani chissà, E questa incertezza è sublime.