F1, GP Imola 2020: Hamilton e Bottas come Gastone e Paperino

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Lewis Hamilton, vincitore del Gran Premio dell'Emilia-Romagna a Imola, è stato baciato dalla Dea Bendata come un novello Gastone. Ma la vittoria se l'è costruita - e meritata - prima della Virtual Safety Car. Sfortunatissimo Bottas, col detrito che gli ha messo i bastoni tra le ruote
1 novembre 2020

Lewis Hamilton si toglie la soddisfazione di vincere a Imola, pista indissolubilmente legata ad ricordo di Ayrton Senna, il suo grande idolo. E con il secondo posto dello scudiero Valtteri Bottas, suonato dalla sfortuna e anche dal compagno di squadra, la Mercedes ottiene il settimo titolo costruttori consecutivo della sua storia, battendo il record della Ferrari. Hamilton è stato sì baciato dalla fortuna, con la Virtual Safety Car arrivata nel momento migliore per consentirgli la sosta per le hard, ma il successo se l'è costruito prima, con una serie di giri veloci super aggressivi che gli avrebbero fatto mantenere la testa della corsa anche senza il ritiro di Ocon. 

Hamilton racconta così la sua corsa: «Gara spossante, dopo una brutta partenza. Il mio team e tutti i ragazzi lavorano moltissimo e sono i veri eroi che non si celebrano abbastanza, continuano a spingere e a innovare. Chi ci guarda da casa pensa che siamo ormai abituati a quaesto, ma è fantastico lo spirto di questo team. Sono orgoglioso di farne parte. Grandi leader in questo team, ringrazio Mercedes e partner». Un plauso va ovviamente anche alla corazzata Mercedes: «Tornare qui anno dopo anno non è facile, non lo è continuare a vincere. Sono tutti talmente precisi nel preparare ogni aspetto della macchina da raggiungere la perfezione». 

E nel parc fermé si è visto pure il team principal Toto Wolff: «Non mi piace parlare di numeri, ma sono molto fiero di questo risultato. Siamo molto uniti, spingiamo l'asticella sempre pù in alto. Avremo avversari forti il prossimo anno, con Max e la Honda, sarà una grande sfida». Lo sfortunatissimo Bottas, Paperino di giornata, ha vissuto una gara in salita per via di un rosso detrito di provenienza Ferrari. «Oggi sono stato abbastanza sfortunato. Sono partito bene, ma nel secondo giro ho perso un detrito, non sono  riuscito ad evitarlo. È finito al centro della macchina, ho evitato di toccarlo con le gomme, ma c'è stato un danno che mi ha complicato gara. Impossibile evitare che Max mi superasse, ho spinto oltre il limite e ho commesso degli errori. Sono stato sfortunato». 

Secondo podio stagionale per lo splendido Daniel Ricciardo, capace di tenersi dietro un arrembante Kvyat nel finale del GP. «Gara bizzarra, sono passato al quarto posto dopo partenza, e pensavo fosse il meglio che si potesse fare. Perez ha mostrato un ottimo passo, ma poi è rientrato a mettere le soft. Non so cosa sia successo a Max, e Kvyat è uscito fuori dal nulla, non so come. È stata una gara davvero divertente. Cyril mi ha detto che non si farà un altro tatuaggio, ma io farò ancora lo shoey. Molto difficile superare qui, ma è un circuito complesso». E Ricciardo lo shoey l'ha fatto con Hamilton, che sul podio si è prestato simpaticamente al gioco, per un brindisi specialissimo. 

Il detrito che ha cambiato la gara di Bottas
Il detrito che ha cambiato la gara di Bottas
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