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Se da una parte il futuro della Ferrari torna sul gradino più alto del podio dopo quasi tre anni dall’ultima volta mentre l’altro, Charles Leclerc, fatica, il presente della Scuderia Ferrari porta a termine un’altra gara consistente. Parliamo di Carlos Sainz che ha concluso il Gran Premio di Gran Bretagna in quinta posizione. Analizzando i dati collezionati nelle sessioni di prove libere di questo dodicesimo weekend di gara di Formula 1, il team di Maranello ha deciso di fare un passo indietro, tornando alla vecchia configurazione di monoposto dato che il pacchetto di aggiornamenti portati a Barcellona ha fatto tornare anche il fenomeno di bouncing. Ecco le parole di Carlos Sainz al termine del weekend di Silverstone.
“Ho cercato di dare il massimo, per questo sono abbastanza felice di come sia andata la gara oggi perché anche se non eravamo abbastanza veloci, sia nelle condizioni da bagnato che in quelle da asciutto” ha dichiarato Carlos Sainz ad Automoto.it. “Abbiamo fatto tutte le chiamate per il pit stop correttamente, soprattutto a metà gara quando siamo passati dalle slick alle wet. Ho cercato di mantenere il passo con chi era davanti ed ero a circa -7 secondi dalle posizioni del podio. Nelle condizioni in cui eravamo oggi, direi che sia sempre qualcosa di cui godere. Ci siamo messi anche nelle condizioni di poter lottare per il podio, ma purtroppo, appena sia tornati sulle slick, non eravamo abbastanza veloci”.
“Devo essere onesto, ho dovuto studiare molto quali fossero le previsioni meteo insieme ai miei ingegneri, ma questo mi ha permesso di essere più sicuro una volta che la gara è iniziata perché ero sicuro che saremmo stati capaci di fare la giusta chiamata per i pit oggi. Abbiamo fatto dei buoni run sia nelle FP1 che nelle FP2 per trovare la quadra nelle diverse condizioni, ed oggi eravamo completamente pronti, e siamo stati in grado di portare a termine una gara perfetta. Onestamente, tutto è stato azzeccato, dalle chiamate per le soste, le gomme e i team radio. Un vero peccato non essere stato più veloce nella prima parte o nella fine perché mi sentivo che avremmo potuto essere al 100% nella lotta, che fosse per il podio o per la vittoria”.
“Contento anche del punto addizionale del giro veloce quindi dobbiamo essere soddisfatti. Non abbiamo discusso molto sul passare o meno alle intermedie all’inizio. I miei ingegneri non mi hanno neanche detto dell’intensità della pioggia o per quanto sarebbe durata. Dovevo solamente sopravvivere. Sapevo già dalle libere quale fosse l’intensità giusta per passare alle gomme da bagnato. Così sono riuscito ad arrivare a sei/sette secondo dal leader e mi sono messo nella condizione di lottare per il podio con Max. Avevo una buona possibilità, quindi un peccato. La macchina adesso non è abbastanza buona. Siamo andati in pista praticamente con la stessa di Imola. Da allora tutti gli altri hanno fatto passi avanti con gli aggiornamenti recuperando dei decimi mentre noi abbiamo fatto il contrario perdendo due o tre mesi di performance. Adesso dobbiamo recuperarli in galleria del vento per risolvere questo tempo perso. Non abbiamo preso le giuste decisioni ultimamente, ma penso che oggi abbiamo fatto la miglior cosa a tornare indietro. Dobbiamo trovare nuovi sviluppi. Quando arriveranno torneremo a non essere più un team di metà classifica ma da top-3” ha chiosato il madrileno della scuderia Ferrari.