F1 GP Gran Bretagna 2023: Orari TV Sky e TV8

La F1 ha ultimato il suo primo giorno di prove libere del weekend del GP di Gran Bretagna e si appresta a vivere il secondo, che prevede come di consueto l'ultima sessione di prove libere e le qualifiche che definiranno il poleman di Silverstone.

La pista inglese è molto veloce e ha curve schiaffeggiate da un forte vento che colpisce le monoposto in punti e modi diversi, rendendone difficoltosa la guida. Inoltre, l'asfalto favorisce una grande evoluzione con il passare dei giri ed il gommare la pista, senza contare che favorisce anche un forte degrado gomme. Queste caratteristiche, unite ad un meteo variabile, hanno fatto sì che gli equilibri delle squadre fossero incerti.

A Silverstone, per esempio, ci si attendeva una Aston Martin molto veloce e competitiva sul giro netto. Invece, le prime due sessioni di FP ci hanno mostrato un Fernando Alonso stranamente fuori forma, non solo lontano dal vertice dela classifica dei tempi ma anche dietro rispetto a Lance Stroll, a sua volta sesto nelle FP2. Nessuno, però, può essere spaesato come Mercedes. Qui, in quello che è il Gran Premio di casa un po' per il team - sappiamo che la sede è a Brackley e Brixworth e ci vogliono solo otto minuti di guida per arrivare a Silverstone da Brackley - e tanto per i piloti, entrambi "purosangue" inglesi, la W14 non sta dando segnali incoraggianti. La Freccia d'Argento è apparsa lenta, spaesata e inguidabile, con Russell e Hamilton che hanno in più occasioni perso il controllo della loro monoposto, su quella che è per caratteristiche una pista a loro favorevole.

Non c'è molto da dire su Red Bull, se non complimentarsi ancora una volta per la perfezione mostrata dal binomio Verstappen-RB19, ancora una volta primi in entrambe le sessioni. Perez ha concluso secondo nelle FP1 e quarto nelle FP2, mostrando ancora una volta che, se la monoposto è una scheggia e lo sappiamo, non può dominare con tanta prepotenza se non è condotta da un pilota che sappia come spingerla e sfruttarla fino in fondo. Possiamo sorridere per Williams, che al contrario ha stupito in positivo. Il team di casa ha ottenuto a sorpresa un solido terzo posto grazie a Albon sia nelle FP1 che nelle FP2 e nella sessione pomeridiana è stato raggiunto dal suo teammate Sargeant, che ha concluso in quinta piazza. McLaren ha dimostrato solidità e costanza nei tempi e lascia invece perplessi Ferrari.

Il team del Cavallino Rampante è storicamente in difficoltà a Silverstone, perchè la sua è una monoposto incentrata su altre caratteristiche che la rendono perfetta per altre piste ma poco adatta a questo tracciato. Ferrari ha provato a montare una nuova ala posteriore, anche questa di ispirazione Red Bull, che avrebbe dovuto migliorare le prestazioni. Da qui parte la perplessità: la macchina funziona, lo ha dimostrato Sainz, riuscito a concludere la sessione pomeridiana a pochi millesimi da Verstappen ma Leclerc non è nemmeno riuscito a partire a causa di un guasto all'impianto elettrico della sua SF-23.

Oggi è attesa pioggia, che laverà via i risultati positivi e negativi di ieri e per i team ci sarà un'altra giornata da costruire: chi sarà in grado di ottenere la pole?