F1, GP Gran Bretagna 2022: le pagelle di Silverstone

F1, GP Gran Bretagna 2022: le pagelle di Silverstone
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I promossi e i bocciati di Silverstone nelle pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna 2022 di Formula 1
4 luglio 2022

A Silverstone tanti piloti sono stati protagonisti assoluti, regalandoci una gara incredibilmente intensa, ma non si può non partire dalla Ferrari, capace di perdere anche quando vince. Voto 0 al muretto di Maranello e a chi lo dirige: prima rallentano a lungo Leclerc, con Hamilton in rimonta, pur di non imporre l'ordine di scuderia, quindi sotto safety car sacrificano il pilota in testa alla gara e in lotta per il mondiale per non penalizzare quello che è secondo e non ha di fatto speranze iridate. Talmente assurdo da far pensare che ci sia ben altro: forse un modo per ricordare a Leclerc che la squadra viene prima di tutto e che lui non è poi così importante? Però sul talento del monegasco la Ferrari aveva e ha puntato tutto fin da subito. E ha in Leclerc, onestamente, l'unica speranza per conquistare il Mondiale, non solo quest'anno ma anche a medio termine considerando che l'alternativa Verstappen (ma anche Russell e Norris, che devono ancora dimostrare qualcosa comunque) sarebbe impraticabile. Misteri di Maranello in un dopo gara inglese che ricorda tanto un altro dopo gara surreale in terra emiliana, giusto quarant'anni fa, con una vittoria al gusto di veleno. Come all'epoca la sensazione è che qualcosa stavolta si sia davvero rotta tra la Ferrari e il suo pilota di punta, uno dei più talentuosi mai approdati a Maranello.

Ecco, Leclerc: ha commesso un errore nel giro buono in qualifica, ma in gara si riscatta subito prendendosi un rischio assurdo su Perez, con una manovra quasi impossibile (incidente garantito nel 99% dei casi) ma che a lui riesce. Poi con l'auto leggermente danneggiata dimostra di averne di più del compagno di squadra. Chiede giustamente strada, la ottiene tardi ma meglio tardi che mai. Quando ha pista libera vola, fino alla safety e alla scellerata scelta del box. Alla ripartenza il suo destino è segnato, il primo a infierire fin troppo aggressivo è proprio il compagno di squadra, poi un'estenuante difesa con il capolavoro assoluto del sorpasso all'esterno alla Copse su Hamilton. Alla fine è 4°, ma forse per il morale sarebbe stato meno doloroso l'ennesimo motore in fumo mentre era in testa. Voto 10 e lode a prescindere, sabotato.

Certo, ha vinto comunque una Ferrari, con Sainz, il più bravo sabato con pista bagnata quando contava davvero, meno in gara: per due volte parte meno bene di Verstappen anche se nel secondo via finalmente chiude bene (non come a Miami), poi commette un errore spalancando la porta all'olandese, finchè non recupera la testa per i problemi di quest'ultimo. Con l'auto a posto non riesce a girare sui tempi di Leclerc che ha perso un pezzetto di ala anteriore. Nell'ultimo restart rifiuta di staccarsi dal compagno di squadra per proteggerlo, o almeno provarci, anzi lo attacca ferocemente alla prima occasione. Ogni pilota è giustamente egoista, è sacrosanto, e sì lo spagnolo meritava una vittoria. Però... Voto 8,5, vittoria divisiva.

Secondo a sorpresa Perez, graziato dalla safety car, ma oggettivamente prima era stato danneggiato da una manovra fin troppo aggressiva di Leclerc per cui il messicano non può essere definito semplicemente fortunato, semmai bravissimo a raddrizzare la sua gara correndo sulla distanza. La cosa che da sempre gli riesce meglio. Voto 8,5, l'arte della consistenza.

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Terzo Hamilton, che sarà il nuovo fondo Mercedes, sarà l'aria di casa ma a Silverstone ha compiuto una gara straordinaria: certo, senza il problma di Verstappen e il suicidio tattico Ferrari difficilmente sarebbe andato a podio, ma è tornato a correre sui ritmi dei migliori e questo per lui è molto più importante. Sarà interessante capire se la Mercedes saprà ripetersi su questi livelli anche nei prossimi gran premi: nel dubbio voto 9, rigenerato.

Quinto Alonso, che dopo la safety car si è trovato con le gomme giuste nel posto giusto. Solo l'auto non era quella giusta per battagliare con Hamilton. Ancora una volta a punti, ancora una volta un fine settimana davanti a Ocon (prima del ritiro di quest'ultimo). Voto 8, impossibile chiedergli di più.

Sesto Norris, ma l'inglese nel gran premio di casa ha poco da festeggiare: il mezzo è quel che è e ormai l'ha capito. Peccato perchè meriterebbe una monoposto più competitiva. Voto 7,5 anche per la pazienza.

Solo 7° Verstappen, azzoppato dalla monoposto, eppure a fine gara aveva tutte le ragioni per sorridere perchè se Leclerc non può contare nemmeno sul suo team, il secondo titolo per lui sarà una formalità. Bravo comunque a tenere duro con una monoposto a dir poco difficile e a non cedere di un centimetro nel finale, perchè anche un punto conta. Voto 8, anche per la qualifica come sempre di altissimo livello.

Finalmente a punti Mick Schumacher, 8°. Il tedesco rischia il sedile, ma in Inghilterra ha corso davvero bene. Però per far cambiare idea sul proprio conto serviranno molte altre gare così. Intanto voto 8, perchè quando ci vuole ci vuole.

Dietro di lui Vettel, a punti con un'Aston Martin davvero pessima: il merito va soprattutto all'ecatombe di ritiri, ma il tedesco continua a dimostrare di saper fare il suo mestiere, anche se con una monoposto così è facile che passi la voglia a fine anno. Voto 7,5: piccole imprese.

Chiude la zona punti Magnussen, stavolta nettamente meno efficace di Schumacher in gara: sicuramente avrà delle spiegazioni, ma in generale il danese non sembra più il pilota di inizio campionato. Eppure ci stava che fosse arrugginito a inizio anno, non ora... Voto 6 per il punticino, ma cercasi motivazioni.

Fuori dai punti, voto 5 a Stroll, ancora una volta surclassato da Vettel. Chissà quando papà inizierà a farsi qualche domanda.

Un altro padre - anche lui canadese e ricchissimo - che dovrebbe ripensare la carriera del figlio è quello di Latifi: bravo davvero in qualifica, in gara non riesce a tenere il ritmo. Certo, aveva la Williams non aggiornata, però in questa domenica un po' pazza un punto forse si poteva prendere. Nel dubbio voto 6 per il bel sabato.

Soprattutto, voto 3 a Ricciardo che non va a punti nemmeno in una gara con 7 ritirati su 20. Il disastro continua e le giustificazioni sono finite da tempo. Cosa gli è successo?

In compenso voto 10 a Zhou, per la qualifica strepitosa sul bagnato (ancora una volta davanti a Bottas) e sopratutto per essere uscito incolume dall'incidente. Evidentemente il cinese non è protetto solo da sponsor importanti...

GP Silverstone, le pagelle

Leclerc 10 e lode 

Zhou 10

Hamilton 9

Sainz 8,5

Perez 8,5

Verstappen 8

Schumacher 8

Alonso 8

Norris 7,5

Vettel 7,5

Magnussen 6

Latifi 6

Stroll 5

Ricciardo 3

Muretto Ferrari 0

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