F1, GP Gran Bretagna 2017: la bocciatura dello Shield e tutte le altre news

F1, GP Gran Bretagna 2017: la bocciatura dello Shield e tutte le altre news
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Tutte le ultime news dal paddock di Silverstone direttamente dal nostro inviato in Inghilterra, Paolo Ciccarone
14 luglio 2017

Bocciato Shield lo schermo protettivo

Nemmeno il tempo di finire il primo giro che Sebastian Vettel è rientrato ai box e ha fatto smontare lo schermo protettivo per l'abitacolo. Il sistema, prodotto dalla italiana Isoclima, non è piaciuto a Vettel perché la curvatura dello schermo, all'attacco dell'abitacolo, distorceva la visuale e quindi peggiorava le condizioni di sicurezza di guida. Per questa ragione è stato congelato e rimandato a data da destinarsi. Dopo la bocciatura di Halo, l'altro sistema di protezione della testa, anche questo ha vita difficile. Doveva entrare in vigore nel 2018 ma viste le difficoltà (il parabrezza al contrario delle vetture è molto stretto e incurvato alla base per cui distorce la visuale) è probabile che se ne discuterà ancora a lungo prima di vederlo in opera.

Almondo dalla Ferrari alla Brembo

A Silverstone si è visto anche Mario Almondo che dopo aver lasciato la Ferrari e aver intrapreso altre attività professionali, da qualche mese è direttore del gruppo Performance di Brembo. In Inghilterra ha incontrato i vari responsabili dei team forniti dalla azienda italiana e ha discusso dei progetti futuri e dello sviluppo degli impianti F.1. "E' un lavoro molto ampio ed esaltante - ha detto Almondo - perché non c'è solo la F.1 ma il WEC, turismo, MotoGP e le ricerche sul futuro, in fondo non siamo in tanti e seguire tutti questi campi è difficile ma anche molto stimolante".

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Da Zeltweg a Mykonos per rilassarsi

Doveva essere presente a Londra all'esibizione show in città per lanciare il GP, ma Hamilton era ancora in vacanza, a Mykonos, dove si era recato subito dopo il GP d'Austria. Pochi giorni, nemmeno il tempo di arrivare che Lewis è dovuto ripartire, ma quando lo hanno saputo i suoi fans, delusi dalla mancata esibizione di Londra, la cosa si è ingigantita creando qualche malumore all'interno della Mercedes che ci teneva...

Vettel, compleanno con party e Toto Wolff!

Per celebrare il suo compleanno Sebastian Vettel ha organizzato una festicciola fra amici e con sorpresa si è saputo che c'era anche Toto Wolff della Mercedes mentre mancava qualcuno della rossa... Nulla di che, sia chiaro, i rapporti umani vanno oltre quelli di lavoro, ma qualcuno ci ha visto un messaggio sotterraneo in vista del rinnovo del contratto...

Che successo il London Show!

Fare girare delle F.1, anche se vecchie, in città è una idea vincente e oltre 20 anni fa lo faceva la Benetton con Flavio Briatore (ricordate Taormina nel 96 o Palermo nel 2005?) ebbene la Liberty Media ha rispolverato l'idea e ha portato in centro, attorno a Trafalgar Square, una serie di monoposto e piloti che si sono esibiti in accelerazioni e testacoda, con l'entusiasmo del pubblico. La manifestazione ha avuto molto successo come immagine e chissà se verrà replicata in altre città che ospitano la F.1. A Londra però, era facile visto che la maggior parte delle squadre hanno la sede da quelle parti...

La F.1 sbarca su Snapchat e nascono le polemiche

A partire da Silverstone la F.1 sbarca su Snapchat, la piattaforma web seguirà in esclusiva gli eventi con i propri iscritti, è il primo passo di un maggior coinvolgimento del web con la F.1 alla ricerca di un linguaggio nuovo. La cosa, però, è vista con sospetto da molti perché lasciare in esclusiva a un operatore web la F.1 rischia di mettere fuori gioco tutti gli altri operatori nel settore. Già adesso i siti web F.1 ufficiali fanno capo a un gruppo editoriale che comprende anche giornali e TV, per cui va bene diffondere maggiormente il tutto, ma se poi gli altri dovessero dover pagare i diritti? Siamo sicuri che sia la strada giusta? Vedremo in futuro come funzionerà questo esperimento, poi si trarranno le prima conclusioni. Certo che vedere Hamilton con le orecchie da coniglietto e i denti da Bunny su Snapchat gratifica lo sforzo sportivo del pilota inglese, per non dire degli altri...

Polemica sulla Toro Rosso in verifica

Quando i commissari tecnici hanno visto il tirante del cavo di ritegno delle gomme della vettura di Sainz hanno fatto un salto: invece del solito attacco, c'era una soluzione che ricordava molto quelle a base di fil di ferro delle formule minori di qualche anno fa. A precisa richiesta di intervenire, però, il team ha opposto un rifiuto sostenendo che il meccanismo di ritegno andava bene così. La cosa è finita a tarallucci e vino, con la squadra che si è adeguata e i commissari che hanno ammesso la vettura alle prove, in altre categorie per molto meno si veniva spediti a casa!

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