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I commissari si sono fatti attendere, ma è finalmente arrivata la sentenza per Nico Rosberg: al pilota tedesco è stata comminata una penalità di dieci secondi per l'infrazione al regolamento in merito alle comunicazioni radio commessa oggi dall'ingegnere di pista di Rosberg, Tony Ross. In virtù dei dieci secondi di penalità, Rosberg scende in terza posizione, cedendo la seconda a Max Verstappen, ma mantiene per un solo punto la leadership del mondiale nei confronti di Lewis Hamilton.
Il pilota tedesco, secondo oggi al traguardo, è finito sotto investigazione da parte dei commissari per un'infrazione al regolamento in merito alle comunicazioni via radio. La W07 Hybrid di Rosberg ha accusato problemi alla trasmissione, e l'ingegnere di pista di Rosberg, Tony Ross, ha fornito informazioni non consentite al tedesco, spiegandogli come procedere per risolvere l'inconvieniente, che gli sarebbe potuto costare il ritiro. Ross ha consigliato a Rosberg di cambiare rapidamente la settima marcia e gli ha anche parlato dei settaggi.
Rosberg si era detto convinto della legalità della sua comunicazione con Ross. «Il mio team ha studiato tutto l'inverno per capire cosa si può dire e cosa no via radio; non possono avermi dato informazioni vietate. Si trattava di una situazione decisamente critica, perché ero bloccato in settima marcia e rischiavo di fermarmi in pista», aveva puntualizzato Rosberg al termine della gara.
I commissari della FIA si sono trovati per la prima volta a dover giudicare un'infrazione alle nuove norme in merito alle comunicazioni radio, cui sono state applicate delle restrizioni circa le informazioni comunicabili da parte dell'ingegnere di pista. Stando all'articolo 27.1 del regolamento sportivo, sono permesse, ricordiamo, solo le comunicazioni riguardo ad eventuali problemi che possano interessare il tracciato, come il cambio del meteo, olio o detriti in pista; a seri inconvenienti occorsi alla proprio monoposto o a quella di un concorrente, quali il surriscaldamento del propulsore o una foratura ad uno pneumatico; alla necessità di ritirarsi o alla segnalazione di regimi di bandiera in determinati settori della pista.
I commissari si sono presi del tempo per prendere una decisione sicuramente importante. Il conto per Rosberg sarebbe potuto essere molto salato: a rischio, infatti, era la sua leadership mondiale. La sanzione di oggi, inoltre, crea un precedente, essendo la prima in materia di comunicazioni radio.