F1, Gp Gran Bretagna 2016: le ultime nuove da Silverstone

F1, Gp Gran Bretagna 2016: le ultime nuove da Silverstone
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Le ultime news direttamente dal paddock di Silverstone dal nostro inviato, Paolo Ciccarone
10 luglio 2016

Fregature alla anglofrancese

Trovare posto in hotel non è facile sotto GP d’Inghilterra per cui tutti si aspettano degli aumenti dei prezzi. Non sfugge alla regola nemmeno la catena Novotel che a Milton Keynes, una trentina di km da Silverstone, ha portato il costo delle stanze da 67 euro a notte a 280. Quello che la premiata ditta “fregature F.1 &affini” non ha calcolato è che fra le prenotazioni per camere doppie ci fossero quelle di alcune scuderie di F.1, per cui le stanze vendute come doppie a 350 euro a notte, in realtà avessero un solo letto e un divano! Per cui il personale delle scuderie ha dovuto fare delle scelte: i più alti sono finiti nel letto, i più piccoli hanno dovuto arrangiarsi col divano…

Imola come Goodwood

Ha avuto un enorme successo il Minardi Day all’autodromo di Imola, tanto che il responsabile dell’autodromo, Uberto Selvatico Estense, ha in mente di allargare e replicarlo anche nei prossimi anni. La presenza di monoposto storiche, l’entusiasmo della gente e un impianto che come scenario ha pochi rivali farebbero pensare a un evento annuale da ripetere molto presto e con una ottica diversa. Imola potrebbe diventare come Goodwood con diverse categorie e svilupparsi come una vera alternativa, insomma il potenziale c’è ed è enorme e Minardi ha avuto il merito di intraprendere una iniziativa che può dare grandi soddisfazioni.

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Tutti in chiesa a Northampton

L’appuntamento era a the Church, un ristorante molto noto a Northampton a qualche km da Silverstone. Un gruppo di giornalisti ha deciso di affrontare le stradine locali per vedere un minimo di vita e infatti appena arrivati nella poco ridente cittadina, la ricerca del ristorante ha provocato qualche momento comico perché chiedere in un inglese approssimativo the Church, la chiesa, era facile che venissero inviati a una parrocchia, come in effetti accaduto. Svelato l’equivoco si è trovata la retta via per mangiare all’interno del ristorante che ha conservato gli elementi tradizionali e tipici delle chiese. Non si sa se sia arrivato un conto della… vabbè ci siamo capiti, però da queste parti hanno l’abitudine a trasformare le cose alla svelta. Tra l’altro una giornalista molto nota in Italia preferiva i centri commerciali a Milton Keynes, visto che è a dieta la cucina giapponese era quella più indicata. Peccato che fossero cinesi travestiti e il tutto non è che ispirasse fiducia…

Est ovest si infiammano

Lui accento meridionale ma di origini dell’est, lei accento padano e di origini locali, ogni tanto pare si accenda la passione fra un test e l’altro, complice un ristorante in località alla moda meneghina. Secondo i responsabili dei team, la scintilla sarebbe scoppiata da tempo ma in pista non si può dare a vedere, per cui massima discrezione. Anche se i meccanici lei l’hanno soprannominata “quella vestita” per distinguerla dall’altra…

Incapaci a chi?

La battuta più bella riferita a chi sta trattando con Bernie Ecclestone su una questione delicata è stata: “Altro che avvocati, Bernie rischia di essere denunciato per circonvenzione di incapaci…”. Come dire che il buon Ecclestone ha sempre una marcia in più quando si tratta di soldi.

Renault in mezzo al guado

Il rinnovo del contratto di Raikkonen con la Ferrari ha messo nei guai la Renault. La Casa francese, infatti, sperava di ricostruire il team con un pilota esperto, ma al momento la situazione è tale che di grossi nomi pronti ad andare lì non ce ne sono. In molti, infatti, aspettano un anno per capire con le nuove regole cosa succederà e chi avrà dei vantaggi per cui tutti stanno lontani da Enstone. La mancanza di un direttore tecnico capace si fa sentire e si aspettano le decisioni di Allison che vorrebbe trovare una collocazione in Inghilterra per stare vicino ai figli. E quindi, niente piloti di spicco (Palmer e Magnussen hanno deluso ma non sanno con chi cambiarli in meglio) nessun tecnico di nome e dirigenza allo sbando con i francesi che fanno riunioni su riunioni senza venirne a capo. Alain Prost, che veniva dato come prossimo responsabile, si tiene alla larga:”Troppo casino per ora, troppa gente con ruoli non definiti, meglio starsene alla finestra”. E naturalmente tagli ai bilanci, perché Carlos Ghosn, presidente della Regie, è un po’ come Marchionne, guarda prima i conti e poi gli investimenti, per cui prima si taglia dappertutto, magari anche dove non serve, poi si investe dove dovrebbe servire.

In Brasile va il nero sul grigio

Curiosa scoperta di un cronista brasiliano, quando parla di Hamilton lo chiama sempre Lewis o il nero e la sua Mercedes (anche quella di Rosberg) viene solo chiamata la grigia. Per cui a Silverstone durante un commento via etere è uscita la frase “del nero che sulla grigia ha fatto la pole e per la corsa i grigi dovranno vedersela fra loro”. Sembra quasi di essere tornati ai tempi di Zonta e la TV finlandese, infatti non veniva mai nominato perché nella loro lingua zonta è la cacca…E parlando di nomi storpiati, Ricciardo lo pronunciano Riccardo senza la ì non si sa perché, al pari di Ghiotto, pilota GP2, che viene chiamato Giotto, come il pittore…

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