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Il parcheggio stampa continua ad essere là dove era ubicato anni fa, prima della parentesi prataiola all’esterno della Copse, per intenderci, cioè quella che era la prima curva del tracciato. La differenza è che ora è tutto asfaltato e in ordine, ma per giungere ai box e alla salta stampa si deve prendere un bus che attraversa tutto il circuito prima di arrivare a destinazione. L’anno scorso c’erano degli autobus di linea sui quali salivano anche gli spettatori e siccome i mezzi erano belli grossi, capitava spesso di restare bloccati sulla stradina di collegamento. Quest’anno la gradita sorpresa, piccoli van per poche persone, riservato agli addetti ai lavori. Uno ogni 15 minuti, peggio che in metrò a Milano negli orari di stanca. Per cui da un lato il vantaggio, dall’altra le attese… Son proprio inglesi, se non trovano il modo di farti fare qualche coda, non sono contenti!
Anche il paddock ha un’anima, anche gli ex hanno un cuore. E si ricordano del passato, per cui quando grazie ai social network si ritrova la ex del compagno di team, scatta la scintilla, o riscatta, dipende, per cui si corre e si cerca di ritrovare vecchie sensazioni, vecchie palpitazioni. Il mondo è piccolo, ed è bello scoprire che gli ex, una volta smessa la tuta tornano ad essere uomini e confessano le loro frustrazioni, le loro delusioni e le loro ambizioni. Succede in Inghilterra, dove il paddock invoglia la tristezza…