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L'emozione della prima volta. E' lei che parla al posto di Oscar Piastri. Nella giornata di ieri, nelle qualifiche, ha realizzato il secondo miglior tempo. In gara è partito dunque al fianco del pole man Max Verstappen. Con aggressività l'australiano ha tentato di sorpassare la RB19 numero #1. Una missione che si potrebbe dire quasi del tutto impossibile. Almeno ci ha provato.
Nel provarci, però, ha perso la sua di posizione. Lando Norris, partito alle sue spalle, ha colto subito l'occasione, sorpassando il più piccolo di casa McLaren. Piastri però ci ha provato fino alla fine, con tenacia e voglia di portarsi a casa il suo primo podio della carriera in Formula 1. Effettuato il primo pit-stop ha dovuto lottare con George Russell per riprendersi la terza posizione che aveva gli momentaneamente ceduto. Con un brillante sorpasso, avvantaggiato dalla mescola più fresca rispetto al pilota Mercedes, è tornato sul podio.
Alla bandiera a scacchi ci è riuscito. Terzo posto, primo podio in gara e primo coppa da portare a Woking, dopo la meglia della Sprint del Belgio. La madre di lui un po' se lo aspettava, lo aveva scritto sui social di voler correre dal figlio per gioire al parco chiuso. Almeno l'ha potuto vedere senza svegliarsi nel cuore della notte, dato il fuso orario del giappone più congeniale a quello australiano. Forse è anche un po' per questo motivo che Oscar la pista di Suzuka la conosce bene e la tiene nel cuore. Ha sempre visto questa gara da bambino con gli occhi sognanti. Oggi è tutto diventato realtà.
Con la voce tremante si è fermato, prima di ritirare il premio, da Damon Hill per rispondere ad alcune domane di F1.TV : "Una sensazione speciale, mai provata prima. La ricorderò per tantissimo tempo. Voglio ringraziare questo team, con cui ho da poco rinnovato, per avermi permesso di realizzare un sogno. Sicuramente non sarà stata la mia miglior gara di sempre, ma sufficiente a farmi portare a casa il podio. Il mio primo podio". Sulla lotta con Russell ha aggiunto: "Bella lotta con lui, forse un pochino troppo al limite. Una volta che l'ho superato ho avuto un buon passo gara".