F1. GP Giappone, Lawson: "Sorpreso dalla decisione di Red Bull. Dimostrerò quanto valgo e che merito quel posto"

F1. GP Giappone, Lawson: "Sorpreso dalla decisione di Red Bull. Dimostrerò quanto valgo e che merito quel posto"
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La F1 è pronta a fare tappa in Giappone per il terzo GP stagionale. Questo sarà il primo per Liam Lawson dopo l'addio di Red Bull e la retrocessione in Racing Bulls
3 aprile 2025

La Formula 1 è pronta, dopo una breve di pausa, a fare tappa a Suzuka per il terzo appuntamento stagionale, il Gran Premio del Giappone 2025. Questo sarà il primo weekend di gara per Liam Lawson dopo la decisione di retrocederlo in Racing Bulls presa la scorsa settima dalla Red Bull che ha preferito chiamare a Milton Keynes Yuki Tsunoda in seguito delle difficoltà del neozelandese.

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Solamente due Gran Premi è durata l’esperienza di Liam Lawson in Red Bull; il pilota è rimasto molto deluso dal poco tempo che il team gli ha dato per ambientarsi a bordo di una macchina complicata come la RB21, ma soprattutto per le varie vicissitudini che non sono dipese da lui. Infatti, il neozelandese, fin dal suo approdo a Milton Keynes, non ha potuto girare molto in pista per alcuni problemi, come quelli di affidabilità nei test che lo hanno lasciato ai box, una sessione di libere persa in Australia, a cui è poi seguita una gara bagnata molto difficile, oltre al weekend della Sprint in Cina. Sia ad Albert Park che a Shanghai, Lawson ha dovuto affrontare anche due tracciati su cui non aveva mai corso prima, e sperava dunque di avere la chance di dimostrare il suo reale talento in questo Gran Premio del Giappone, che si terrà a Suzuka, pista che conosce molto bene avendo corso anche in Super Formula.

“Avere più tempo avrebbe cambiato le cose? Siamo in Formula 1, è il motorsport; abbiamo problemi, fa parte del gioco, soprattutto con queste auto che spingono al limite come stanno facendo” ha dichiarato alla vigilia del weekend giapponese. “Forse speravo che questo aspetto venisse preso in maggiore considerazione ed è per questo che per me era importante arrivare in un posto in cui avevo già corso e guidato in precedenza. Melbourne e Cina sono entrambi circuiti difficili e, visti i weekend trascorsi, non sono stati dei più lisci. Ma è il motorsport e la decisione non è stata mia, ma cercherò di sfruttare al meglio questa occasione” ha proseguito Liam Lawson durante la conferenza stampa.

"Decisione dura da accettare, ma sono subito andato a Faenza a lavorare"

Nonostante i primi dubbi sulla sia permanenza al fianco di Max Verstappen fossero già sorti al termine del Gran Premio della Cina, con delle parole molto dirette di Christian Horner, Liam Lawson non si aspettava una sostituzione in così poco tempo. “Non ne avevo idea in Cina – ha ammesso - È stata una cosa che è stata decisa credo il lunedì o il martedì dopo. L'ho scoperto dopo la Cina, fondamentalmente. Penso che per tutti noi sia stato probabilmente più inaspettato. Ma è successo dopo il weekend. Ho lasciato la Cina iniziando i preparativi per il Giappone, e fondamentalmente ho ricevuto una telefonata che diceva che questo era ciò che sarebbe successo”. Parlando proprio della chiamata ricevuta, il neozelandese ha aggiunto di “essere rimasto piuttosto sorpreso. Ovviamente è molto presto nella stagione e direi che speravo di andare su una pista in cui avevo già corso e di avere un weekend pulito, per avere una possibilità del genere. La decisione è stata presa quando me l'hanno detto, quindi, anche se è stato duro da accettare, ho avuto uno o due giorni per pensarci e poi ero a Faenza con VCARB, per iniziare i preparativi, provare i sedili e poi fondamentalmente mi sono concentrato solo sul lavoro da svolgere”.

Christian Horner, seguito a ruota da Helmut Marko, ha affermato che la decisione di sostituire così presto Liam Lawson è stata fatta per il suo bene, per fargli ritrovare la giusta fiducia tornando in Racing Bulls. “Penso che in termini di sicurezza non cambi molto” ha spiegato il pilota. “Abbiamo tutti abbastanza fiducia in noi stessi per essere qui, per arrivare in Formula 1. Per essere in questo sport, se non hai quella fiducia in te stesso, diventa molto, molto difficile. Penso che tutti noi abbiamo questa dote in modo naturale. Non cambia molto il modo in cui mi sento riguardo a me stesso. Ovviamente per me la migliore opportunità che ho avuto è stata quella con la Red Bull Racing. È lì che stiamo lavorando tutti, è quello per cui stavo lavorando da quando mi sono unito al programma junior a 16 anni. Quindi, ovviamente, per quanto mi riguarda, sento che mi sarebbe piaciuto sfruttare quell'opportunità, e questo è nel mio interesse. Ma ovviamente Christian [Horner] e il team avranno le loro opinioni su cosa sia meglio. E spetta a loro decidere”.

"Non so dove sarà il mio futuro, posso solo guidare veloce"

Nonostante questa decisione inaspettata, Liam Lawson non vede l’ora di tornare in pista e di dimostrare il suo talento, soprattutto a bordo di una vettura meno puntata all’anteriore e dunque più facile da guidare come la VCARB. “Sappiamo com'è la Formula 1 e quanto velocemente cambiano le cose. Se guardo indietro a un anno fa, non avevo un posto, ero qui un anno fa a guardare e desideravo di correre. Poi ho avuto l'opportunità di correre l'anno scorso, e l'opportunità poi di andare alla Red Bull Racing. Quindi è successo molto in 12 mesi. Per me, la cosa più importante è stare in macchina; ho l'opportunità di dimostrare perché appartengo a questo posto ed è quello che cercherò di fare, ed è quello che faccio ogni singola volta che salgo in macchina. Ed è quello che farò questo fine settimana. Le cose cambiano molto, molto rapidamente. Per quanto riguarda dove sarà il mio futuro, non lo so. E per me, l'unico modo in cui posso controllarlo è guidare veloce” ha chiosato Lawson.

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