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La Formula 1 saluta il Gran Premio del Giappone 2025, terzo appuntamento stagionale. Lewis Hamilton ha chiuso il weekend di Suzuka con una settima posizione che lascia molto amaro in bocca, soprattutto dopo la scelta strategica che avrebbe dovuto consentirgli una rimonta che alla fine non si è verificata.
Le prestazioni avute dal sette volte campione del mondo nella Sprint della Cina due settimane fa sono un lontano ricordo, affossate dalla squalifica nella gara domenicale che non vedeva l’ora di riscattare qui a Suzuka. Tuttavia, la storia non è andata come previsto dato che Lewis Hamilton ha faticato nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone. Partendo arretrato, in ottava casella in griglia, per cercare di provare qualcosa di alternativo rispetto agli avversari davanti a lui, il numero #44 ha deciso di usare una strategia diversificata.
A differenza del resto della maggior parte dei piloti, il sette volte campione del mondo è partito con gomma dura per cercare di estendere il più possibile il suo primo stint per poi conservarsi il colpo sul finale di gara quando, montate le medie, avrebbe potuto sfruttare il vantaggio della mescola più morbida per portare a termine una rimonta. Tuttavia, Hamilton è riuscito a superare solamente Isack Hadjar conquistando la settima posizione al passaggio sulla linea del traguardo di Suzuka.
“La macchina in realtà è andata abbastanza bene, anche se non è stato niente di spettacolare. Manca da parte nostra ancora un po’ di conoscenza di alcuni componenti della vettura e so di dover lavorare per migliorare. Probabilmente non siamo il team più veloce al momento, per cui ci saranno dei miglioramenti da fare” ha commentato Lewis Hamilton dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio del Giappone ai microfoni di Sky Sport F1. “Ho provato qualcosa di diverso partendo con la gomma dura e sono contento di aver recuperato una posizione. In generale è stata una gara solida, però il ritmo non è come quello degli altri. Non mi aspettavo granché dalle gomme medie sul finale perché rispetto a Charles mi mancava un po’ di prestazione” ha proseguito il britannico della Scuderia Ferrari. “Le qualifiche sono molto importanti, ma anche se mi fossi qualificato davanti alla Mercedes, penso che almeno una di loro mi avrebbe superato perché avevano molto più passo”.
Parlando con i media inglesi, il sette volte campione del mondo è andato più nello specifico riguardo i problemi della SF-25. “Credo di aver fatto del mio meglio oggi ma comunque manca la prestazione rispetto a tutte le auto che mi precedono, in particolare Mercedes e McLaren e ovviamente la Red Bull. Abbiamo trovato qualcosa sulla macchina che non ha funzionato nelle ultime tre gare. Quindi spero davvero che una volta sistemato il problema inizierò a ottenere risultati migliori. Sto perdendo poco più di un decimo al giro a causa di questo problema quindi spero che venga risolto nelle prossime gare. La squadra ne è consapevole, anche se non sanno da cosa dipenda ma, come ho detto, quando arriveranno gli aggiornamenti speriamo che non ci sia più e che si torni alla pari con le altre auto” ha ha concluso il pilota che, come Charles Leclerc, attende le novità che arriveranno la settimana prossima in Bahrain.