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I commissari hanno deciso in merito al contatto tra Charles Leclerc e Max Verstappen all'inizio del Gran Premio del Giappone 2019 di Formula 1: a Leclerc sono stati comminati quindici secondi di penalità, cinque per l'incidente in pista e 10 per non essere rientrato immediatamente ai box con la monoposto danneggiata, diversamente da quanto comunicato dalla Ferrari alla direzione di gara. Alla Rossa, giudicata responsabile per non aver fatto rientrare subito Leclerc, è stata comminata anche una multa di 25.000 dollari.
Con questa sanzione, confermata prima da Mattia Binotto e poi dalla FIA, Leclerc scende al settimo posto, promuovendo Ricciardo sesto. Non solo: a Leclerc sono stati decurtati due punti sulla patente. Nel documento dei commissari, si fa esplicito riferimento al pezzo di ala che è impattato contro la vettura di Hamilton, che ha evitato l'abitacolo dell'inglese, ma ha rotto lo specchietto destro della sua monoposto. "Dopo il distacco di questo secondo elemento, il team ha ritenuto che la vettura fosse in sicurezza, e, nonostante avesse informato in precedenza il direttore di gara che la vettura sarebbe stata richiamata ai box, la scuderia ha detto al pilota numero 16 di restare fuori e di non rientrare ai box", si legge.
Finito lungo in curva 2 in partenza, Leclerc è rovinato addosso a Verstappen, che a sua volta è uscito fuori pista. Leclerc è stato richiamato ai box per sostituire l'ala anteriore, danneggiata nel contatto, e si è ritrovato in fondo allo schieramento. Dopo una rimonta, Leclerc ha concluso la corsa in sesta posizione. Peggio è andata a Verstappen: l'olandese è stato costretto al ritiro per via degli ingenti danni riportati dalla sua monoposto nell'incidente.
Se inizialmente i commissari avevano deciso di considerare quanto accaduto tra Leclerc e Verstappen un incidente di gara, hanno successivamente deciso di tornare sui propri passi, mettendo i due piloti sotto investigazione. La decisione è arrivata dopo il termine della corsa, quando gli steward hanno potuto sentire le versioni di entrambi gli alfieri coinvolti.