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Nelle qualifiche di Suzuka ad imporsi è stato Sebastian Vettel: sarà il pilota della Ferrari a scattare davanti a tutti nel Gran Premio di Giappone, diciassettesima prova del mondiale 2019 di Formula 1. 1’27”064 è il crono colto dal tedesco, al cinquantasettesimo acuto al sabato in carriera e al quinto in terra nipponica. A Suzuka, feudo della Mercedes dagli albori dell’era dell’ibrido, la Ferrari totalizza una doppietta in qualifica, con il secondo posto di Charles Leclerc. Alla Mercedes solo le briciole: terzo Valtteri Bottas, quarto Lewis Hamilton.
Dopo aver colpito la zona di Suzuka nella giornata di sabato, inducendo alla cancellazione delle attività in pista, il tifone Hagibis si è fatto sentire anche nella mattinata di domenica, sotto forma di un vento che rappresenta il classico colpo di coda di fenomeni metereologici come questo. Vento, tuttavia, che mantenendosi sui 30 km/h non ha impedito l’attività in pista, ma ha costituito un ostacolo per i piloti in lizza nella ricerca del giro secco.
Ad inizio Q1, i piloti della Ferrari sono immediatamente scesi in pista con il compound più duro scelto da Pirelli per Suzuka, le hard. La sessione è stata quasi subito interrotta per via di un incidente che ha visto protagonista Robert Kubica: il polacco della Williams, tradito dal vento, è finito a muro all’ultima curva, danneggiando fortemente la propria monoposto. Un problema non indifferente per il team di Grove, questo, vista la mancanza di ricambi accusata dalla scuderia: non è sicuro che Kubica riesca a prendere il via della gara.
Dopo un breve regime di bandiera rossa per consentire la rimozione della vettura di Kubica, i piloti sono rientrati in pista, usando una certa cautela, visti il vento, ma anche la mancanza di grip sul tracciato. Gomme rosse per tutti, compresi Leclerc e Vettel; si sono invece fatti attendere più a lungo Hamilton, Bottas e Verstappen. L’attività in pista era però destinata ad interrompersi di nuovo: così come Kubica, anche Kevin Magnussen è finito a muro all’ultima curva dopo un testacoda, danneggiando il posteriore e l’ala anteriore della sua VF-19.
Nel primo giro lanciato dopo la bandiera verde, Leclerc ha colto il miglior tempo, davanti a Verstappen e a Vettel. Più indietro le Mercedes, forse troppo conservative nel loro primo spunto: Hamilton e Bottas si sono migliorati, salendo in seconda e quarta posizione, rispettivamente. Nella Q2, a suonare la carica è stato Hamilton, che ha staccato di tre decimi i due piloti della Ferrari, con Vettel davanti a Leclerc per soli cinque millesimi. Quarto Bottas, davanti a Verstappen, che ha sentito avvicinarsi il fantasma del celeberrimo “GP2 engine” di alonsiana memoria quando ha accusato un calo di potenza sul dritto nel suo giro lanciato. Ad inizio Q3, a suonare la carica è stato Vettel.
Quinta posizione per Max Verstappen, della Red Bull, che ha preceduto il compagno di squadra, Alexander Albon. Seguono i due piloti della McLaren, Carlos Sainz e Lando Norris. Completano la top ten Pierre Gasly, della Toro Rosso, e Romain Grosjean, in forza alla Haas. Rinato dopo il ritorno alla Toro Rosso, Gasly nella gara di casa di Honda è riuscito ad approdare alla Q3.
Ha mancato la qualificazione alla Q3 per un decimo Antonio Giovinazzi, dell’Alfa Romeo Racing: Giovinazzi si può consolare con la consapevolezza di aver battuto il blasonato compagno di squadra, Kimi Raikkonen, tredicesimo. Tra loro si è inserito il canadese della Racing Point, Lance Stroll. Segue Daniil Kvyat, della Toro Rosso. Quindicesima posizione per Nico Hulkenberg: il tedesco della Renault ha accusato problemi al cambio nel giro di lancio a fine Q2, e non ha così potuto tentare l’approdo alla Q3, che in ogni caso sarebbe stato difficile.
Il primo degli esclusi dalla Q1 è Daniel Ricciardo: l’australiano della Renault non ha passato il taglio a differenza del compagno di squadra, Hulkenberg. Un’eliminazione bruciante, che però non stupisce più di tanto, vista la performance mostrata dalla Losanga nelle FP2 di venerdì. Seguono il messicano della Racing Point, Sergio Perez, e George Russell, in forza alla Williams. L’ultima fila, se dovessero prendere regolarmente parte alla corsa, sarà occupata da Magnussen e Kubica.
Le qualifiche minuto per minuto
04.15 Pole position per Sebastian Vettel!
04.12 Tutti in pista per l'ultimo tentativo lanciato della Q3.
04.09 Vettel ha staccato di tre decimi Leclerc. Basterà?
04.07 Vettel in pole provvisoria davanti a Leclerc, Bottas e Hamilton.
04.05 Ovviamente tutti in pista con le rosse.
04.03 Ci siamo: inizia la Q3.
03.58 Q3 al via alle 04.03 italiane.
03.56 Questi gli eliminati alla Q2: Giovinazzi, Stroll, Raikkonen, Kvyat e Hulkenberg.
03.54 Pista in miglioramento.
03.53 Problemi per Hulkenberg, che sta procedendo lentamente.
03.51 Tutti in pista per l'ultimo tentativo nella Q2.
03.49 Questa la zona eliminazione al momento: Gasly, Kvyat, Giovinazzi, Stroll e Hulkenberg.
03.47 Possibili problemi di potenza per Verstappen.
03.45 Hamilton coglie il miglior tempo; quarto Bottas.
03.44 Vettel balza al comando, battendo Leclerc per cinque millesimi.
03.40 Semaforo verde: inizia la Q2.
03.33 Questi gli eliminati alla Q1: Ricciardo, Perez, Russell, Magnussen e Kubica.
03.31 Ultimo tentativo per i piloti a rischio eliminazione.
03.29 Questi i primi cinque: Leclerc, Hamilton, Verstappen, Bottas e Vettel.
03.27 Hamilton secondo, Bottas quarto.
03.25 Leclerc balza al comando; terzo Vettel.
03.24 Bottas primo davanti ad Hamilton, ma Verstappen beffa entrambi.
03.22 Tutti in pista per cercare il tempo.
03.20 Si ricomincia tra un minuto.
03.16 Danni al posteriore e all'ala anteriore per Magnussen, che ha riportato da sé la macchina ai box.
03.15 Magnussen a muro: bandiera rossa.
03.14 Gomme soft anche per Hamilton e Bottas, scesi in pista ora, così come Verstappen.
03.13 Il primo tempo è l'1'31"331 di Raikkonen.
03.11 Ferrari in pista con le rosse.
03.10 Si riparte: bandiera verde.
03.03 Kubica è finito fuori pista all'ultima curva, forse tradito dal vento.
03.02 Kubica a muro! bandiera rossa.
03.01 Ferrari in pista con le hard.
03.01 A Suzuka il tempo è bello, ma c'è vento: non troppo, ma abbastanza per disturbare i piloti.
03.00 Semaforo verde: inizia la Q1.
Il ritmo prestabilito dei weekend di gara della Formula 1, con qualifiche il sabato e corsa la domenica, nella terra del Sol Levante è stato spazzato via dal tifone Hagibis, che ha colpito Suzuka nella giornata di sabato. Le piogge torrenziali, ma soprattutto i fortissimi venti, hanno indotto la FIA e gli organizzatori del Gran Premio del Giappone 2019 a posticipare la battaglia sul giro secco alla mattinata di domenica, quando in Italia sarà notte.
Dopo vento e pioggia, sarà tempo dei primi verdetti: chi è il favorito per la pole position del Gran Premio del Giappone 2019 di Formula 1? Cancellate definitivamente le FP3, per avere dei dati in merito bisogna guardare giocoforza alle prove libere di venerdì, dominate dalla Mercedes con Valtteri Bottas. Il team di Brackley a Suzuka sembra avere una marcia in più sulla concorrenza. Un risultato, questo, che non stupisce più di tanto, visto che la Mercedes dall'inizio dell'era dell'ibrido ha esercitato un dominio schiacciante sul circuito nipponico.
I risultati colti nelle prove libere sono merito sia delle caratteristiche di Suzuka, che esalta il pacchetto aerodinamico della Mercedes, sia delle novità nella zona dei bargeboard portate dal team di Brackley in Giappone. Queste circostanze hanno concesso a Bottas e a Lewis Hamilton di staccare la concorrenza. Il pilota più vicino è stato Max Verstappen, della Red Bull; e la Ferrari? La Rossa, dopo la buona forma mostrata nelle scorse gare, è sembrata un gradino indietro, sia con Charles Leclerc che con Sebastian Vettel.
C'è un'altra incognita in ballo, in ogni caso: stando alle previsioni per domenica mattina, la pioggia non dovrebbe costituire un problema, ma è possibile che il forte vento persista su Suzuka. Se così fosse, e le qualifiche non potessero essere disputate, è stato messo a punto un piano B: in questa eventualità, lo schieramento sarebbe stabilito dalla classifica delle FP2, e sarebbe una prima fila tutta Mercedes.
Le qualifiche dovrebbero prendere il via alle 3.00 italiane.