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A Suzuka, teatro del Gran Premio di Giappone di Formula 1, la Ferrari ha portato un'ala posteriore a cucchiaio. In Russia le velocità di punta inferiori alla Mercedes erano dovute ad una scelta aerodinamica più carica rispetto a quella del team di Brackley, che utilizzava proprio un'ala posteriore a cucchiaio.
In Russia Ferrari aveva utilizzato un'ala posteriore con elementi rettilinei per avere maggior stabilità e grip sulle curve a 90° di Sochi. Ma questo a scapito di maggior resistenza aerodinamica in rettilineo. In Giappone la Ferrari adotta invece un'ala posteriore a cucchiaio con elementi sollevati ai lati esterni.
Una soluzione, questa, che garantisce minor resistenza aerodinamica e quindi maggiore velocità di punta sui rettilinei, caratteristiche che si adattano di più al tracciato di Suzuka.
Disegno: Gabriele Pirovano