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Piove sul bagnato ma a quanto pare per Vettel la stagione sta finendo nel modo peggiore. In Giappone è stato beccato con la seconda reprimenda per aver violato l'articolo 18.2 del codice di regolamentazione sportiva e questo perché ha saltato la cerimonia dell'inno nazionale, obbligo previsto per tutti i piloti. Infatti Vettel è rimasto nell'abitacolo della sua vettura mentre i meccanici cercavano di risolvere il problema tecnico. Alla prossima infrazione, come da regolamento, Vettel rischia una penalizzazione di 10 posti in griglia, la precedente era avvenuta a Montecarlo per taglio della linea di ingresso box.
Fernando Alonso ha ostacolato il gruppo durante il doppiaggio in cui lui era in lotta con Massa e Hamilton si difendeva da Verstappen. Ma al contrario di quanto alcuni pseudo tifosi anti Alonso hanno subito scritto, la manovra è stata penalizzata perché ha ostacolato Hamilton! Invece i dietrologi hanno visto nell'ostruzione di Alonso un modo per aiutare l'inglese contro la Ferrari. Come dire che c'è gente che di F.1 non ha capito nulla e continua a insistere... Per Alonso la sanzione è stata blanda in quanto i commissari hanno visto che nelle curve in cui è avvenuto l'aggancio in effetti non c'erano molti spazi di sicurezza per consentire ai due piloti più veloci di passare indenni senza problemi, in ogni caso è stato un avvertimento...
La capigliatura di Jacques Villeneuve è tornata al biondo di 20 anni fa, quando in lotta per il mondiale contro Schumacher il pilota della Williams si tinse i capelli. Tra l'altro Jacques ha anche ricordato come a Suzuka ci fu una vera ingiustizia ai suoi danni, visto che subì una penalizzazione per non aver rispettato una bandiera gialla nelle prove del venerdì mattina, salvo che fu comunicata la domenica mattina prima della gara. "La FIA evidentemente a quell'epoca voleva che vincesse una Ferrari e a Jerez i rossi erano sicuri di farcela. Solo che han fatto male i conti - dice oggi Jacques - io ero davanti, Michael dietro al limite, capì che ne aveva di meno di me e fece quella manovra, ma non è che io avessi tanto margine...Fu la prima volta che vidi Schumacher sudato come non mai, ma fu una gara unica. Così col biondo ho voluto celebrare quei momenti!".
Un altro doppio podio per le Red Bull che in questa fase di campionato hanno mostrato dei progressi incredibili eppure pagano circa 70 CV in meno per il loro motore Renault. Eppure Verstappen, molto più efficace di Ricciardo, è finito sul podio e complici i problemi di Hamilton ha rischiato di vincere la seconda gara di fila. Se il prossimo anno il motore avrà dei progressi e con questa base, si può essere certi di un mondiale ancora più combattuto. Quello che è sicuro è che il duo Red Bull fa paura a tutti.