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«Le qualifiche sono state piuttosto buone; sono abbastanza soddisfatto. Le ho provate tutte all'ultimo tentativo, sapevo che avrei dovuto prendere qualche rischio in più, ma non ha funzionato»: ce l'ha messa tutta Sebastian Vettel, terzo nelle qualifiche di oggi, per riuscire a strappare la pole position a Lewis Hamilton. Il tedesco, però, non ha potuto nulla contro la grinta dell'inglese sul giro secco e la competitvità della Mercedes W08 quando le temperature si abbassano.
Una piccola sbavatura nell'ultimo tentativo di Vettel gli ha impedito di stare davanti a Bottas, che, tuttavia, retrocederà di cinque posizioni in griglia, lasciandogli il posto in prima fila accanto ad Hamilton. «Sono uscito di pista alla fine delle S e questo errore ha permesso a Valtteri di sopravanzarmi in classifica - spiega Vettel -. Sarei potuto essere un pochino più veloce, ma comunque è stato fantastico correre con queste nuove macchine su una pista che adoro. Ringrazio i tantissimi tifosi della Ferrari accorsi qui per il loro sostegno».
Il sabato di Kimi Raikkonen non è cominciato sotto i migliori auspici: il pilota finlandese è stato protagonista di un incontro ravvicinato con le barriere nella terza sessione di prove libere. I danni occorsi alla sua SF70H hanno costretto i meccanici ad un tour de force per metterlo in pista nella Q1. «Ovviamente l'uscita di pista nelle FP3 non è stato un ottimo avvio di giornata; da quel momento è diventato tutto più difficile. Il team ha fatto un ottimo lavoro, riuscendo a rimettere la vettura in sesto in tempo per le qualifiche, ma non ho avuto buone sensazioni quando sono sceso in pista».
Le qualifiche sono state piuttosto buone; sono abbastanza soddisfatto. Le ho provate tutte all'ultimo tentativo, sapevo che avrei dovuto prendere qualche rischio in più, ma non ha funzionato
Questo ha indotto Raikkonen all'errore, e il finlandese non è andato oltre il sesto posto. Contando la sua penalità, Raikkonen scatterà dalla decima piazzola dello schieramento. «Non ho potuto inanellare un numero di giri sufficiente a ritrovare il feeling con la monoposto. Domani vedremo cosa riusciremo a fare. L'errore nella Q3 non ha nulla a che vedere con la perdita di fiducia, e tutto è diventato molto più complicato», puntualizza il campione del mondo 2007.