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Mercedes sugli scudi a Suzuka: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1, è stato Lewis Hamilton. Quella in terra nipponica è la sessantunesima vittoria in carriera e l’ottava stagionale per il pilota inglese, in grado di consolidare ancora di più la propria leadership nel mondiale grazie all’ennesimo dramma agonistico consumatosi in Ferrari, con il ritiro di Sebastian Vettel dopo pochi giri dall’inizio della corsa. Hamilton, che ha tagliato il traguardo davanti a Max Verstappen e Daniel Ricciardo, vanta ora 59 punti di vantaggio sul tedesco della Ferrari.
Hamilton ha preso agevolmente la testa della corsa in partenza, e l’ha mantenuta anche dopo la ripartenza al termine del regime di Safety Car causato da Sainz. Hamilton ha poi guadagnato un piccolo margine nei confronti di Verstappen a colpi di giri veloci. Hamilton è rientrato ai box al termine del giro numero 22 per montare gomme soft. Al termine del rapido pit stop, l’inglese si è inserito davanti a Verstappen, ma ha faticato con la mescola morbida.
L’olandese si è rapidamente avvicinato, e Bottas, al comando della corsa prima della sua sosta, ha lasciato strada ad Hamilton, facendogli da scudiero. Questo ha permesso ad Hamilton di guadagnare un piccolo vantaggio su Verstappen prima che Bottas rientrasse ai box. A fine gara Verstappen si è molto avvicinato, ma Hamilton è riuscito a mantenere il comando, anche grazie all’aiuto di Alonso, che ha reso difficile il doppiaggio all’olandese. Alonso, peraltro, è finito sotto investigazione per aver chiuso la porta a Verstappen.
Il mondiale prende sempre di più la via di Hamilton, visto che Vettel, come anticipato, è stato costretto al ritiro per un inconveniente piuttosto banale. I momenti di apprensione in casa Ferrari sono cominciati già sulla griglia di partenza. Il cofano motore della SF70H di Vettel è stato smontato per alcune verifiche: si sospettava un problema ad un componente che solitamente in F1 passa in secondo piano, una candela di accensione. L’allarme sembrava rientrato prima del giro di formazione, dissipando apparentemente i timori di un déjà-vu di quanto successo a Raikkonen in Malesia.
Queste sensazioni, purtroppo, si sono confermate già ad inizio gara: il tedesco è stato prima sfilato da Verstappen, e poi anche da Ocon, Ricciardo e Bottas. Dopo aver perso ulteriori posizioni, Vettel è rientrato mestamente ai box, vedendo svanire anche le ultime speranze mondiali. A sole quattro gare dal termine del mondiale, il ritardo di 59 lunghezze sembra ormai insormontabile. Il sogno iridato di Vettel non si è ancora spento, ma ormai le speranze sono ridotte ad un lumicino. L’estrema competitività della SF70H in questa fase della stagione fa il paio con la mancanza di affidabilità legata alla componentistica.
Verstappen ha approfittato delle ambasce di Vettel per sopravanzarlo nelle prime fasi di gara e portarsi così alle spalle di Hamilton, senza riuscire però ad impensierirlo nel primo stint. L’olandese ha effettuato la sua prima sosta al termine del giro numero 21, per montare gomme soft; Verstappen è rientrato davanti a Raikkonen, in quarta posizione, e ha subito inanellato giri veloci con gli pneumatici gialli, cercando di agguantare Hamilton. Missione riuscita: Verstappen è arrivato in pressing sull’inglese, ma quest’ultimo è stato agevolato da Bottas, che ha lasciato strada al compagno. Anche i tentativi a fine gara sono stati vani.
Ricciardo, partito dalla terza posizione, si è visto sfilare da Verstappen e Ocon allo start. L’australiano ha successivamente sopravanzato Ocon, riportandosi in zona podio intorno al decimo giro. Ricciardo è rientrato ai box alla fine del venticinquesimo giro; dopo aver montato gomme soft, l’australiano ha riguadagnato la pista in quinta posizione, diventata terza dopo le soste altrui. Quarto è Valtteri Bottas. Bottas, autore di una gara anonima, ha fatto da scudiero ad Hamilton a metà gara. Il finlandese, non avendo ancora effettuato la sua sosta, si trovava in prima posizione, e visto il pressing di Verstappen su Hamilton, Bottas gli ha lasciato strada.
Quinta posizione per la Ferrari superstite, quella di Kimi Raikkonen. Pessimo lo spunto iniziale di Raikkonen, che ha perso diverse posizioni allo start. Il finlandese, scattato dalla decima posizione, si è poi rifatto, riportandosi in zona punti nel corso dei primi dieci giri. Sbarazzatosi di Hulkenberg e Massa, Raikkonen si è ritrovato alle spalle dei due alfieri della Force India, Ocon e Perez. Il finlandese si è sbarazzato del messicano all’esterno in curva 1 nel corso del ventesimo giro. Raikkonen ha montato le supersoft intorno al trentesimo giro, ed è rientrato in sesta posizione. Dopo il sorpasso su Hulkenberg, Raikkonen è salito al quinto posto.
Sesta posizione per Esteban Ocon, della Force India, davanti al compagno di squadra, Sergio Perez, e a Kevin Magnussen, in forza alla Haas Racing. Completano la top ten il vicino di box di Magnussen, Romain Grosjean, e il paulista della Williams, Felipe Massa. Undicesimo è Fernando Alonso, della McLaren; seguono Jolyon Palmer, all’ultima gara con la Renault, e Pierre Gasly, della Toro Rosso. Fanalini di coda sono il belga della McLaren, Stoffel Vandoorne, e Pascal Wehrlein, della Sauber.
L’ultima gara di Carlos Sainz con la Toro Rosso si è conclusa dopo pochissimo: lo spagnolo è finito fuori pista in curva 1, causando l’entrata in pista della Safety Car. Non è stato l’unico pilota ad avere un incontro ravvicinato con le barriere: anche Marcus Ericsson ha commesso un errore, toccando il muro in curva 8. Fuori anche Nico Hulkenberg: il DRS della sua Renault R.S.17 è rimasto aperto, impedendogli di correre normalmente. Out Lance Stroll, fermato da una foratura improvvisa che lo ha reso semplice passeggero della sua vettura, fortunatamente senza alcuna conseguenza.
La corsa minuto per minuto
08.31 Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Giappone!
08.29 Verstappen vicinissimo ad Hamilton, ma Alonso, doppiato, dà tregua all'inglese.
08.27 Bottas si trova a poco più di un secondo su Ricciardo. Verstappen si avvicina ad Hamilton.
08.25 Finisce il regime di Virtual Safety Car.
08.22 Foratura improvvisa all'anteriore destra per il canadese.
08.19 Stroll fuori pista. Virtual Safety Car.
08.17 Bottas si trova a tre secondi da Ricciardo.
08.14 Bottas si sta avvicinando a Ricciardo.
08.12 Sportellate tra Massa e Magnussen.
08.11 Ritiro per Hulkenberg.
08.10 Bagarre tra Grosjean e Hulkenberg, che sta girando con il DRS aperto.
08.09 Il vantaggio di Hamilton su Verstappen rimane stabile intorno ai 2,4 secondi.
08.07 Hulkenberg rientra per montare le supersoft: è ora tredicesimo.
08.05 Questi i primi dieci dopo 37 giri: Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Bottas, Raikkonen, Hulkenberg, Ocon, Perez, Palmer e Massa.
08.03 Verstappen ha limato leggermente il suo distacco, portandosi a 2,4 secondi da Hamilton.
08.01 Raikkonen su Hulkenberg per la quinta posizione.
07.59 Questi i primi dieci dopo 34 giri: Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Bottas, Raikkonen, Hulkenberg, Ocon, Perez, Palmer e Massa.
07.57 Più indietro, Raikkonen si trova alle spalle di Hulkenberg.
07.55 Verstappen si trova a 2,8 secondi da Hamilton.
07.53 Bottas rientra ai box: gomme supersoft per lui.
07.51 Sosta per Raikkonen: gomme supersoft per il finlandese, rientrato in sesta posizione.
07.51 Bottas lascia sfilare Hamilton, mettendosi tra lui e Verstappen.
07.49 Verstappen si trova a meno di un secondo da Hamilton.
07.48 Dalla Ferrari arriva la conferma del ritiro di Vettel per un problema ad una candela di accensione.
07.46 Ricciardo ai box: gomme soft per l'australiano, rientrato in quinta posizione.
07.45 Perez su Palmer per l'ottava posizione.
07.43 Giro più veloce per Verstappen.
07.42 Il vantaggio di Hamilton su Verstappen è di 1,8 secondi.
07.40 Sosta per Hamilton: gomme soft per l'inglese, rientrato davanti a Verstappen.
07.39 Verstappen ai box: gomme soft per l'olandese, rientrato giusto davanti a Raikkonen.
07.38 Ocon ai box: gomme soft per lui.
07.36 Raikkonen di slancio su Perez.
07.35 Raikkonen ha raggiunto Perez.
07.33 Abbraccio tra Vettel e Arrivabene al muretto dei box. Sosta per Massa: gomme soft per lui.
07.29 Hamilton al momento gode di un vantaggio di 4,2 secondi su Verstappen.
07.27 Raikkonen ha sopravanzato Massa.
07.26 Raikkonen in pressing su Massa.
07.25 Questi i primi dieci dopo 12 giri: Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Bottas, Ocon, Perez, Massa, Raikkonen, Hulkenberg, Magnussen.
07.23 Anche Bottas su Ocon.
07.22 Ricciardo su Ocon all'esterno per la terza posizione.
07.20 Sosta per Vandoorne: gomme soft per il belga.
07.18 Raikkonen su Hulkenberg per l'ottava posizione.
07.17 Ericsson a muro. Virtual Safety Car.
07.16 Giro più veloce per Hamilton. Ricciardo in pressing su Ocon.
07.14 Il ritiro di Vettel agevola ancora di più Hamilton, attualmente al comando della gara.
07.13 Raikkonen è ora nono.
07.11 Vettel rientra ai box. Ritiro per il tedesco.
07.11 Anche Massa su Vettel.
07.09 Si riparte: Vettel è sfilato anche da Perez. Un disastro.
07.07 Vettel al momento è sesto. Raikkonen è quattordicesimo.
07.05 Si temono problemi per Vettel. Safety Car in pista.
07.04 Verstappen su Vettel. Hulkenberg su Raikkonen.
07.03 Hamilton prende agevolmente la testa della corsa, davanti a Vettel. Ricciardo sfilato da Ocon e Verstappen. Sainz nella ghiaia.
07.00 La tensione sale: al via il giro di formazione.
06.50 I tecnici della Ferrari hanno smontato il cofano motore della SF70H di Vettel. Il cofano è stato rimontato e la prova di accensione superata.
Lewis Hamilton ha domato l'ultima bestia nera che gli mancava per fare l'en plain dei circuiti del calendario a livello di partenze al palo, conquistando la pole position del Gran Premio del Giappone. A sole cinque gare dal termine della stagione 2017 di Formula 1, Hamilton, forte di un vantaggio di 34 lunghezze sul rivale Vettel, si avvicina a grandi passi verso il quarto titolo mondiale della sua carriera. Se nella gara in Malesia Hamilton ha mostrato di saper comportarsi da ragioniere, senza forzare la mano per la vittoria, a Suzuka l'inglese si è ancora una volta mostrato spietato in qualifica, anche grazie alla competitività della sua W08, particolarmente performante alle basse temperature incontrate in terra nipponica.
Accanto ad Hamilton in prima fila ci sarà proprio l'acerrimo nemico, Sebastian Vettel: il pilota della Ferrari, terzo nella Q3, deve il posto al sole al fianco del vicecampione del mondo in carica alla penalità di cinque posizioni in griglia comminata a Valtteri Bottas per la sostituzione del cambio sulla sua monoposto. L'obiettivo di Vettel è chiaro: vincere tutte le gare fino alla fine della stagione. Dopo le ambasce di Singapore e Malesia, una vittoria non solo rilancerebbe le speranze mondiali di Vettel, ma farebbe anche da spinta motivazionale per lo sprint finale del campionato. Certo, Hamilton è un avversario scomodo, ma finalmente potremmo rivedere la lotta in pista tra i due che manca da qualche tempo.
A complicarsi le cose in casa Ferrari oggi ha pensato Kimi Raikkonen: il finlandese è finito a muro nelle FP3, e i danni occorsi alla sua SF70H hanno richiesto la sostituzione del cambio, con conseguente penalità. Oltretutto, dopo l'incidente Raikkonen non ha ritrovato il feeling con la sua monoposto, e non è andato oltre il sesto posto nella Q3. Raikkonen, quindi, sarà costretto a scattare addirittura dalla quinta fila. Non il modo migliore, questo, di rifarsi della mancata partecipazione al Gran Premio della Malesia, per via di un problema occorso alla power unit prima del via della gara.
I parallelismi tra Raikkonen e Valtteri Bottas, connazionali e seconde guide dei due top team, sono continuati oggi: così come Raikkonen, anche il finlandese della Mercedes è impattato contro le barriere nella terza sessione di prove libere, e come al campione del mondo 2007, a Bottas è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio. Nel caso di Bottas, però, si trattava di un'operazione programmata per il weekend di gara, e non di una conseguenza del suo incidente. Bottas prenderà il via della corsa dalla sesta piazzola, al fianco di Esteban Ocon e alle spalle dei due piloti della Red Bull, Daniel Ricciardo e Max Verstappen.
In quanto a penalità, il maestro rimane il povero Fernando Alonso: lo spagnolo della McLaren si è visto comminare l'ennesima penalità monstre - 35 posizioni in griglia, per la precisione - e scatterà così dal fondo dello schieramento. Non è andata molto meglio a Jolyon Palmer: il pilota della Renault prenderà il via dalla diciottesima posizione per una sanzione da 20 piazze. Il Gran Premio del Giappone, peraltro, sarà il canto del cigno di Palmer al team di Enstone, visto che è stato annunciato oggi l'arrivo anticipato di Carlos Sainz a partire dal GP di Austin.
La gara prenderà il via alle 07.00 italiane.
Questa la griglia di partenza: