F1, Gp Giappone 2016: Ferrari, le novità tecniche per la gara

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Le novità tecniche apportate alla SF16-H hanno permesso alla Ferrari di battere la Red Bull in qualifica. Eccole nel dettaglio
8 ottobre 2016

 

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Le ultime novità brevemente provate dalla Ferrari in Malesia la scorsa settimana e ripresentate in Giappone hanno dato ottimi risultati e sono state quindi confermate per la gara di Suzuka.
 
Con questa nuova conformazione aerodinamica in Giappone la Ferrari in qualifica è potuta stare davanti alle Red Bull e molto vicina alla Mercedes. Nel disegno sono evidenziate le soluzioni adottate per la gara.
 
Il nuovo muso (A) adotta paratie laterali più lunghe ed estese verso il posteriore. La portata d'aria viene aumentata grazie ai piloni più lineari nella zona superiore. La zona inferiore del musetto è ora più rettilinea e meno bombata.
 
Le paratie verticali (B) poste sotto il telaio vicino all'attacco del muso sono divise in tre sezioni (due soffiature verticali al posto della singola soffiatura della versione vecchia).
 
Promossa anche la nuova "batwing" (C) ad ala posta sotto il telaio nella zona sottostante ai piedi del pilota. La zona a coltello (D) sempre sotto al telaio adotta ora la piccola paratia verticale più lunga verso il posteriore. La carrozzeria posteriore (E) nella zona degli sfoghi calori è più bassa con la conformazione introdotta in Canada e poi abbandonata.
 
L'ala posteriore (F) utilizzata è quella ad alto carico ma non è stato usato il monkey seat (alettoncino sopra lo scarico) per poter essere più veloci sui rettilinei.
 
Disegno: Gabriele Pirovano
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