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Formel 1 ist zurück: la Formula 1 torna in una delle nazioni che sin dagli albori della storia della categoria ospita il Circus, la Germania. L'appuntamento è ad Hockenheim, teatro di 34 Gran Premi di Germania. I piloti percorrono il giro in meno di 80 secondi, alternando curve veloci a rettifili che rmettono alla prova la power unit e cambi di direzione più lenti, come quelli affrontati passando per il Motodrom, un vero e proprio stadio nel cuore della pista del Baden-Württemberg. Il punto più impegnativo del circuito? La curva 6, in cui i piloti subiscono una decelerazione di 6G, passando da 330 a 75 km/h. 6 degli ultimi 10 Gran Premi disputati ad Hockenheim sono stati vinti dal poleman. Domani verrà il turno di Nico Rosberg di provare ad inserirsi in questa statistica: sarà il pilota tedesco a scattare dalla pole position nel Gran Premio di Germania. 1'14"363 è il crono colto dall'alfiere della Mercedes, al ventisettesimo acuto al sabato in carriera. Il tempo ottenuto da Rosberg ha battuto di oltre due secondi la sua pole nel 2014, 1'16"540.
Rosberg è alla ricerca della seconda vittoria consecutiva in Germania: ad imporsi nel 2014, sempre ad Hockenheim, fu proprio il vicecampione del mondo in carica. Se dovesse riuscire nell'impresa, Rosberg diventerebbe il primo alfiere tedesco nella storia a cogliere due successi di fila in patria. La W07 Hybrid di Rosberg ha accusato un problema elettrico nel corso del primo tentativo lanciato del tedesco; Rosberg si è rifatto con il secondo, rapidissimo crono, conquistando la pole position, davanti al compagno di squadra, Lewis Hamilton. Rosberg è al secondo acuto in patria, come un suo illustre connazionale, Schumacher. Hamilton, ricordiamo, era finito sotto investigazione per unsafe release nella mattinata di oggi: al pilota inglese era stato dato il via libera per uscire dai box mentre stava sopraggiungendo Grosjean. Al pilota inglese non è stata comminata alcuna penalità; ad incappare in un'ammenda è stata la Mercedes. I due piloti della Mercedes sono riusciti a qualificarsi alla Q1 usando la mescola soft, meno performante della supersoft adoperata dalla concorrenza.
Terza posizione per il pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, staccato di tre decimi dal poleman di giornata; il pilota australiano ha preceduto il compagno di squadra, Max Verstappen, beffato per un decimo. Segue la prima delle Ferrari, quella di Kimi Raikkonen, decisamente in forma anche in qualifica, solitamente suo tallone d'Achille negli ultimi anni. Raikkonen ha preceduto il suo compagno di squadra, l'idolo di casa Sebastian Vettel, ed un altro alfiere tedesco, il pilota della Force India, Nico Hulkenberg. Ottavo tempo nella Q3 per Valtteri Bottas, della Williams. Chiudono la top ten i due compagni di squadra di Hulkenberg e Bottas, Sergio Perez e Felipe Massa.
Out alla Q2 l'alfiere della Haas Racing, Esteban Gutierrez, che ha preceduto di 26 millesimi il pilota della McLaren, Jenson Button. Button è reduce da una giornata non facile: il pilota inglese è finito in ospedale nel pomeriggio di ieri a causa di un frammento di carbonio finito nel suo occhio sinistro in pitlane. Dopo gli accertamenti del caso, Button ha avuto il via libera da parte dei medici alla partecipazione alla corsa. Segue Carlos Sainz, in forza alla Toro Rosso.
Sainz ha preceduto il suo illustre connazionale, il due volte campione del mondo, Fernando Alonso, 35 anni ieri, lamentatosi via radio di una presunta ostruzione da parte di Vettel nel suo giro lanciato. Quindicesima posizione per il pilota della Haas Racing, Romain Grosjean, cui è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio sulla sua VF-16 a seguito dei problemi occorsi nella FP3. Il francese ha preceduto l'alfiere della Renault, Jolyon Palmer. Palmer, dopo aver perso l'occasione di andare a punti per colpa di un testacoda in Ungheria, è riuscito a battere il vicino di box, Magnussen, approdando alla Q2 a suo discapito.
Il primo degli esclusi dalla Q1 è il pilota della Renault, Kevin Magnussen, fuori dalla Q2 a differenza del compagno di squadra, Palmer. Degno di nota il crono dell'alfiere della Manor, Pascal Wehrlein, galvanizzato dal calore dei tifosi nella gara di casa; il campione DTM in carica è riuscito a tenersi dietro Daniil Kvyat, in forza alla Toro Rosso. Continua il periodo decisamente buio del pilota russo, mai competitivo dopo lo scambio con Verstappen e lontanissimo dal suo attuale compagno di squadra, Carlos Sainz.
Ventesima posizione per il compagno di squadra di Wehrlein, Rio Haryanto, la cui partecipazione al resto delle gare dell'anno è in forse: l'indonesiano, infatti, potrebbe essere sostituito da uno dei giovani più promettenti, Esteban Ocon. Chiudono lo schieramento i due piloti della Sauber. Ad avere la meglio nella sfida interna alla scuderia di Hinwil è stato Felipe Nasr; Marcus Ericsson scatterà dall'ultima piazzola in griglia.