F1, GP Francia 2022: le pagelle di Le Castellet

F1, GP Francia 2022: le pagelle di Le Castellet
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I promossi e i bocciati di Le Castellet nelle pagelle del Gran Premio di Francia 2022 di Formula 1
25 luglio 2022

Quando chi si ritira fa parlare di sè molto più di chi vince. Non è la prima volta che succede in F1 e non sarà nemmeno l'ultima, fatto sta che per queste pagelline forse conviene seguire l'andazzo e partire da quel cavallino purosangue che filava come il vento finchè improvvisamente si è imbizzarito, nell'unico punto in cui non doveva succedere, disarcionando il suo cavaliere del rischio. E allora voto 4 a Leclerc, perchè l'errore è gravissimo, destinato a pesare come un macigno su un Mondiale già tutto in salita. Questi i fatti, poi certo a Leclerc si vorrebbe dare sempre 11 per la generosità con cui corre e stava correndo anche in Francia, e soprattutto per quella totale assunzione di responsabilità nel dopo gara, quando in caso di sconfitta dichiara che avrebbe contato i punti persi da lui, fingendo di non sapere che la squadra gliene ha fatti perdere circa altrettanti.

Ecco, forse l'unico aspetto positivo del Gran Premio di Francia in casa ferrarista è che il fine settimana ha ricompattato un ambiente che solo due gare fa raccontavano spaccato a metà: al sabato Sainz si mette magnificamente al servizio di Leclerc e in chiave campionato pilota e team non avranno niente da rinfacciarsi. Si vince e si perde insieme.

Comunque, voto 9 a Verstappen, che ha vinto ancora una volta, ancora una volta provando ad attaccare ma con giudizio: ormai un campione completo, e per questo ancora più difficile da battere. Perchè oltre che velocissimo, finora l'olandese non ha sbagliato niente.

A proposito di campionissimi: Hamilton festeggia con un 2° posto il suo 300° gran premio e chi ama la F1 non può che essere felice per lui. Dopo un iniziale momento di difficoltà, il 7 volte iridato ha iniziato a regolare anche l'arrembante Russell. Voto 9, la pensione può attendere.

Russell che in Francia è stato oggettivamente sovrastato dal più esperto compagno di squadra, ma ha avuto il grande merito di credere fino in fondo nel podio insistendo nell'attaccare un Perez sulla carta ben meglio attrezzato, ma decisamente meno sveglio di lui. Voto 8, caparbio.

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Ecco, in Francia Perez ha disputato probabilmente il suo fine settimana più opaco dall'inizio dell'anno: nelle prove aveva dichiarato di non averci capito molto e in gara non è andata meglio, perchè oggettivamente con una Red Bull e le Ferrari fuori combattimento il minimo risultato sindacale sarebbe stato un 2° posto, invece il messicano non riesce mai a impensierire Hamilton, anzi si fa recuperare e poi soprendere da Russell. Voto 5, sveglia!

Solo 5° Sainz: partiva dal fondo, ma il risultato gli va ugualmente stretto perchè lo spagnolo meritava il podio, già lo annusava. Se solo ai box non l'avessero fatto partire metre sopraggiungeva un'altra monoposto, e se solo sempre ai box non l'avessero richiamato per un gambio gomme finale precauzionale quando girava fortissimo. Restano la grinta e la velocità mostrata in prova e in gara, il rapporto ricucito con Leclerc, il bellissimo sorpasso su Perez: e allora voto 10 nonostante tutto e tutti.

Ancora una volta primo tra le Alpine è Alonso, buon 6°: Piastri si starà chiedendo cosa aspetta lo spagnolo ad andare in pensione, ma se continua a correre così meglio metterci una croce sopra sul suo sedile, infatti il due volte iridato non ha nessuna voglia di appendere il casco al chiodo. Per fortuna sua, nostra e della Alpine. Voto 7,5, ordinaria altissima amministrazione.

Norris, che fa quel che può con una McLaren con cui c'è poco da fare: è sempre il migliore dentro il box però l'inglese ambirebbe a ben altre sfide. Voto 7 sulla fiducia.

A punti anche Ocon, mai però ai livelli di Alonso, che ci potrebbe stare se uno non guardasse le carte di identità. Voto 6,5, va bene anche così, però...

A punti Ricciardo, una piccolissima gioia in un altro anno di grandi tribolazioni. In qualifica fatica sempre, in gara poi si riavvicina a Norris che comunque “ne ha di più”. Resta il mistero di un campione disperso. Voto 6,5 perchè questa alla fin fine è stata una delle sue migliori gare dell'anno, ma è tutto dire.

Chiude la zona punti Stroll, che batte sul filo di lana il compagno Vettel regalando una piccola gioia ad una Aston Martin sempre lenta ma meno disastrosa di inizio anno: voto 6,5 per l'impegno.

Fuori dai punti, voto 7 ad Albon che continua a spingersi ben oltre la sua Williams permetterebbe di andare. Certo, Latifi non è esattamente la cartina tornasole più affidabile, però il thailandese meriterebbe di meglio.

Voto 5 invece ancora una volta a Gasly, scomparso dai radar, travolto da una crisi tecnica e forse anche motivazionale stranamente in coincidenza con un rinnovo di contratto che paradossalmente sa di bocciatura definitiva. Però dai, se continua a correre così difficilmente farà venire rimpianti a qualcuno in Austria...

E voto 5 a Tsunoda perchè la velocità ci sarebbe anche, ma efficacia e costanza restano ancora concetti lontani: occhio che questo doveva essere l'anno della maturità...

Voto 5 comunque anche al muretto Ferrari, che stavolta quasi a voler confermare l'assoluta parità di trattamento con i piloti ha pensato bene di azzoppare Sainz. Passi l'errore nel primo cambio gomme, quando probabilmente chiunque fosse di rosso vestito era ancora frastornato per il ritiro di Leclerc, ma se sei 3°, stai viaggiando fortissimo e puoi arrivare 2° con il rischio però di retrocedere 5° o 6° per un calo di gomme, che senso ha fare un pit stop prudenziale a 10 giri dalla fine per essere sicuri di arrivare 5°? Perchè in sintesi è questa la strategia applicata nel finale di gara.

GP Francia 2022, le pagelle

Sainz 10

Verstappen 9

Hamilton 9

Russell 8

Alonso 7,5

Norris 7

Albon 7

Ocon 6,5

Ricciardo 6,5

Stroll 6,5

Perez 5

Gasly 5

Tsunoda 5

Muretto Ferrari 5

Leclerc 4

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