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CASTELLET - I tuttologi hanno già la soluzione in mano: colpa delle gomme più basse di 0,4 decimi. Ecco perché Hamilton e Bottas sono davanti a tutti nelle qualifiche. E fa niente se, analizzando i dati parziali del circuito, emerge una verità scomoda per la Ferrari. Ha scelto un assetto più scarico là dove invece serviva più carico aerodinamico. Come nel primo tratto, dove Hamilton e Bottas hanno fatto la differenza sulle Ferrari. Anzi, dal traguardo alla curva 6, ovvero con la esse dopo il via e i tornantini di ritorno, la Ferrari ha perso tre decimi in un colpo solo da Hamilton. E' lì che la Ferrari si è giocata la pole position.
E la cosa strana è che Vettel si è lamentato di aver una macchina troppo scivolosa (come si vedeva dalle immagini TV): "Questa è una pista dove serve un assetto completo - ha detto Jock Clear, responsabile operazioni in pista - è un tracciato dove conta la motricità e il carico aerodinamico da un lato mentre dall'altro serve poco carico e molta velocità, un compromesso non facile da trovare". E su questo compromesso è mancata la Red Bull che ha privilegiato il lento, pagandola invece nel veloce da Signes fino al traguardo, quello che ha perso Verstappen nel primo tratto del settore non lo ha recuperato poi nel lento.
E su questo compromesso che si giocherà la gara. Perché la Ferrari venerdì aveva un buon passo gara, la simulazione aveva dato esito positivo per i due piloti, con le Red Bull meglio delle Mercedes. La qualifica ha detto il contrario, ora non resta che capire se la tendenza verrà rispettata anche in corsa. Colpa forse del meteo, visto che la prima sessione del mattino è stata inutile per la pioggia e temperature in calo rispetto a venerdì. Per la gara dovrebbe tornare il caldo e su questo la Ferrari conta per ribaltare il risultato.
La Ferrari ha scelto un assetto più scarico là dove invece serviva più carico aerodinamico. Come nel primo tratto, dove Hamilton e Bottas hanno fatto la differenza sulle Ferrari
In Mercedes c'è anche il mistero motore Evo2, chiamiamolo così. Doveva essere usato in Canada, poi è stato rimandato ma quello nuovo montato in Francia da Hamilton (che sta rinnovando il contratto per altri tre anni a un centinaio di milioni di incasso) non si capisce se sia con le specifiche nuove o vecchie. Ovvero se si tratta di evoluzione vera o solo di un motore fresco. In questo i tedeschi ciurlano nel manico alla grande. E per Red Bull, fresca del divorzio con Renault, un affanno inspiegabile in casa dei francesi.
E parlando di francesi ha strappato applausi Charles Leclerc che ha piazzato la sua Sauber Alfa Romeo in ottava posizione, ovvero quarta fila nella prima volta sulla gara di casa. Visto il compagno di squadra Ericsson e le prestazioni in calo, forse sarebbe bello rischiare di mettere Giovinazzi in pista, invece che farlo lavorare tutta notte al simulatore alla Ferrari e poi tenerlo ai box a guardar correre gli altri. Le voci che lo danno già alla Ferrari al posto di Raikkonen sono forse premature (nel confronto con Ricciardo il giovane francese esce sconfitto in questo momento) di sicuro se continua a crescere così il sogno di un top team non è per niente vacuo.